Ho fatto la prima dilatazione con il dìlatatore numero tre, che in realtà è solo leggermente più grande di quello che ho usato per alcuni giorni (quelli di base per capire la profondità del canale vaginale). Avevo molti timori e ho aspettato un po’ perché poco prima avevo fatto la pipì e là sotto in mezzo alle cosce bruciava leggermente (è acida e se non imparo a farla dritta…).
Infilarsi quel coso è sia un atto di coraggio (sembra enorme) che di consapevolezza di essere dall’altro lato della sessualità. Per quanto sognata, desiderata, immaginata…quando è diventata realtà ci devi fare i conti e imparare ad accettarti nella nuova versione.
Mi sono fatta coraggio e ho iniziato la procedura, che è leggermente più impegnativa di “quello di base”, però quando è entrato per metà, come suggerito dalla dottoressa, mi sono tranquillizzata e rilassata.
Per fortuna, nella traversa usa e getta non ci sono state perdite di sangue e anche nell’assorbente non c’era quasi niente, ottima notizia.

Quando ho finito, sono andata in bagno e ho fatto ancora più pipì, questa volta avevo più controllo, quindi devo solo imparare ogni volta la spinta e come stare seduta sul water.
Fino a ieri cercavo di ottimizzare la dilatazione e di fare la cacca prima di lavarmi in doccia, oggi è successa la stessa cosa ma fare la pipì…
Sensazioni? Sento la neo vagina gonfia, e stavolta non era per la pipì, sento i punti tirare e ogni tanto come delle piccole scariche elettriche, durano un nulla, giusto per darti un segnale.
Ho iniziato a farci amicizia, sta guarendo molto bene.
Francesca (yoga) “Ciao Bianca,“
Come stai cara?
Sto seguendo ogni giorno il tuo percorso cara e ti ringrazio di tutti gli aggiornamenti
Sono davvero molto contenta che la guarigione procede bene e ancor più felice di vederti bene anche nelle foto
Nonostante il percorso delicato e lungo di guarigione, stai andando alla grande Bianca avanti così anima bella.
Ti mando un forte abbraccione grande grande.
A prestissimo cara
Evita “Wow. Sono così contenta. Era davvero il tuo percorso, non c’è dubbio”
Più tardi sono scesa al supermercato a comprare due cose, uno è il premio per domani mattina: un mini croissant. Mi sentivo come se avessi una assorbente gigante dentro le mutande, che mi impedisce di fare i passi più lunghi. Rispetto a ieri però, sono finalmente senza catetere, ho una sensazione di libertà e di normalità superiore.
Fede “Fantastico Bianca, non si poteva sperare in una riabilitazione migliore. Un abbraccio e buona serata”
Psicologa “Ottime notizie, Bianca! Ogni piccolo progresso è una conquista e mi sembra che tu stia andando alla grande. Tienici aggiornati dopo la visita di giovedì!”
Elena R.”Favoloso!! Sto imparando come te cose che davo per scontate da tutta la vita“
Dina “Tutto procede come da manuale. Meraviglia!”
Buonanotte, Bianca!
Sono andata a dormire con in timore di bagnare il letto, ho messo il pannolone post parto che assorbe abbastanza e messa la traversa usa e getta. Mi sono addormentata quasi subito, per svegliarmi dopo 80 minuti e sono andata in bagno.
Ho faticato a riaddormentarmi e ho dormito un’altra oretta, per poi alzarmi e andare ancora in bagno. Ogni volta riesco a spingere un po’ di più e fare il getto in modo da non bagnarmi tutto il resto.
La cosa noiosa, è andare in doccia e usare il doccino, dopo ogni tentativo, asciugarmi i con il phon (aria tiepida e tenuto a 40 centimetri), infine rivestirmi e tornare a letto.
È stato interessante sedermi sulla tazza, ma con le mutande abbassate, e dopo tredici giorni dove ogni volta toglievo tutto…
L’altra cosa bella è che riesco “quasi” a dormire sdraiata sul fianco, ci sono ancora i punti che tirano, però già che riesco a stare in questa posizione per brevi periodi, mi fa sentire meglio. Dormire supina non è il massimo, però ci sono riuscita in questi giorni.
“Nelle guide post-operatorie per la cura dopo vaginoplastica avvertono che “nei primi mesi l’urina può schizzare o gocciolare piuttosto che uscire in linea retta” per via del gonfiore uretrale.”
“Le strutture uretrali e i tessuti mucosi devono “addestrarsi” al nuovo assetto anatomico. Col tempo, la muscolatura, le mucose e i contorni guariscono e migliorano la direzione del getto.“

C’è voluto un po’ alla fine, sono crollata, per poi svegliarmi dopo un’ora. Questa volta il mio subconscio ha trovato un modo più gentile per svegliarmi, non ricordo cosa, ma non era un incubo.
Negli ultimi cinque anni per ridurre i valori di testosterone, ho preso una pillola che era un diuretico. I residui ci impiegheranno mesi a andare via e farmi tornare ad una quantità di pipì, più ragionevole. Prima andavo tre volte per notte, domattina saprò più o meno come regolarmi. L’unico pensiero che mi è venuto è stato riguardo il mio viaggio di ritorno in aereo e credo che quel giorno berrò pochissimo!
Francesca N.”Come le bimbe alle quali insegnare a riconoscere lo stimolo…bimba Bianca “
Gio “Buona nuova giornata piena di nuove e interessanti emozioni “
Ulisse “Buongiorno! Che viaggio che stai facendo!”“
Essere donna solo di testa é una cosa, esserlo fino in fondo sto scoprendo davvero un nuovo universo!
Simplified Summary
Oggi ho fatto la prima dilatazione con il dilatatore numero tre: all’inizio avevo paura, ma è andata bene. L’inserimento è stato più impegnativo, ma senza sangue né dolore: un passo avanti nella guarigione. Dopo la dilatazione ho notato un miglior controllo della pipì e meno bruciore: sto imparando a gestire il nuovo corpo. Le sensazioni sono strane ma belle, sento tirare i punti e qualche piccola “scarica elettrica” che indica che tutto si sta riattivando. Le amiche e la psicologa mi hanno riempita di affetto e incoraggiamenti: “ogni piccolo progresso è una conquista”. Sono finalmente senza catetere e anche una breve passeggiata al supermercato è sembrata una liberazione. La notte dormo a tratti, ma ora riesco quasi a stare sul fianco — un piccolo lusso che sa di normalità ritrovata.
Visita controllo post vaginoplastica e mi hanno tolto il catetere
Domenica tranquilla e pensieri su come ho resistito da sola
Altra visita di controllo post vaginoplastica: tutto procede bene
Pensieri e parole
Caccia al documento mancante per ottenere il rimborso parziale dell’operazione di vaginoplastica
Remix di me stessa e routine quotidiana post operatoria