Oggi ho fatto la visita alla clinica. Quando è toccato il mio turno, sono entrata e ho chiesto se stava andando tutto bene. Cosa importante, mi ha dato la fattura corretta (avevano sbagliato il cognome con il solito LULA, invece di IULA), e i burocrati avrebbero potuto fare storie. Infine abbiamo iniziato la visita, mi ha dato l’auricolare che fa la traduzione.
È stato strano perché capivo quasi tutto quello che diceva in spagnolo, ma a volte dovevo attendere che arrivasse la traduzione, e mi si sovrapponevano le due cose mandandomi in confusione.

Sara mi ha fatto sdraiare sul lettino, ha dato un’occhiata e ha detto che la neo vagina sta guarendo velocemente, e che mi avrebbe tolto il catetere (evviva!). Ha aggiunto che mi avrebbe fatto leggermente male, solo un attimo.
Chissà cosa mi aspettavo, ha contato tres, dos, uno… tolto e non ho sentito quasi nulla, solo uno zic rapidissimo. Questa mia soglia del dolore altissima, a volte mi spaventa.
Alessia “Io appena tolto sarò andata al bagno 5:6 volte”
Mi sono rivestita, indossando il pannolone incontinenza che mi ero portata, ho paura che possa fare la pipì in taxi! Infatti già qualcosina stava uscendo.
Mi sono seduta sulla sedia e già non sentivo tutto quel dolore, è stato bello.
Tolto il tutore qualche giorno fa, tolto il catetere adesso, sono molto più libera di muovermi.
Dina “Vescica e uretra nuova devono imparare a conoscersi -mai prima si erano incontrate.”
Speravo che chirurgo le avesse presentate…
Ulisse “In effetti… speriamo diventino amiche!”
Elena K.”Cazzarola è vero non avevo pensato al cambiamento per fare pipì! “
Quindi mi ha spiegato come si usano i dilatatori, ho cercato di starle appresso e di memorizzare tutta la procedura. E’ una cosa nuova per me e c’è la paura di infilare qualcosa dentro il corpo, che diventerà in fretta la mia nuova natura.
Più che altro mi interessava questa settimana sapere come fare con quello numero 3 (quello medio). Sull’utilizzo degli altri penso di aver capito, ma chiederò conferma la settimana prossima durante visita finale. Così avrò tempo di metabolizzare e porre le domande giuste.
Troppe informazioni tutte insieme, sono sempre complicate da memorizzare.

Ho anche smesso di prendere i due farmaci e rimanenti che comunque erano più antidolorifici anche loro e gastro protettore.
Le ho fatto anche qualche altra domanda per il futuro.
- Quando avrò potrò tornare a usare la carta igienica?
tra 30 giorni circa - Dopo aver fatto pipì, quando potrò usare le salviette detergenti vaginali (senza profumo), tra dieci giorni circa.
- Tra almeno due mesi, come potrò fare la pulizia del canale vaginale? Ho trovato che esistono delle specie di peretta chiamate doccia vaginale, che si riempiono ad esempio con il Saugella e quindi si spruzzano all’interno. Non le ho chiesto però come pulisco l’interno dopo l’uso… non ci avevo pensato a fare anche questa domanda. (ho scoperto che basta usare la doccia solo all’esterno)
Istruzioni per la dilatazione usare il n.3
- Mettere il gel a base acquosa sul dilatatore, usare un guanto in nitrile per spargerlo per bene. Imparare qual’è la quantità giusta, all’inizio esagerare pure.
- Prima dilatazione: arrivare a metà
- Seconda dilatazione: arrivare più in profondità di un centimetro
- e via così finché non entrerà tutto.
- Infilare il dilatatore, spingerlo delicatamente verso il basso e in fondo, tenere premuto per almeno due minuti (in futuro aumentare la durata)
- Toglierlo
- Ripetere per 3 volte di fila (e in futuro aumentare se si riesce)
- Fare questa operazione 3/4 volte al giorno
Quando il dilatatore entrerà tutto, e mi sentirò confortevole, potrò passare al n.4 (due volte al giorno) e poi al n.5 entro due mesi (operazione che sarà da fare una volta al giorno…a vita).
Quello gigante (il numero 6, enorme) solo tra alcuni mesi, ma è opzionale. Al momento mi fa paura solo a guardarlo, figurarsi ad inserirlo…

Sono uscita dalla clinica, con un sorriso stampato sul viso e ho chiamato il taxi. Felice di poter stare in piedi, fuori dalla clinica, ad attenderlo, senza avere il catetere…Mi ha dato l’impressione che fossi più avanti sulla strada della guarigione. So che non è vero, ma la sensazione liberatoria è stata quella.
Quando è arrivato il taxi, sono salita con calma e, grazie anche al pannolone, ero comoda e non sentivo il dolore degli ultimi giorni (che torneranno minimi).
Dilatatore vaginale numero tre e imparare a fare pipì
Domenica tranquilla e pensieri su come ho resistito da sola
Altra visita di controllo post vaginoplastica: tutto procede bene
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Caccia al documento mancante per ottenere il rimborso parziale dell’operazione di vaginoplastica
Remix di me stessa e routine quotidiana post operatoria