Per dar forma al canale vaginale si deve fare una procedura chiamata dilatazione, che consiste nell’inserire un dilatatore (una specie di pene di silicone rigido) e tenerlo dentro, spingendo leggermente, per alcuni minuti. Ripetere l’operazione alcune volte e per tre volte al giorno, nel primo mese.

Ho fatto la mia prima dilatazione!
É andata bene ed è stato molto particolare, sicuramente è stata la prima esplorazione del mio nuovo sesso.
C’è voluto del tempo per preparare il luogo dove farla, traversa usa e getta sul letto, tubetto del gel a base acquosa, guanto in nitrile, dilatatore.
Seduta sul letto a gambe divaricate non si riesce a vedere bene, anche perché la parte alta è ancora gonfia.
Mi sono sporta per vedere meglio, prima che lo infilassi nell’ano…
In quel momento ho visto le labbra piccole schiudersi e mostrare la carne lucida all’interno. Non so bene quale sia stata l’emozione, non di schifo, ma di meraviglia direi.
Per questi primi giorni devo inserire il dilatatore una sola volta e toglierlo subito, c’è voluto di più a preparare e a pulire (va sciacquato sotto l’acqua), che non a fare l’operazione. Alla fine mi sono sentita felice.

Questa sera ho fatto la seconda dopo cena. Ho atteso se mi veniva ad andare in bagno, così da pulirmi una volta sola. Più che altro per non usare troppi teli di pulizia e pannoloni. Invece nulla, così ho fatto la dilatazione.
Nota della me del futuro: meglio non avere stimoli in corpo nel farla.
Ho provato a fare la dilatazione seduta sul divano, in una posizione leggermente diversa da oggi e siccome i divani non sono comodi per queste cose… Probabilmente era contratta e non riuscivo a farlo entrare. Ho cercato di rilassarmi e mettermi in una posizione comoda e, molto lentamente, è entrato. Davvero molto lentamente, prima era entrato praticamente subito.
Il difficile è rilassarsi e infilare qualcosa dentro di te…ma si può fare riducendo l’ansia e le paure.
L’ho tolto e poi, per precauzione, ho provato a reinserirlo una seconda volta ed è entrato subito, meno male.
In effetti, le prime volte si ha paura di farsi del male, inoltre per noi donne trans è una cosa totalmente nuova.
Gio “Imparerai un sacco di cose sulla vagina e lubrificanti, ben arrivata nel mio mondo. Felice per te e per le tue tante novità”
Psicologa “Che racconto pieno di vita! Mi fa molto piacere sentire che la guarigione procede bene e che riesci ad affrontare tutto con ironia, curiosità e rispetto per il tuo corpo nuovo. È un cammino di conoscenza profonda, e lo stai percorrendo con la forza e la grazia della Grande Donna che sei”
Eloise “Wow hai di che scrivere almeno due libri fra le tue vicende e le persone che incontri. Un grande abbraccio”
Marzia “Ciao Bianca, sono contenta che sia tutto a posto e tutto nella norma, direi che sta andando benissimo…le istruzioni non le danno, no, nessuna le ha avute, tranquilla un abbraccio”
Donna trans “Tesoro io l’uso gel di aloe vera, mai comprato lubrificante, solo aloe vera in gel uso la siringa per mettermi il gel dentro poi uso quella pompetta per il lavaggio vaginale prima e dopo disinfetto tutto con amuchina”
Forse va bene quando sei guarita per bene, anche se tutte quelle che conosco fanno in altro modo.
La ginecologa mi ha detto che con la siringa per si rischia di fare danni, inoltre per i primi due mesi va lavata solo usando il getto di acqua di una doccia. In nessun modo usare la pompetta per i lavaggi vaginali e soprattutto niente amuchina.
Nei primi mesi è indispensabile seguire le istruzioni della clinica e del chirurgo. Non ha senso il “fai da te” per una cosa così importante che fai una sola volta nella vita!
Simplified Summary
Oggi ho fatto la mia prima dilatazione: è andata bene, anche se molto particolare ed emozionante. Serve a mantenere aperto il canale vaginale, inserendo un dilatatore rigido con gel lubrificante. La preparazione è più lunga dell’operazione in sé: traversa, guanti, gel e pulizia finale. Vedere le piccole labbra schiudersi mi ha dato una sensazione di meraviglia, non di disagio. La sera ho ripetuto l’esperienza, con qualche difficoltà a rilassarmi, ma poi tutto è andato bene. Le prime volte fanno paura, ma impari ad ascoltare il corpo e ad affrontarlo con calma. Le amiche mi hanno scritto incoraggiamenti, ma seguo solo le istruzioni della clinica: niente “fai da te”, solo pazienza e cura.
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