Dopo una giornata di lavoro impegnativa, nel tardo pomeriggio sono scoppiata con un gran mal di testa e siccome era uscito il sole, dopo quattro giorni di pioggia esagerata e violenta, terminato il lavoro mi sono fatta un’ora di camminata nei dintorni. Non ho messo le cuffie con la musica ho ascoltato il rumore del vento e quello dei miei pensieri.
Dopo cena sono andata alla sede dell’associazione Mariposa, dove partecipo al laboratorio del lunedì Essere Donna, per assistere alla presentazione sulla prevenzione oncologica da parte della LILT, l’associazione per la lotta contro i tumori.
Erano presenti alcune delle signore con cui faccio il laboratorio, abbiamo parlato un po’ attendendo che arrivasse qualcuno. Erano un po’ preoccupate perché all’inizio eravamo solo in sette, in questi giorni ci sono un sacco di eventi e la gente si sparpaglia da tutte le parti, ma per fortuna alla fine eravamo 19 donne ed ero la più giovane, erano tutti over 65 anni.
La signora che ci ha fatto la presentazione era un’ostetrica peruviana che è stata veramente in gamba e ha reso giocabile e divertente l’interazione con il pubblico e gli importanti concetti che ci ha raccontato.
Finora avevo partecipato a eventi con medici oncologi e con associazioni pazienti e ho imparato tante informazioni sulla prevenzione, ma dal punto di vista dei medici e da persone che hanno avuto il cancro.
Questa sera era tutto sulla prevenzione e ci ha raccontato un sacco di cose che non sapevo. In particolare ho imparato come si fa l’autopalpazione del seno, quali esami e visite di controllo si devono fare invece per il tumore al collo dell’utero e alle ovaie. Queste due non le ho e non le potrò mai avere e mentre ne parlava qualcosa dentro il mio cuore ha sofferto, ma comunque non mi sono mai sentita fuori posto e neppure un’intrusa.
La prevenzione delle persone transgender è ancora più problematica per via dei documenti non rettificati e pure dopo. Le comunicazioni relative alle visite sono basate sul codice fiscale e sono sempre errate in base al genere di nascita, terapia ormonale e fisico in generale.
Forse la cosa che mi ha preso male è stata quando hanno parlato dei figli e soprattutto sui rapporti sessuali che io non ho mai avuto entrambe queste cose. Solo in questo caso mi sono sentita leggermente fuori posto.
La serata è stata interessante e dal punto di vista delle partecipanti ero una donna come le altre, addirittura mentre ritornavo verso l’auto ero con due signore che non mi aveva mai conosciuta prima e abbiamo parlato un po’ e con me ha usato la grammatica al femminile. Così alla fine sono venuta qui ad assistere questa presentazione e che mi è stata davvero utile.