Quando non riesci a tenere gli occhi aperti e fai fatica cosa puoi fare?
Guardandomi allo specchio, mi sono spaventata vedendo la pelle intorno agli occhi tirata, ruvida e come se fosse invecchiata improvvisamente, disidratata. Non riesco a vedere bene perché la pelle tira intorno alle palpebre e sento gli occhi stanchi, faccio fatica a tenerli aperti, soprattutto guardando qualsiasi cosa su uno schermo, incluso il telefono.
Questo post l’ho dettato e ho chiesto a ChatGPT di correggere la grammatica e mi ha anche modificato il tono del testo, ma per questa volta va bene così!

Gli indizi che ho notato nei giorni successivi, che forse sono colpevoli, sono: la stanchezza dovuta a troppe attività, il fatto di aver lavorato troppo al computer, il cambio di stagione e di umidità nell’aria, la terapia ormonale che mi ha fatto fare pipì in eccesso e credo di avere conservato meno umidità nella pelle, una crema notte che ho messo queste sere da un campioncino che forse non era poi così fresca, e il mio astigmatismo che è peggiorato, anche se sembra che dopo cinquant’anni si stia stabilizzando. Non ho preso la pillola diuretica per due giorni, e per la settimana prossima prenderò una dose minore.
In serata sono andata in farmacia e mi hanno dato un campioncino gratuito e una pomata neutra da provare. Appena l’ho messa, ho sentito bruciare, ma dopo alcuni minuti già mi sentivo meglio. Sono passata al supermercato per comprare camomilla e ho provato a fare degli impacchi con quella.
In serata ho provato ad ascoltare un podcast audio e un po’ di musica, ed è stato difficile rimanere attiva a cena. Ormai tutto è tecnologico. Ho dormito quasi tutto il giorno fino a sabato mattina, e stavo già un po’ meglio.

Ho controllato se al lavoro tutto fosse a posto, ma usando il telefono per due minuti ho capito che non ero ancora al meglio. Sono andata a Milano per la mia lezione di allenamento con la danza caraibica, oggi era all’aperto nel parco, e ho pensato che un po’ d’aria fresca e un po’ di attività aerobica avrebbero potuto aiutarmi.
Infatti, durante la lezione non ho avuto nessun problema, ma non ho dovuto fissare e leggere nulla. Oltre alle mie compagne di lezione, c’erano anche alcune persone nuove ed eravamo davvero tante. C’era anche un fotografo che ha scattato alcune foto, oggi a Cascina Merlata è una giornata di festeggiamenti, qualcosa legato al Green Day ed è anche il motivo per cui abbiamo fatto la lezione all’aperto.
Dopo la lezione, con il solito gruppo ristretto, ci siamo fermate a bere un caffè e a parlare un po’. Dopo mezz’ora ho cominciato a sentire la stanchezza della lezione e soprattutto la pelle ha cominciato a tirare, nonostante avessi messo più volte questa crema lenitiva neutra. Non vedevo l’ora di tornare a casa, fare una doccia e dormire, ma sulla tangenziale ho trovato un’ora di coda senza motivo apparente, non c’erano incidenti né lavori particolari. Una volta presa l’autostrada, speravo di arrivare più velocemente, ma c’erano stati altri due tamponamenti mentre ero in coda. Invece di mezz’ora di viaggio, ci ho messo un’ora e mezza, e sono arrivata a casa stanchissima, quasi non riuscivo a tenere gli occhi aperti.
Il resto della giornata fino alla sera l’ho trascorso facendo impacchi con la camomilla, ascoltando podcast e rilassandomi con musica di meditazione. Ho anche pensato molto ai non vedenti, cercando di immaginare cosa fanno quando rimangono in casa.
Domenica mattina mi sono svegliata dopo aver dormito 11 ore, ma ancora non riuscivo ad usare schermi digitali. Oggi c’è stata la festa del paese a Trezzo d’Adda, e nel centro benessere dove faccio Yoga e Pilates avrebbero fatto delle dimostrazioni in strada. L’anno scorso ero andata come volontaria a dare una mano, quindi non potendo fare nulla che richiedesse la vista e l’osservazione, sono andata già di prima mattina.

