Ho dormito molto bene fino alle 7:00, mi sono concessa di perdermi via in alcuni pensieri, con i pensieri sono andati avanti nel tempo, immaginando il mio ritorno a casa, anche se qui nell’appartamento mi trovo molto bene, non sento nostalgia e non ho fretta di ritornare; ma i pensieri arrivano. Come qualcuna mi ha scritto, uscendo dall’ospedale e arrivando in un ambiente accogliente, c’è l’effetto nido.
Alcuni pensieri sono andati alla valigia da preparare, cose da portare e cose che non torneranno in Italia perché non ci staranno.
Elena K.”Torni al tuo primo nido! Chissà che sensazioni avrai nel rientrare a casa dopo questa super avventura”
Questa mattina ho provato anche a sedermi sulla sedia usando la ciambella in schiuma, quella gigante, e ho sentito meno dolore rispetto all’altra volta; quindi rimane la candidata per il volo di ritorno in aereo, dovrò stare seduta per molte ore. Così ho camminato un po’ e mi sono resa conto di essere arrivata molto velocemente al parco: otto giorni fa era stata un’impresa e avevo impiegato quasi mezz’ora, oggi senza rendermene conto ero già lì.

Sara C.”Prova a chiedere di poter viaggiare in piedi se necessario, tranne i momenti strettamente legati alla sicurezza… non l'ideale ma forse più sicuro per la tua nuova amica…”
Ho preso l’imbarco prioritario, il posto a sedere quello per allungar le gambe… quindi dovrei riuscire a poter stare in piedi un po’ senza dar fastidio…
Sento ancora parecchio gonfiore là sotto e mi sembra di camminare indossando un pannolone con due palle gonfie, sì proprio quella la sensazione. Di strada ho scoperto un panetterie e ho comprato un filone scoprendo dopo che è pane all’olio, visivamente sembrava uguale all’altro. Comunque è buono e mangiare e trovare il pane caldo appena sfornato di domenica mattina, da noi sono anni che non c’è più.

Sono tornata al mio bar, ma ovviamente era ancora strapieno, così sono andata in quello proprio sotto casa. Passando avevo visto un tizio che mangiava i churros, peccato che dopo che mi sono accomodata mi hanno detto che erano terminati. Così ho preso un “caffè con leche” che era super liquido e non molto buono. Il cameriere poi mi ha fatto alcune proposte a voce, parlando troppo in fretta e non ho capito bene, tra le tante ho scelto la tortilla, che ho scoperto essere una frittata con le patate, non è stata una bella scelta per questa mattina.
Al momento la mia camminata è di circa 500 metri, poi devo fare una pausa, dopo un po’ sento le gambe troppo stanche.
Comunque un gran miglioramento, se penso a come stavo la settimana scorsa, con tanto di catetere appresso.
Alessia P.”Ciao femminuccia buona domenica”
In risposta alla newsletter, dove racconto la mia euforia di genere nella danza
Giuliana “Bianca sono felice che Danza il Tuo Viaggio ti abbia dato lo slancio giusto per esprimerti al meglio. Ricordo perfettamente quel primo giorno che timidamente sei entrata in sala e ci hai conquistato tutti con la tua bellissima energia…”
E ora sei la regina delle Dancers.
Una grande emozione esser state con te in tutto questo percorso
Domani avrò l’ultima visita con la dottoressa, moglie del chirurgo… che a questo punto sarà forse una formalità e un modo di salutarci.
Alicia “Questo tempo a Madrid è volato! È bello che stai bene e guarisci bene!”
Eloise “Goditi gli ultimi due giorni madrileni. Qui riscaldamento acceso …”
Gio “Caspita Bianca sta x finire la tua permanenza e quindi la tua rinascita madrilena.”
Buonanotte e sogni aurei

Elena A.”Non vedo l’ora di saperti a casa”
Fede “Bene Bianca…. goditi ancora questi ultimi giorni e poi torna a casa che dobbiamo festeggiare. Un abbraccio e buona notte”
Silvia C.”Buona sera bellissima signora, eh si…lasci un nido per iniziare a volare nel mondo femminile a 360 gradi.”
Una nuova vita…una nuova Te…la vera TE a tutti giù effetti. Hai una nuova luce e sei splendente
Ulisse “Buoni ultimi giorni! Un abbraccio”
10 regole zen per una vita più serena:
- Fai una cosa alla volta
- Porta a termine ciò che inizi
- Programma il tuo tempo
- Metti spazio tra le cose che fai
- Dedica tempo al tuo riposo
- Liberati dal senso di colpa
- Sorridi e aiuta altre persone
- Pulisci casa come meditazione
- Pratica la gratitudine
- Vivi in modo semplice
I 10 segni che sei una persona risolta:
- Non vuoi più piacere a tutti
- Non insegui chi non ti sceglie
- Sai dire di no senza sensi di colpa
- Sai fare autoironia
- Ti fidi del tuo istinto
- Non ti spieghi più a chi non vuole capire
- Ti allontani dalle persone tossiche
- Prendi decisioni con la regola 80-20
- Non hai paura di guardarti dentro
- Hai elaborato il tuo passato
Simplified Summary
Mi sto riposando bene e questa mattina ho riflettuto sul rientro a casa, pur sentendomi ancora tranquilla e accolta qui nel mio appartamento. Ho provato di nuovo a sedermi con la ciambella in schiuma e ho avuto meno dolore, un buon segnale in vista del viaggio in aereo. Cammino meglio: oggi sono arrivata al parco molto più velocemente rispetto a una settimana fa. C’è ancora gonfiore e la sensazione è ingombrante, ma fa parte del percorso. Continuo a uscire un po’, facendo piccole scoperte come il pane caldo della panetteria. Stamattina sono tornata al bar sotto casa, anche se il caffè non era dei migliori e la tortilla non è stata proprio adatta al momento. Riesco a percorrere circa 500 metri prima di dovermi fermare, ma rispetto ai giorni con il catetere è un netto miglioramento.
Routine quotidiana post-operatoria di guarigione
Panico: appartamento senza l’acqua!
Ultima visita di controllo con il chirurgo e uso corretto del dilatatore
Ultima visita di controllo con l’infermiere a domicilio
Vado in ospedale per il controllo, ma sbaglio orario
Camminata al parco e consapevolezza femminile