Ho ripreso le mie attività e in ogni evento le mie compagne hanno fatto sentire la loro presenza e affetto nei miei confronti con grandi abbracci. E’ molto importante per me sentirmi parte dei vari gruppi, divertirmi e vedere che sono apprezzata per quello che sono e non per la mia biologia.

Oggi è stata una giornata speciale, è arrivato da Londra un ballerino di nome Adriano Oliveira che insegna capoeira, danza brasiliana e una sua versione di danza afro. Ha vissuto anni a Milano e recentemente si è sposato con una ragazza inglese. Si sposta molto per insegnare.

Sono arrivata in anticipo soprattutto oggi che devo montare l’attrezzatura per fare video e fotografie, visto che nelle altre volte è piaciuto molto il video e le foto che ho scattato. Come al solito sono qui per divertirmi e se poi le riprese riescono bene è un plus. Il laboratorio ha due lezione e nella seconda mi sono cimentata solo come fotografa.

Abbiamo iniziato con un riscaldamento per partire quasi da subito con una coreografia. Al termine dell’ora ne abbiamo fatte tre, alcune avevano i passi imparati nelle precedenti con piccole varianti.

Oggi ero in fondo alla sala, eravamo davvero oltre il limite e molto vicine tra noi. In alcuni momenti è stato difficoltoso vedere Adriano che mostrava i movimenti, spesso dovevo copiarli dalle ragazze che mio stavano davanti. Forse è stato anche un bene, ho lasciato fare al mio corpo e meno alla vista. L’unica cosa negativa è stata che rivedendomi nelle fotografie e nei video, quando sono di spalle mi vedo sempre troppo grossa e maschile. Per fortuna è una cosa che vedo a posteriori e non mi condiziona per vivere il momento e danzare che è la cosa più importante.

Verso il finale le coreografie erano davvero molto rapide nei movimenti e Adriano ogni tanto le faceva ancora più rapide e poi rideva. Ha coinvolto tutte con la sua energia e simpatia. Terminata anche la seconda lezione, dopo aver caricato in auto l’attrezzatura, sono rimasta a pranzo con lui e Giuliana per mangiare un panino. Negli ultimi giorni non avevo quasi più fatto movimenti e ho messo su quasi tre chili, così mi sono accontentata di un panino al salmone che si è rivelato molto buono.
Adriano ha raccontato alcune cose della sua vita, Giuliana lo aveva conosciuto proprio a Londra anni fa, ogni tanto mi guardava in viso, eravamo seduti a fianco. Non avevo ancora parlato con un uomo a distanza così ravvicinata e lui è molto bello, il mio lato femminile è rimasto soddisfatto dell’esperienza. Adriano è davvero una gran persona e l’ho accompagnato alla metropolitana, ero l’unica in auto, nel salutarmi mi ha detto “Grazie carissima
“. Mi ha resa felice di questa conferma del vedermi donna.

Sono rientrata abbastanza tardi a casa e dopo una doccia, davvero necessaria, ho caricato nel computer tutte le foto e i video. Mi era sembrato di avere fatto ottime fotografie, ma qualcosa non è andato per il verso giusto e non sempre la macchina ha messo tutto a fuoco nelle scene in movimento. Dovrò studiarmi meglio il manuale d’uso riguardo a questa cosa e l’obiettivo zoom che essendo “economico” (400€) non ha la messa a fuoco rapida rispetto a quello di marca (1400€!). I video invece sono venuti bene, ma il montaggio lo farò più avanti in quanto porta via davvero tanto tempo, circa tre ore di lavoro per ogni minuto.

Ho scattato anche molti ritratti e questi sono usciti molto bene. Mesi fa, dopo aver fatto un servizio fotografico, avevo scoperto questa mia capacità di cogliere la naturalezza nei primi piani.

Mi è sembrato di stancarmi di più nel fare le riprese video e le fotografie aggirandomi per la stanza mentre loro ballavano, che nella mia ora di lezione. Anche oggi è stata una bella esperienza!