Martedì parteciperò a un evento presso IRCCS Pascale e nel preparare la mia presentazione ho scritto anche questo documento che reputo interessante da essere pubblicato online, inizialmente sul blog e in futuro si vedrà. Esistono vari documenti, a cui ho avuto accesso, che cercano di raccontare le persone transgender e il loro percorso, ma quelli scritti da medici sono eccessivamente lunghi e troppo tecnici, mentre quelli scritti dalle persone trans sono più didascalici, come un racconto e che non spiegano le cose che il personale sanitario deve conoscere e sul come comportarsi.
Cerco di colmare il vuoto con le mie competenze multi disciplinari.
A che è età si fa coming-out?
Si è da sempre persone trans, ma non lo si ha realizzato appieno e dopo che si è combattuto con la trasfobia e trasfobia-interiorizzata (propria) si fa il coming-out.
Si può fare il percorso anche senza TOS (terapia ormonale sostitutiva), ma gli effetti saranno lievi usando fito-farmaci. La persona trans può non volerla fare oppure non poterla fare per motivi di salute e di età. Sono comunque persone trangender anche se esteticamente non saranno somiglianti allo stereotipo di donna e uomo.
Durata di un percorso di affermazione di genere
Dal coming-out alle operazioni chirurgiche la durata è di circa 6 anni con il SSN, se hai soldi e vai all’estero, in circa 2 anni e mezzo fai tutto.
Non c’è una fine alla terapia, anche se si può interrompere la TOS quando vogliamo, solo che perdiamo alcune modifiche e si inizia a regredire allo stato precedente
. Dopo eventuali operazioni chirurgiche si deve continuare la terapia, ma con dosi diverse.
Effetti Terapia ormonale sostitutiva:
La terapia è individuale e varia in base ai farmaci disponibili nella regione e la competenza dell’endocrinologo. In alcune regioni con il piano terapeutico, si hanno i farmaci distribuiti gratuitamente dalla farmacia ospedaliera dove si è in terapia.
Uomini Trans Effetti: In circa 6/9 mesi si hanno modifiche evidenti quali:
– Aumento della massa
– Crescita del pelo e della barba (all’inizio a macchie)
– Abbassamento del tono di voce (ma non a tutti)
– Il ciclo può non interrompersi (è variabile da persona a persona)
– Modifica importante del sistema cardiocircolatorio
– Il seno NON si riduce
– Può esserci un aumento di peso importante, ma solo sui non operati di fallo-plastica oppure di Isterectomia
Donne Trans Effetti: In circa 2/3 anni si hanno modifiche evidenti quali:
– Modifica importante del sistema cardiocircolatorio
– Il cervello cambia modo di pensare, diventa più tranquillo e osservatore. Nelle persone giovani tra il sesto e dodicesimo mese c’è un aumento emozionale paragonabile alla pubertà femminile, ma che avviene in un lasso di tempo troppo breve e alcune persone si trovano a piangere e ridere senza saperne il motivo, non sanno come gestire a livello neuronale le informazioni.
– Ovalizzazione del viso con riempimento delle fossette e nella mandibola
– Perdita di massa nelle spalle, soprattutto a causa della dieta più vegetariana che si assumein genere iniziata la terapia
– La pelle diventa liscia e lucida
– Cambia l’odore del corpo e anche delle feci
– Alcuni peli vanno in stato dormiente
– La barba è indistruttibile e la si può eliminare solo con trattamento “laser Alessandrite” sui peli di colore scuro (non funziona su rossi, grigi e bianchi).
– C’è un aumento di peso importante specie se operate di vagino plastica
– Non c’è più produzione di sperma, la libido va a zero
– Non cambia la voce (serve un logopedista specializzato e un anno di esercizi)
– Non si perde il grasso corporeo e non si sposta sui fianchi
A causa della TOS alcuni parametri di riferimento risultano sballati e inconsistenti
prima di cambiare i documenti avevo valori di riferimenti diversi in base al Codice Fiscale, a leggerli ero un maschio con seri problemi. Dopo il cambio di Codice Fiscale e tessera sanitaria sono più in linea con il mio genere (sono un donna quasi in menopausa).
Nota sui valori “Occorre fare una riflessione/ricerca sul calcolo dell’AUC nei transgender. Quando si somministra il carboplatino è un po’ complesso, anche perché a seconda se si calcola come maschio a come femmina, ci sono differenze anche di 100-150 mg.
Ne ho parlato con la nefroncologa ed effettivamente il tema è difficile, anche perché i tools che loro usano sono imprecisi.“
Nell’attesa di avere dei dati certi basandosi su survey a pazienti e medici, dai risultati delle analisi della mia TOS e colloqui informali con altre persone trans, si potrebbe procedere inizialmente in questo modo:
Modifica dei documenti
Nel 1982 c’è stata l’unica legge sul cambio di genere e l’unica cosa che dice è che la decisione che per il cambio di nome, genere e operazioni la deve prendere un giudice.
In Italia i giudici utilizzano un protocollo vetusto invece del recente WPATH dell’ OMS, questo protocollo richiede un tempo minimo di 3 anni per riuscire ad arrivare ad avere i documenti rettificati e un costo di circa 5.000 euro (gratis se NON si ha un reddito).
