Aggiornamento dal “progetto Dea”
Deluxe Edition Anatomica, ma suona meglio in bergamasco come ho messo nel titolo: Donna edizione aggiornata!
Inizio a percepire ed emozionarmi al cambiamento, oggi di fronte allo specchio (desnuda) e nel pomeriggio al bar prendendo un caffè (vestita).
Elena K.”Eh! Le fitte là sotto sono normali ed è sintomo di guarigione.“
Guardarsi allo specchio con il tuo cambiamento posso solo intuirlo! Penso sia una bella sensazione.
Sara “Attenzione a non scambiare le situazioni o rischi di emozionare troppo anche gli altri”
Zio matto “Mi raccomando non invertire i modi, perchè nuda al bar, non ti ci vedo”

Ho trovato un articolo dove hanno chiesto a chatGPT come vivere più a lungo e una delle risposte spiega perfettamente perché una persona trans deve fare la sua transizione con tranquillità e senza paure di transfobia.
Lo stress cronico non riguarda il lavoro o il denaro.
- È il conflitto interno tra ciò che sei e ciò che cerchi di apparire.
- Se non vivi la tua vita autentica, il tuo corpo rimane in “modalità sopravvivenza” 24 ore su 24.
- Il cortisolo distrugge tutto: vasi sanguigni, sistema immunitario, cervello.
Questa notte ho avuto un incubo: sentivo dolore alla neo vagina, ma così forte che non era sopportabile, inoltre prudeva tutto. Mi sono svegliata e ho impiegato del tempo per capire la differenza tra il sogno e la realtà, dove di notte sento tirare la pelle e a volte la sento gonfia, ma tutti dolorini sopportabili. Ho guardato l’orologio e poi sul telefono: erano 2:22 (e forse anche 22 secondi?). Era solo un incubo per farmi svegliare e andare in bagno…
La sera bevo di meno così da riuscire ad andare in bagno meno volte. Il problema è che non posso usare gli asciugamani, ma garze mediche oppure l’aria tiepida del phon…insomma non è tanto il fare la pipì, ma la pulizia che c’è dopo.

Nel giro della mattina, ho incrociato la vicina di casa che mi ha chiesto come stavo e mi ha detto che “cammino come una zombie”, gambe divaricate e passi strani. La sento gonfia là sotto. Comunque il giorno della festa di Halloween ci sta che cammino da zombie!
Nel pomeriggio sono uscita per la mia breve camminata e ascoltando un brano musicale mi sono emozionata, commossa e ho pianto di gioia. Il testo era relativo a qualcosa di grave (una malattia), ma la forza di andare avanti e una rinascita (come la mia). E’ stato bello riappropriarmi delle emozioni.
Poco più tardi ho scoperto che muovendomi come se stessi ballando (lentamente) sentivo meno dolore, la danza aiuta sempre!

Simplified Summary
Aggiornamento dal “progetto Dea”: inizio a percepire davvero il cambiamento, tra emozioni nude davanti allo specchio e piccoli momenti quotidiani al bar. Le amiche scherzano, lo “zio matto” pure, ma sotto c’è la meraviglia di rinascere. Un incubo notturno mi ha ricordato quanto il corpo stia ancora guarendo, tra fastidi e delicate attenzioni post-operatorie. Di giorno cammino come uno zombie (parole della vicina!), ma mi godo la libertà di uscire con la gonna. Un brano mi commuove, ballo piano per alleviare il dolore: la danza, ancora una volta, mi restituisce vita ed emozione.
Ultima burocrazia a un mese dall’intervento
Come mi sento? F.A.Q. post operazione vaginoplastica
Routine quotidiana di recupero e guarigione
Piccolo problema alla neo vagina, ma è normale…
Primo giorno a casa in convalescenza e INPS
Viaggio di ritorno Madrid-Milano