È arrivata anche Lu, la proprietaria, e le ho chiesto subito un consiglio, raccontandole del mio problema. La mia estetista, dove faccio Pilates e Yoga, mi ha detto: “Bianca, ora sei una donna, ma al mattino non metti nessuna crema al mattino?
” “Mai messa, sono diventata donna, ma nessuno mi ha dato istruzioni.
” “La pelle maschile è più sebacea
.” “Infatti, non ho rughe, per ora.
” “Infatti, con gli ormoni, la tua pelle ora è femminile e devi prenderne cura, specie alla tua età (59)
.” E mi ha fatto una pulizia del viso guidata; metà della pelle secca di questa settimana si è rilassata e illuminata in poco tempo, anche senza make-up era bella, viva e lucida.
Non avevo minimamente considerato una corretta cura della pelle del viso, ma la mia estetista mi ha consigliato di prestare maggiore attenzione anche al collo e al décolleté. Ho provato alcuni campioncini per un paio di giorni, ma giovedì andrò da lei e probabilmente acquisterò i prodotti raccomandati. Sono marchi di alta qualità e naturali, quindi hanno un prezzo piuttosto elevato. Ho notato un miglioramento immediato, ma capisco che mantenere la pelle in buone condizioni può essere costoso per le donne, non solo per il trucco, ma anche per la rimozione accurata e la cura continua.
Stamattina, quando mi ha chiesto se fossi truccata, ho risposto di no perché volevo che valutasse la mia pelle al naturale per darmi consigli. Ho notato uno sguardo strano e ho dovuto ripetere la risposta due volte. Non sono sicura se fosse perché una parte del mio viso non sembrava perfetta o se la mia pelle è davvero bella anche senza trucco. Comunque, sono stata a mio agio tutto il giorno senza trucco mentre partecipavo a una lezione di yoga e una di pilates insieme a un’altra signora con cui faccio lezioni. Stranamente, nessun’altra partecipante è venuta, tranne Mary, che si è unita più tardi.
Dopo le lezioni, ho pranzato con loro e sono rimasta sorpresa quando mi hanno offerto una piadina. Accetto sempre con gratitudine quando qualcuno offre qualcosa di cuore. Mi meraviglio ogni volta perché, a parte un caffè, nessuno aveva mai fatto un gesto del genere nei miei confronti.

Alle 14:00, ho guidato fino a Brembate, un paese vicino, per partecipare a una sessione nel parco chiamata “Heart Chakra Stimulation”. La mia amica Raffaella mi ha invitata, portando anche quattro delle sue amiche, nessuna delle quali aveva mai provato attività olistiche, yoga o meditazione. Alla fine della sessione, sembravano tutte aver scoperto un nuovo mondo. Una particolarità di oggi è stata l’uso delle cuffie durante la danza per isolarsi e ascoltare la musica.
Nonostante alcune distrazioni come un elicottero che volava sopra di noi e lo sguardo curioso di uno spettatore, siamo riuscite a mantenere la concentrazione. Durante la parte di danza che stimola il cuore, ho osservato le altre donne e ho immaginato come avrei ballato io. A volte, mi sono sentita leggermente concentrata su questo, anche se a questo punto della mia transizione, non dovrei più pensarci.

Il mio cuore mi ha detto che, anche se non farò un’operazione di chirurgia plastica per la vagina, sono comunque una donna e devo apprezzare questo fatto. Ho intenzione di cercare un rimborso dal servizio sanitario nazionale, ma se non riesco o lo rifiutano e non posso permettermi l’operazione costosa, non userò la mia situazione come scusa.

Nessuna sembrava dubitare che fossi una donna completa, e nemmeno le mie amiche. La meditazione ha eliminato i pensieri che mi distoglievano e mi ha concentrato sul respiro, e non so quanto sia durata perché eravamo sdraiate e comode. Alla fine, ci siamo alzate in piedi con le mani sul cuore, occhi chiusi, e abbiamo cercato di ascoltare ciò che il nostro cuore ci diceva, scrivendolo poi su un cartoncino a forma di cuore che avevamo vicino durante la meditazione.

Alla fine della lezione, ci siamo abbracciate formando un cerchio molto stretto. Date le mie dimensioni, non è stato facile, ma ognuna di noi ha condiviso una parola per esprimere come ci sentivamo in quel momento. Ho iniziato io con la parola “viva”.
Una cosa che mi ha sempre fatto piacere in queste attività con altre donne è la libertà di toccarci senza giudizio. In cinquant’anni di vita come uomo, non ho mai toccato un altro uomo se non per una stretta di mano o un abbraccio tra parenti.
La tutor ha condiviso una frase significativa che riassumo: le donne devono trovare la forza dentro di loro per affrontare le sfide e gestire le loro famiglie. Solo le donne hanno questa capacità e la sensibilità emotiva, il che è spesso trascurato nei maschi a causa dei modelli sociali e mediatici.
Dopo aver salutato tutte, sono tornata a casa e ho riposato per un’ora. Oggi non ho altri impegni, quindi ho cercato di usare il telefono e il computer per un po’, anche se la mia vista non è ancora perfetta e mi sono stancata. Questa sera e domani mattina inizierò la mia nuova routine di cura della pelle del viso. Non posso permettermi di prendere giorni di malattia per due ragioni: non ho un medico di base e devo andare a Roma mercoledì per una formazione aziendale farmaceutica.”