Fino al 2015 era obbligatorio prima chiedere l’autorizzazione alle operazioni chirurgiche con SSN e solo dopo l’operazione fare un’altra istanza per il cambio nome e genere. La persona trans rimaneva per anni con il sesso nuovo e i documenti vecchi. Per gli uomini trans era ancora peggio in quanto non si faceva la fallo-plastica con il SSN. Era un obbligo, ma la corte costituzionale ha stabilito che lo stato non può obbligare una persona a operarsi per aderire a una normativa giuridica.
Ora si fa la richiesta congiunta se si vuole procedere con il SSN oppure per cercare di avere un rimborso, in base alle regioni, che però va chiesto 1 anno prima.
Le operazioni incluse sono solo falloplastica, mastoplastica (uomini trans); vaginoplastica, mastoplastica additiva (donne trans). Il resto di operazioni come raschiare il pomo di adamo, femminilizzare il viso, cambiare voce con la logopedia sono considerati interventi estetici.
I chirurghi in Italia sono pochissimi che lavorano con il SSN ed è la persona trans che deve scovarli, prendere appuntamento (privatamente) per essere messi in una lista d’attesa SSN che è di oltre tre anni.
Disforia di genere
Sebbene l’OMS ne ha cambiato la categoria come “Disturbo della sessualità“, in Italia vige ancora la vecchia dicitura che obbliga a colloqui con psico-terapeuti. La maggior parte delle persone trans mente spudoratamente pur di avere la relazione di disforia. Come persone trans siamo d’accordo ad avere un psicologo invece (non siamo persone con disturbi mentali), ma la sua relazione spesso non ha valore in tribunale.
Soprattutto le persone giovani considerano ciò che à in mezzo alla gambe qualcosa di anormale e hanno anche difficoltà a guardarlo e toccarlo. Lo stesso vale per il seno degli uomini trans.
Quando capita qualcosa che mette in discussione il proprio genere si possono avere ripercussioni che sfociano nell’annullare la socialità, non uscire mai di casa e soprattutto non andare più dai medici che vengono considerati “il nemico”.
Transfobia può essere a vari livelli e soprattutto riguarda la grammatica e l’uso dei pronomi , detto misgendering, è anche detto minority stress a causa dei pensieri che avvengono anche giorni prima delle visite come attacchi d’ansia nel dover mostrare dei documenti che non ci rispecchiano.
Alcuni tipi di transfobia:
– Quando usata apposta per ferire
– Da parte del personale medico che scopre, dalla tessera sanitaria, il sesso biologico e usa quei pronomi
– Mentre si è in sala d’attesa venire chiamati a voce alta, con il nome dei documenti, lo stesso vale prima di iniettare farmaci per essere sicuri che la persona sia quella. Se uno non è sordo si può usare un tono di voce più basso (a me lo facevano all’AVIS).
– Vengono fatte domande non pertinenti al motivo della visita, dal Cardiologo che chiede come ho cambiato la voce.
– Mancanza di empatia, freddezza e distanza
– Mancanza di conoscenze e il medico non sa come comportarsi
– La Trasfobia-interiorizzata è quella che “rema contro” la persona trans e può essere data dall’educazione; dal contesto sociale; dall’ambiente familiare che prima del coming-out sembra essere ostile; da paranoie personali di non essere abbastanza trans.
Il percorso di affermazione di genere è troppo lungo in effetti.
Prevenzione oncologica e medica
Dopo i 48 anni in base al codice fiscale, la donna trans riceve l’invito allo screening mammografico e di PAP/HPV test (quest’ultimo inutile). Se il seno è sviluppato naturalmente è consigliata una mammografia ogni tanto in base al suo sviluppo e se ci sono familiarità.
Agli uomini trans non viene più inviato lo screening (dopo il cambio documenti) e perdono la possibilità di fare mammografia (se hanno ancora il seno) e il PAP/HPV test. Possono fare l’esame della prostata che non ha senso per loro.
Diventa impossibile prenotare alcune visite con il SSN usando i sistemi informatici perché il codice fiscale attiva e nasconde le opzioni di scelta. Ho scoperto che si può procedere con ricetta rossa e andare di persona all’ospedale per cercare di prenotare, a volte si riesce, ma è talmente complesso che la persona trans smette di fare certe visite, soprattutto con i nuovi documenti che gli sembra una regressione al passato di dover spiegare tutto agli impiegati.
Abuso di sostanze
– E’ facile che la persona transgender che si è isolata (spesso per contesto societario, familiare e di amicizie) si dia al fumo e all’alcool come fuga.
– Se la persona trans non è seguita da un endocrinologo, ma usa il fai-da-te è possibile che assuma la terapia ormonale sostitutiva in dosi troppo elevate e pericolose aumentando i rischi al fisico in maniera esponenziale.
Note finali
– Non usare mai la parola transessuale che è considerata molto offensiva, usare donna trans, uomo trans, persona trans e persona non binaria.
– Non usare il plurale come: “i trans”.
– Basta poco per conquistare la fiducia di una persona trans ed è quella di accettarla, usare i pronomi del genere che vengono detti (chiedere educatamente non fa male) e se possibile indicare nome (detto di “nome di elezione”) e genere nelle Note della cartella clinica.
– Non fare domande sul suo percorso, tranne che per conoscere la TOS e quali farmaci vengono assunti per altre patologie.