Questa mattina nell’appartamento ho provato due tipi di assorbenti: quelli che sembravano migliori per l’incontinenza, ma in realtà chiudono troppo ed è meglio usare quelli per il post-parto usati dei mutandoni detti coulotte.
Quando sono arrivata a casa, ho bevuto di meno e a un certo punto ho sentito bisogno di fare pipì e spingere. In quel momento ho capito qual era “l’arto fantasma” che sentivo in questi giorni, anzi il pisello fantasma che sento in questi giorni. E’ il nervo/sensore che è era in cima del pisello che nel maschio ha due funzioni: fare pipì ed eiaculazione con godimento.
Stamattina ho capito che quello che sento, è quello che gestiva la minzione (pipì), e capisco che è in una nuova posizione.
Quindi la parte relativa alla sessualità (clitoride e contrazioni vaginale per l’orgasmo) la scoprirò tra quattro mesi circa, quando sarà guarito tutto.

Durante la pausa pranzo, ho cucinato una vellutata di verdure (non scaldata, l’ho proprio fatta io). Sono rimasta in piedi circa venti minuti, ma mi sono stancata troppo ed ero tutta accaldata. Più che altro perché ero statica sul posto.
Poco tempo dopo, mi è quasi venuto un attacco di panico, mi sembrava come se il catetere si fosse mosso e non funzionasse più.
Ho terminato di mangiare la zuppa e mi sono sdraiata, calmandomi e bevendo un po’ d’acqua il catetere, e finalmente ho visto qualcosa nella sacca del catetere: meno male funziona.
Il lato positivo di questa cosa è che sto prendendo confidenza del mio nuovo organo genitale, finora l’avevo solo guardato con distanza.
Se potevo avere dei dubbi e paure, oggi sono convinta che ho fatto la cosa giusta per me.

Ho risolto una cosa sul lavoro durata alcuni minuti, come mi avevano accennato altre trans operate: posso stare solo in piedi oppure sdraiata; stare seduta non va bene e non si può lavorare col computer in piedi. Sono pure astigmatica e in piedi poi mi gira la testa non riuscendo a mantenere il fuoco sullo schermo.
Ora sono sdraiata sul lettone, ad ascoltare la radio e fare qualunque attività di ragionamento mi dà un mal di testa, non riesco a concentrarmi a lungo, quindi devo solo stare tranquilla ascolta la musica. Per una tipa iperattiva come me ecco un’altra cosa da imparare: lentezza e il lasciare andare.
Questa sera ci sarà un’altra sfida: dormire da sola.
Dina “Che viso gentile e felice. Buona notte, Bianca”
Simplified Summary
Questa mattina ho sperimentato due tipi di assorbenti e ho scoperto che quelli post-parto con le coulotte sono i migliori. Bevuto meno, ho sentito il bisogno di fare pipì e ho capito finalmente cos’è il “pisello fantasma”: il nervo che gestiva la minzione, ora in una nuova posizione. La parte sessuale, invece, la scoprirò tra qualche mese. Ho cucinato una vellutata ma mi sono stancata e spaventata pensando che il catetere non funzionasse, poi tutto si è risolto. Sto imparando a conoscere il mio nuovo corpo e sono certa di aver fatto la scelta giusta. Non riesco a stare seduta, quindi lavoro e rifletto sdraiata: per me, l’iperattiva, una lezione di lentezza e accettazione.
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