Stamattina sono andata all’ospedale Niguarda per fare la visita di controllo sulla Terapia Ormonale Sostitutiva. E’ molto importante farla almeno ogni sei mesi per prevenire effetti indesiderati gravi. Il medico che ne se occupa si chiama Endocrinologo e sono pochissimi quelli che hanno esperienza di persone trangender, di solito curano la tiroide e aiutano nella fecondazione assistita.

Ogni endocrinologo ha dei prodotti che prescrive, ma in linea di massima li sceglie con le dose specifiche per la persona che se è giovane prendo quattro volte l dosi che prendo io, aumentando di quattro volte i possibili rischi. Perché rischiamo? Quando ho iniziato la transizione avevo una paura folle degli effetti collaterali, ma poi ho capito che con le visite di controllo si riducono quasi a zero, inoltre ora che vedo gli effetti di femminilizzazione non voglio smettere. Altre persone trans hanno anche seri problemi di accettazione del proprio corpo biologico (disforia di genere) e farebbero di tutto per cambiarlo, anche rischiando la vita con dosi esagerate e prodotti poco salutari.
Sarà per la mia età da persona saggia, ma non ho mai sentito odio per il mio corpo, anzi sono grata dei miglioramenti che ha avuto e continua ad avere, spero entro fine anno di raggiungere con il seno una terza misura.
In tutta la Lombardia esistono solo tre Endocrinologi competenti e due operano a Milano, ognuno ha almeno 500 pazienti. Nel mio caso avevo scelto il Niguarda perché l’altro visitava solo privatamente. Il mio medico ha poco tempo, deve gestire un intero reparto di fecondazione assistita e le persone transgender sono una piccola parte del suo lavoro. In genere ti dedica pochi minuti e quindi arrivo preparata con delle domande scritte.
Sai quando entri, ma non sai quando ti visiterà! La volta scorso ho atteso tre ore perché era impegnato in un parto difficile. Oggi per fortuna è andata meglio.
Arrivata in ospedale sono andata all’accettazione per pagare il ticket e risolvere una cosa: avevo prenotato cinque mesi fa e i documenti erano al maschile, ora li ho al femminile, ma la prenotazione non si poteva modificare! Annullarla e farne una nuova significava spostare di mesi la visita e al telefono mi avevano detto venga con due impegnative e risolviamo al momento. Così ho consegnato quella a nome di Gerardo e quelle di Bianca. L’impiegata ha dovuto telefonare a un superiore per capire come fare la modifica, ma per fortuna in pochi minuti ha risolto. Un’altro pezzetto del mio se’ maschile è andato!

Dopo quasi un’ora sento chiamare il mio cognome dal corridoio ed esco dalla sala di attesa per andare nello studio del medico. Gli dico che ho cambiato i documenti e risponde che l’ha visto dalla mia scheda. Mi accomodo e gli consegno gli esami del sangue fatti a gennaio e non più recenti perché adesso sono una donna e posso donare il sangue solo due volte l’anno. Donando con l’AVIS si hanno anche gli esami del sangue di base gratuitamente.
Consegno anche gli esami del sangue specifici per la terapia ormonale sostitutiva, sono solo tre esami più la ferritina che serve a me da quando ho scoperto che avevo il valore di ferro molto basso e la pillola che prendo abbassa la pressione, una combinazione che quando fa molto caldo mi stende stanca e apatica (lo so non sembra).
I valori vanno tutti bene.
Ora nel foglio degli esami ho i valori di riferimento al femminile e da mesi mi chiedo quale scala sia adatta a me: maschile biologico, femminile trans con ormoni, femminile biologico?
Ad esempio il progesterone ho 0,24 con valore maschile fino a 0,20…quindi sono fuori scala, ma con valore femminile dipende se ho il ciclo mestruale (che non ho), scelto un valore ‘fase follicolare’ è al massimo 0,9… quindi come donna va bene e inoltre dice che sono quasi in menopausa.
Estradiolo valore 97 con con valore maschile fino a 56 e sono fuori scala, ma con valore femminile scelto con un valore ‘fase follicolare’ è al massimo 240, quindi quasi nella media femminile e inoltre dice che sono lontana dalla menopausa.
Testosterone valore 0,17 con valore maschile da 1,93 fino a 7,40…quindi fuori scala di parecchio, ma con valore femminile che va da 0,03 a 0,41 sono nella norma come donna biologica.
Considerato che il medico ha detto che va tutto bene e io mi sento benissimo direi che i valori biologici femminili siano quelli di riferimento per come sono adesso.
Prima di andare via mi sono fatta fare un foglio dove comunica a eventuali medici che sono in terapia conclusa, ma cronica, presso di loro così da poter ricevere prescrizioni adeguate; inoltre gli ho chiesto se è possibile fare l’operazione di mastoplastica additiva al Niguarda con il SSN e mi ha dato un contatto a cui chiedere. Se il mio seno crescerà ancora un pochino non farò nulla, altrimenti potrei pensarci visto che non pagherei nulla.