Seconda notte post-operatoria in appartamento, da sola

Buongiorno, E’ trascorsa anche la seconda notte da sola nell’appartamento a Madrid, questa volta non ho sentito l’urgenza di bere il brodo di pollo in piena notte per scaldarmi l’anima.
Intorno alle 4:00 però ero sveglia e ho ascoltato un po’ di musica e, chissà come mai, i testi delle canzoni erano cose del tipo “a qualunque costo”, “sii te stessa”, e cose simili. Poi ho sentito il bisogno di sentire qualcuno che parlasse per non avere il silenzio attorno, così ho ascoltato un podcast dove veniva intervistato un tizio, che affrontava lavorativamente tutte le cose in cui aveva grandi difficoltà, partendo dalla balbuzie per arrivare ad essere un comunicatore e formatore. Il destino vuol dirmi qualche cosa su questo mio percorso?

Francesca N.”Buongiorno a te bella Bianca, secondo me si, le cose che hai ascoltato stanotte non sono un caso, tutto ha un senso. A volte succede anche a me di leggere o ascoltare cose inerenti il momento contingente che sto vivendo, le interpreto come messaggi del destino..
buona giornata cara Bianca, goditi questo tempo lento, a presto”

Ho passato spesso lunghi periodi da sola, ma stanotte avrei voluto volentieri un abbraccio da parte di qualsiasi persona. Sono cambiata anche tantissimo in questo, prima ero più dura intransigente con me stessa.
Mi sono data un abbraccio da sola, ma non è la stessa cosa.

Ho avuto anche alcuni pensieri negativi, che ho cercato di allontanare, ma di notte sembra tutto amplificato. In un audiolibro che sto ascoltando, citavano Charlie Brown che diceva che “qualunque cosa vista alle due di notte, se poi la guardi alle 10 del mattino, ha tutto un’altro aspetto”.

Anna S.”Forza non mollare. La notte è spesso complicata per tanti.. Musica e podcast e, per me preghiere, aiutano tanto. Buona domenica”

Questa notte ho anche fatto un sogno stranissimo, in qualche modo tornavo nell’azienda precedente, lì rivedevo alcuni colleghi. A un certo punto c’era la mia ex college e amica Amanda, che è venuta a mancare lo scorso mese per un tumore di cui non sapevo nulla. Quest’ultimo periodo, ho cercato di non pensare a lei, tranne alcune volte che ho rivissuto dei momenti lavorativi felici insieme (eravamo un bel team). Nel sogno eravamo vicine, lei era felice di questa mia operazione e mi ha abbracciata, ma non potevamo stringerci con le braccia, solo stare vicine con il fisico… Il cuore ha iniziato a battere all’impazzata e mi sono svegliata di soprassalto pensando: “non posso venire con te, non voglio morire!”, c’è voluto un bel po’ per calmare il battito…
Chissà che significato poteva avere questo incubo.

La mattina la sto dedicando facendo la doccia, con molta calma e lavando una parte del corpo alla volta, poi ho messo in lavatrice le lenzuola, infine ho fatto una colazione leggera.
Sento un po’ di stanchezza, e credo siano normale. L’obiettivo della mattina è riposarmi e andare in bagno di nuovo…

Susi “Cara Bianca, ti auguro riposo, di rigenerazione, di bei pensieri per i progetti futuri, quando rientrerai a casa…dove tutte noi ti aspettiamo per ricondividere belle esperienze.
Un abbraccio”

Monica “La convalescenza è un tempo in cui il corpo ci chiede di essere accolto e accettato amorevolmente con i suoi tempi, tempi lenti e placidi, senza fretta.
È meraviglioso questo tuo dedicarti con calma e lentezza ad ogni tua parte del corpo, pare una riscoperta, una rinascita.”

Da una pubblicità Instagram, basata sul mese di nascita (Luglio).
“Non sei "troppo. La tua passione, il tuo ardore, le tue emozioni ti rendono potente.
Accetta te stessa per quello che sei e non scusarti mai per il tuo splendore.”

Note mediche, iniziano a cicatrizzare. Ho sentito un punto cima un po’ più duro. Mi sono preoccupata, ma preferisco non approfondire su Internet (e chatGPT) e basarmi su quello che dicono i medici durante le visite. È la mia prima e forse unica operazione chirurgica importante, e sono totalmente ignorante in materia. Non ho voluto sapere cosa avrebbe fatto il chirurgo.
Sento i punti tirare, una sensazione di gonfiore generale e una gran voglia di fare più pipì senza il catetere (cosa che mi dicono sia normale per qualunque persona a cui lo attaccano).

Gianpaolo “Me la farai provare…scusa ma la tentazione di dirti è stata troppa”
Dai, hai fatto bene, effetti ti ho pensato alcune volte recentemente … quando mi sentirò pronta e lo sarai anche tu, è molto probabile… un grande abbraccio.
“Io sono felice per te!!!! Un abbraccio”
É ufficialmente aperta la lista d’attesa per il collaudo nel prossimo mese di Febbraio…