Quando eravamo ancora in poche, abbiamo iniziato a farci delle fotografie e Alessandra aveva perfino un treppiedi per il telefono, con tanto di telecomando. Siamo riuscite a fare alcune foto messe in posa con le protagoniste del cartone animato “Occhi di gatto”. Avevamo pure il biglietto da visita che le protagoniste lasciavano dopo aver compiuto una rapina.

Quando sono arrivate le altre, è stato uno spettacolo guardarle, tutte in costumi diversi, tranne Crudelia che erano in tre e c’erano due Biancaneve.
C’era una ragazza in abito azzurro come Cenerentola al ballo ed era bellissima. Peccato che non riuscirò ad avere quel fisico. Due erano vestite da Catwoman con tanto di coda, una ragazza dai lineamenti orientali era vestita come Mulan. La mia amica Francesca, era vestita come la protagonista il cartone “Brave”. Dovevamo anche votare, in segreto, il costume che aveva colpito di più e ha vinto lei con un vestito cucito in casa dalla sua donna delle pulizie, usando degli accessori in finto cuoio comprati su Amazon e un arco vero (di sua figlia). Le somigliava parecchio. Tra l’altro era stata una mia possibile scelta per le principesse Disney.
Eravamo talmente tante, che non siamo riuscite a fare una foto di gruppo, dove si vedevano per bene i costumi. Per fortuna Alessandra ha scattato foto singole di tutte, dimenticandosi di farne una a se stessa!

Abbiamo anche fatto un gioco, una specie di ruba bandiera, dove si doveva rispondere a delle domande sui protagonisti dei cartoni animati. Sono rimaste tutte sconvolte, perché ero l’unica che sapeva come si chiamava il bar gestito dalle protagoniste di “Occhi di Gatto”: Cat’s eye. Ho avuto tutta la serie a fumetti dei manga e sapevo tutto. Sulle altre domande ho avuto difficoltà generazionali, erano su serie come Pollon, ed altre arrivate dopo ed ero già più grande.

Ovviamente abbiamo ballato e parecchio. Francesca aveva portato un accessorio (una piccola sfera) che proiettava un cielo stellato nella stanza, creando una bellissima atmosfera. La playlist musicale era varia, ma ci sono stati alcuni brani che usiamo per le lezioni dance workout e ovviamente, abbiamo cercato di rifare le coreografie tutte insieme. E’ stato curioso vedere Biancaneve danzare la salsa, oppure Maleficient un pezzo afro.

Intorno alle 22:45, dopo tre ore di festa, abbiamo iniziato tutte a essere un po’ stanche, ma prima di concludere la serata alcune mi hanno chiesto un monologo, ma non avevo pronto niente di nuovo, così ho riproposto quello su “Cappuccetto Rosso sangue”, in tema con la serata in costume. C’erano una decina di amiche, che non lo avevano ancora sentito ed è piaciuto tantissimo. Quando fai una performance e alla fine hai un bellissimo applauso sincero, ti fa sentire davvero felice.
Sembrava tardi, ma non così tanto. Però nell’aiutare a rimettere a posto, tornare all’auto e farmi dieci minuti di guida per andare a casa di Marta, che mi avrebbe ospitata per la notte, si era fatta in un attimo la mezzanotte.