Oggi visita di controllo semestrale per la mia terapia ormonale sostitutiva. E’ molto importante continuare ad essere controllati e inoltre in ospedale mi danno le scatole di ormoni che durano proprio per sei mesi.
Nei quattro anni precedenti, non ho avuto mai avuto valori fuori dal range consigliato, anche se quando avevo il codice fiscale maschile, alcuni valori risultavano sballati con quelli di riferimento per un uomo. Usano il codice fiscale per determinare il sesso.

Sono uscita di casa alle 7:20, avendo l’appuntamento all’ospedale Niguarda Milano alle 10:00. In tangenziale c’è sempre traffico e non sai mai quando arrivi. Ho preso l’autostrada e nonostante alcuni rallentamenti me la sono cavata con settanta minuti di viaggio.
Ho parcheggiato e sono andata in accettazione, c’era già un bigliettino fuori dalla macchinetta e appena l’ho preso, hanno chiamato proprio quel numero. Non ho mai avuto un servizio di accettazione così veloce! Ho pagato i miei 17€ di ticket e fatto colazione al bar. Mi sono goduta il primo sole quasi primaverile, fuori dall’edificio e dopo una mezzora sono salita in sala d’attesa del mio reparto.
Dopo un’attesa di solo mezz’ora è toccato a me entrare, e per fortuna, c’era la dottoressa con cui avevo avuto a che fare nell’ultimo anno, l’hanno confermata di ruolo. E’ in gamba, molto competente e stiamo collaborando su alcune attività. Mi ha confermato che manda parecchie persone a fare la logopedia presso il centro Logopedia che avevo suggerito (dove ho fatto anch’io). Inoltre rimandano i nuovi “pazienti” al mio blog per trovare approfondimenti quando in ambulatorio non hanno il tempo di spiegare molte cose, in special modo quelle non relative alla terapia ormonale. Infine, ha in mente un progetto per organizzare degli eventi con i genitori delle persone trans, ovviamente mi sono offerta volontaria nei limiti dei miei orari di lavoro. Purtroppo i tempi ospedalieri per avere le autorizzazioni sono molto lunghi.
A proposito di collaborazioni con persone transgender, un amico psicoterapeuta mi ha inviato il link di un nuovo libro “Trans-formazione: l’essere e il divenire delle persone transgender” (apri link), che è indirizzato al personale medico. Il testo parla di molti aspetti, relativi al percorso di affermazione di genere (la transizione). Gli ho chiesto se ha collaborato qualche persona trans e la risposta è stata desolante: “Sono tutti professionisti e le persone transgender
coinvolte, hanno detto che erano troppo impegnate ed erano tutte psicologi.D'altra parte le persone transgender con una laurea e poi con una specifica competenza sono poche e molte preferiscono parlare a ruota libera o stare in politica invece che impegnarsi come professionisti
“.
Purtroppo la stessa cosa accade anche in altri ambiti dove collaboro, sembra che abbiano paura ad esporsi, credo che il non trovare tempo sia solo una scusa. Da parte mia il tempo lo trovo quando ritengo qualcosa sia importante. Per fortuna ci sono molte persone non trans che hanno a cuore l’argomento e fanno cose interessanti.
Ho detto alla dottoressa del fatto che, ultimamente, le persone che mi conoscono “da nuova”, non capiscono che sono una donna transgender. Ha risposto che l’importante è come ci sentiamo noi e non tanto come appariamo. Mi ha accennato che in ambito lavorativo, comunque ci sono le malelingue anche in ospedale, che criticano la sua scelta di dedicarsi a noi persone transgender. C’è ancora davvero tanto da fare per informare e far comprendere che esistiamo e non facciamo del male a nessuno.

Come è andata la visita?
Negli ultimi due ultimi esami del sangue, il valore del testosterone totale è aumentato (nel primo anno era sceso a 0,11) e sebbene sei mesi fa era basso (4.00), oggi mi sembra un po’ troppo alto (6.00).
Il mio valore di testosterone totale secondo lei è comunque basso: i valori gli esami sono solo indicativi ed è importante come mi sento io. Devo verificare se è aumentata l’erezione (è quasi morto), se c’è un ricrescita della peluria (ho eliminato quasi tutto e non so) e se ho un aumento della forza fisica (a yoga faccio fatica a fare il ponte). L’unica cosa che ho notato è che mi è aumentata la sensazione di potenza fisica, in passato mi sentivo più debole e meno energica. L’altro valore degli esami del sangue, che era leggermente fuori scala, non è pertinente. Quindi proseguo con la mia Terapia Ormonale Sostitutiva. Più tardi sono andata in due farmacie a fare scorta per due mesi di “Spirolattone 100”, ultimante si fa fatica a trovare.
“Bianchina”, dopo quattro anni e quattro mesi terapia ormonale, hai una vita stabile e tutto sommato felice.