Oggi si chiude la mostra, non ho ancora dei dati ufficiali, ma siamo oltre 12.000 visitatori e le persone sono arrivate a vederla anche in settimana, molti hanno compreso poco. In effetti nel catalogo ci sono dei testi dove presentiamo la mostra e noi partecipanti, ma nell’esposizione si lascia al visitatore comprendere e immaginare dalle fotografie d’autore che abbiamo scattato.
La mostra, almeno da parte mia, continua online in questa pagina dove trovate le mie fotografie che i curatori della mostra hanno selezionato. Per un motivo misterioso una sola che hanno scelto non ne ho conservata una copia, ma comunque non è una di quelle importanti. Qui ho scelto di inserire anche un titolo didascalico per ognuna così da facilitare la fruizione online che essendo un media digitale ha una fruizione più rapida e ci si sofferma meno su un singolo scatto.
Prima di avere il coraggio di iniziare la transizione ho atteso vent’anni. C’era la paura del giudizio degli altri, di perdere il lavoro, gli amici, gli affetti.
In realtà le paure erano il risultato di non avere informazioni che mi dicessero che ero normale e non un’aspirante prostituta trans, come venivamo, e spesso accade ancora, riportate nei media. Appena fatto coming-out con gli amici, il passaggio seguente è stato di non tenermi dentro più nulla, vivere alla luce del sole e diffondere più informazioni possibili sulla transizione in modo chiaro.
Sono diventata un’attivista e divulgatrice partecipando a tutte quelle iniziative che mirano a fare chiarezza.
Partecipare a questa mostra fotografica e raccontare me stessa in modo visuale è stata una grande sfida. Mi sono dovuta guardare dentro l’anima per comprendere meglio chi sono, che cosa voglio si veda di me e senza filtri né ipocrisie. Dopo un migliaio di scatti spero di esserci riuscita e nella selezione finale vedete la mia essenza di donna.
LA VITA E’ APPENA COMINCIATA, DI NUOVO.
SOLO CHE QUESTA VOLTA E’ MIGLIORE!
E’ BELLO ESSERE DONNA!






















