La prima notte da sola è andata, sono le otto del mattino.
Non ho dormito molto, come le ultime notti, a rate come si può dire. Intorno alle quattro ho avuto alcuni pensieri negativi che non si volevano allontanare nonostante l’ascolto di musica dal telefono, temi calmi e suonati con il pianoforte.
Così mi sono alzata e scaldata del brodo di pollo, sperando che il calore aiutasse e che magari mi facesse fare anche la cacca… cosa che manca da qualche giorno, ma mangiando quasi solo roba liquida è anche difficile…
Eloise “Brava Bianca. Quando la notte è difficile bisogna trovarsi qualcosa da fare. Ora è passata. Buon relax e un grande abbraccio mattutino “
Il brodo con il suo calore mi ha fatta sentire meglio. Ho ascoltato ancora due brani musicali e poi ho spento e, credo di essermi addormentata di botto, almeno non ho ricordi del dormiveglia.
L’unico ricordo che ho è del mio subconscio: quando cerca di farmi svegliare (magari per fare pipì) va a prendere le mie paure e le utilizza, così mi agito, aumenta il battito cardiaco e mi sveglio. Di questa notte ho un ricordo che sentivo un buco in mezzo alle gambe, c’era la totale mancanza al suo interno. Ovviamente ne sogno questo buco nero diventava importantissimo.

Al mattino, prima di prendere la pillola antibiotica, avevo iniziato a sentire i punti che tiravano ai lati della neo vagina.
Ho una voglia di fare pipì, con il catetere la raccoglie di suo (e tanta), però anche questa mattina sedendomi sul water e cercando di fare la cacca, ho fatto un poco di pipì da sola, tanta era la voglia. Ho subito dovuto lavarmi nella doccia e cambiare l’assorbente.
Una mia amica mi ha scritto un messaggio, che non trovo più, ma diceva qualcosa del tipo: “il nostro creatore non ha fatto un buon lavoro con le donne, mettendo tre organi così vicini e quindi così rischio di infezioni vaginali.”
In effetti, questa cosa di pulirsi con la doccia il popò, per non infettare il resto, l’ho scoperta questa settimana; non è una cosa che le donne dicono… chissà qua altri altri segreti vaginali scoprirò.
Intanto continuo a non sentire nessun dolore là sotto, meno male.
Lo stomaco rumoreggia ed è quasi ora di fare colazione.

Silvia C.”Buongiorno tesoro mio.”
Il cammino per la realizzazione di sé stessi deve purtroppo passare per le difficoltà ma tu sei una Donna meravigliosa che ha combattuto per tirare fuori sé stessa e tu non sai quanta stima ho di te. Ti voglio un bene dell'anima
Psicologa “Che bello leggerti così presente, anche nella fatica. La forza con cui attraversi questo momento è la prova più vera di quanto stai rinascendo, davvero. Ogni piccolo gesto, un brodo caldo, una doccia, la musica è un atto di cura e di amore verso te stessa. Continua così, passo dopo passo, noi siamo qui per te a fare il tifo e a starti vicino! Ti abbraccio forte”
Marzia “Buongiorno Bianca eh credo sia tutto normale, sia il sentirsi un po' giù che il non riposare bene… ci vuole davvero tempo per riprendersi dopo un intervento chirurgico. Vedrai che giorno dopo giorno, pian piano, ti sentirai sempre meglio. Per ora puoi solo fare queste cose, e le stai facendo bene. Asseconda il tuo corpo e la tua mente e datti il tempo, tanto tempo all'improvviso da riempire e fare passare, per te che sei una trottola non è facile ma ora serve questo, passerà anche questa fase…rinascere richiede sempre ''fatiche'' su diversi fronti, ma ne vale sempre la pena.?Bene che oggi ti vedano e ti aiutino nelle cose che servono. PS ricordo bene gli assorbenti post parto, sono enormi, ma fanno il loro lavoro. Buona giornata, un grande abbraccio “
Elena K.”Hai fatto veramente tanta strada,per arrivare qui !”
Il tuo impegno e la tua forza non sono qualità comuni. Le hai condivise con chi, forse ne farà tesoro.
Hai raccontato il tuo percorso per essere supporto per chi nella transizione si sentiva solo/a e spaesata/o.
Chapeau!
In questa nuova nascita ti meriti tanta felicità.
Te la sei guadagnata!
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