Il giorno dopo l’operazione di vaginoplastica

Sono le ore 6:00 del mattino, ho dormito per solo brevi periodi in totale credo di un’ora. Mi svegliavo per pochi minuti di dormiveglia e poi mi riaddormentavo.
Durante un paio di questi risvegli, non sentendo assolutamente nessun dolore, mi sono arrivati dei pensieri negativi: mi sono chiesta se non avessero fatto nulla. Nel sogno avrei dovuto di nuovo fare l’operazione, quella vera. Sogni balordi.
In uno di questi sogni dovevo alzarmi in fretta perché ero in ritardo per andare a lavorare a Milano, il mercoledì lavoriamo in presenza… per fortuna diventavo subito lucida, e non ho cercato di alzarmi rapidamente, con il rischio di strappare qualcosa (punti, catetere, etc.).

Emozioni: una calma assoluta, come se tutto sia come avrebbe dovuto essere dalla nascita. Non mi ero fatta nessun film mentale, su come sarebbe stato “il dopo”, ma di sicuro di non provare questa assenza di sensazioni. Niente euforia, gioia, sentirmi più donna, scoppio di emozioni…niente di niente: solo la normalità che “sono sempre stata così”.
Nessuna sensazione che mancasse qualcosa.

Questa mattino sto’ facendo un sacco di rutti a vuoto. Tranne quella “specie di cena” di ieri sera:
vellutata, un panino piccolo, due tortini vegetali, non è che avessero riempito molto.
voglia di pizza? In realtà non ho fame.

Nelle ultime trentasei ore non ho mangiato. Ho bevuto abbastanza questa notte, tra i vari risvegli, da una bottiglietta d’acqua. Da ieri mattina ho la gola secca e per fortuna ho appreso alcune tecniche teatrali per creare della saliva al bisogno, muovendo la lingua in un modo speciale per poi deglutire.

E’ appena stata qui l’infermiera, ha verificato che i vari tubicini fossero ancora a loro posto, mi ha detto che nel pomeriggio inizieremo la cura.
Quindi vedrò sul serio la mia neo-vagina, credo che non sarà un bello spettacolo: esteticamente sarà tutta insanguinata? Tra qualche ora lo saprò.

Ieri sera ho ricevuto ben 66 whatsapp della buona notte! Comunque, non ho molto da fare qui nel letto e ho risposto a tutti con un cuoricino!
Credo che per il buongiorno, tra qualche ora, saranno almeno il doppio.

Mamma “Buongiorno!
Benvenuta nel mondo femminile, spero che stanotte ai riposato un po’
L’anestesia è una brutta bestia
Ti fa sentire freddo e le ossa rotte
L’effetto passa lentamente!
Anzi ti trovo abbastanza bene! Ti hanno dato poco da mangiare perché l’anastesia fa vomitare, quindi poca acqua ,ecc
Ti auguro una serena giornata e ancora tanti auguroni
Ciao tesoro”

É appena stato qui, il chirurgo.
Ha voluto vedere la vagina e l’ho vista anch’io per la prima volta quando ha tolto il bendaggio: pensavo peggio dal punto di vista di sangue. Da sdraiata, però ho potuto vedere solo un buco con la cannuccia del catetere uscire.
La cosa curiosa è stata quella definizione detta di “organo fantasma”: quando ti tagliano un dito, ma tu lo senti ancora. Ecco sento qualcosa come se avessi ancora il pisello, anche se è in un’altro posto (ci sarà una spiegazione nei post seguenti).

Giada “Anche io avevo la stessa sensazione durante le prime settimane…era così strano. Ma è normale…Buona guarigione”

La neo vagina devo tenerla pulita, usare il doccino e asciugarla subito (meno male che l’altro ieri ho comprato altri asciugamani nell’appartamento, anche se ho la lavatrice, ma poi mi diranno di non usare gli asciugamani perché rilasciano fibre che potrebbero infettare il tutto!). Qui in ospedale ho dei panni chirurgici appositi per tamponare asciugando, non si deve sfregare!
Ha anche detto che se perdo pezzi di pelle e quant’altro è normale.
Verrò dismessa dall’ospedale venerdì.
Dovrò tenere il catetere fino a lunedì successivo…quando ci sarà la prima visita di controllo presso la clinica.

Al chirurgo ho fatto vedere una pagina stampata con alcuni farmaci che ho portato dall’Italia (solo per emergenza quali Brufen, Tachipirina, e uno per i mal di schiena) e ha detto che l’unico che non va bene, perché è troppo potente, è l’emolliente delle feci (per fare la cacca liquida). Gli altri li potrei prendere al bisogno, ma non serviranno per fortuna.

Abemus Papas!
Che in spagnolo significa,” abbiamo le patate”… qualcuno mi ha risposto che se ho voglia di scherzare, va tutto bene.
Che cos’altro dire? Ora sono felice.

Rosalba “Auguri!!! (Si fanno gli auguri anche in questi casi?) sono contenta di sentire che è andato tutto bene! Adesso sarà tutto in discesa…”

Laura L. “Caspita, non oso immaginare che percorso difficile deve essere stato, emotivamente e fisicamente, ti auguro ora di trovare tutta la serenità che meriti. E benvenuta ufficialmente tra noi “

Ulisse “Contenta che tu stia bene!! Spero di abbracciarti presto dal vivo. Intanto, ti stringo col pensiero e con il cuore “

Anna “Tosta la ragazza!!!! Avanti così, siamo tutti con te”

Elena C.”nel leggere tutti i dettagli………
(mi fa male la mia)
pensavo avresti patito un po’!!!!
Ora l’importante è la tua felicità!
Stanotte ho sognato che avevo un compagno ma gli faceva malissimo il pisello per un’infezione e appena siamo usciti da una casa che non ho riconosciuto, ha iniziato a correre finché è sparito alla mia vista!
Di sicuro è collegato al tuo intervento che mi ha colpito! In pratica era il tuo pisello che se ne andava”

Pietro “Buongiorno, ecco direi che la sintesi è l'ultima frase, il resto conta poco.”

Dina “Si vede che sei da coccolare, micetta bella. Rispetta la convalescenza anche a casa, anche se ti sentirai leonessa.”

Pino “Molto bene Bianca, tutto procede bene, sono contento ed emozionato per te, un abbraccio e buona vita futura, grazie anche per questa tua testimonianza di vita di cui mi hai fatto partecipe”