Nonostante ho ridotto le attività ho comunque fatto molte cose al di fuori del lavoro.
Il mio amico Graziano, ci conosciamo dalle scuole superiori, è professore in una scuola di grafica. Per la sua classe di studenti stranieri ha pensato di affidare loro un compito a tematica transgender e ovviamente ha pensato a me per venire di persona e presentare il lavoro da eseguire.
Alla lezione allo ”IED – Istituto Europeo di Design”, le studenti erano giovanissime. Il corso è sulla grafica vettoriale (usata per fare loghi, scritte, lavori stilizzati e non fotografici) ed è stato assegnato loro il compito di realizzare un’immagine evocativa a tema trans.
Io sono stata “il cliente” e dopo che ho raccontato di me e di alcuni problemi da risolvere (burocratici, medici, etc.) ho ricevuto tante belle domande. I giovani hanno davvero una mente aperta.
E’ stata una bella esperienza e un’iniezione di giovinezza e freschezza. Thanks to everyone to be.
Graziano “Grazie per oggi. Davvero ho visto gli studenti (studentesse per lo più anche se Amir da profondo Kazakistan non so dove si pone) davvero interessati e attente a seguire suggerimenti e suggestioni…Oggi ho avuto il privilegio di assistere all'inizio di un progetto che vede coinvolti i miei studenti del primo anno.
“
Tra loro, anche un@ studente non binari@… che bello vedere il sorriso sul suo volto.
Ho letto una frase su Instagram, mi ha colpita anche se per fortuna non mi rappresenta appieno:
“La donna che stai diventando ti costerà persone, relazioni e cose. Sceglila nonostante tutto.
”
Venerdì sera sono andata al corso di cucina e stasera abbiamo fatto un menù vegetariano.
Menù 3/2/2023 Vegetariano
Antipasto: frittelle di patate e cipolle con maionese al lime
Primo:Pasta con crema di cavolfiore e pomodorini secchi e scaglie di mandorle
Secondo: Spiedini di verdura con feta e pesto croccanti al forno
Serata rilassante e come al solito si è mangiato molto bene. Due ragazze hanno voluto fare un selfie con me, sono sempre più accettata come donna e compagna di eventi, poi qui ormai sono di casa dopo tre anni di frequentazione, anche se ogni volta c’è un 60% di persone diverse.
E’ anche avanzato cibo e sono tornata a casa con la pasta e due vaschette di verdura.
Sabato mattina sono tornata a Milano per fare il workout di danza. La mia amica Giuliana per tre settimane non potrà farci lezioni e ha chiamato un amico che si chiama Dotcha e fa danza Afrobeat.
La lezione è stata bellissima, ma anche durissima arrivare alla fine. La danza, una volta imparati alcuni passi di base, è rapidissima e si muove tutto il corpo “agitatevi! sorridete!“. Come pausa a metà lezione abbiamo fatto degli addominali e lì per me è stato il colpo di grazia, ma sono comunque arrivata a fine lezione. E’ stato bello cambiare e scoprire altri tipi di danza abbinabili al workout.
Nel pomeriggio sono tornata a casa, ho riposato mezz’ora e sono uscita per fare una camminata. C’era sole e quindici gradi, non potevo restare a casa!
Dopo novanta minuti sono ritornata in paese molto stanca, chissà se avrò perso i due chili extra. Incrocio il Giamba, signore in pensione conosciuto al corso di lettura e ci salutiamo e gli chiedo “come va tutto bene?”, mi risponde “sì dai, sono appena tornato da un funerale”, ops… poi aggiunge “così è la vita!”. Grande il Giamba, lo adoro.
In serata mi arriva una e-mail della dottoressa svizzera che sta organizzando un evento online che si chiama “Generando” da fare ad aprile, allegata c’è la brochure del programma e le biografie delle relatrici che parteciperanno. Io sono una di loro e dovrò raccontare il punto di vista della paziente transgender. Dovrò raccontare qualcosa si me e dei problemi in dodici minuti. In ogni momento le altre potranno intervenire con delle domande e fare una discussione. Siccome tutte le altre hanno inviato delle lunghe biografie con le loro pubblicazioni e qualifiche professionali, per non essere da meno ho inviato un testo per avere anche io due colonne nella mia pagina. Essere in una brochure è stata un’emozione, nel mio lavoro e vita precedente facevo la grafica delle brochure ai vari relatori agli eventi medici, ora sono protagonista.
“Donna Trans, membra del direttivo e segreteria dell’Associazione per la cultura e l’etica transgenere (ACET). Attivista e divulgatrice su tematiche Transgender nei settori medico- scientifico e culturale-teatrale. Docente del “Corso di attivismo LGBT+” che si svolge a Milano.
Ha partecipato sul palco degli ultimi due Milano Pride con interventi riguardanti le "difficoltà della Rettifica dei Documenti" e "Mondo del lavoro e persone transgender". Ha partecipato come ospite dell’evento "AIOM Giornate dell’etica : Oncologia la salute declinata su sesso e identità di genere assisi 23-24 settembre 2022”, portando la sua testimonianza personale e partecipando alla tavola rotonda conclusiva al pari di medici e operatori sanitari.
Collabora con Elma Academy per fare formazione tematiche LGTB+ alle aziende del settore farmaceutico. Collabora con il sito www.diversity-management.it con articoli tematici. Riesce a trovare anche il tempo di scrivere un blog che racconta la sua transizione MtF blog.simiula.com.
Come attività professionale è programmatrice internet di siti ad alto traffico. La domenica quando non fa trekking, riposa.
“
Infine domenica sono andata a pranzo da mia sorella con pasticcini per festeggiare il cambio dell’atto di nascita e ora sono davvero sua sorella legalmente, anche se lei mi ha accettata da tempo.
Dopo pranzo abbiamo visto sul divano,, metà film di Avengers Endgame con la nipotina praticamente addosso. Mi emoziona sempre stare con loro e il contatto fisico che prima non avevo. Oggi anche i gatti mi volevano bene e la piccolina “Bella“, di un anno che è bergamasca continuava a fissarmi. Ho visto anche “SpeedyGatto”, che ha quindici anni, stare sul tavolo dei compiti della nipotina e non ho resistito a spostare il mouse sotto la sua zampina.
Alle ore 17:00 sono andata dalla mia amica Khandi a fare un’altra meditazione guidata sempre sul “cerchio di donne”. Questa volta è stato diverso dalla volta scorsa e la sua guida mi ha aiutata ad entrare dentro me stessa a cercare di risolvere alcune cose. Anche le altre partecipanti avevano qualche cosa da risolvere oppure prendere in mano il proprio futuro.
Prima di fare la meditazione abbiamo fatto un breve esercizio per buttare fuori le negatività e quindi scritto su carta cosa chiediamo alla Luna, tra un mese si vedrà se è andato tutto come desiderato.
Non ho chiesto cose materiali e neppure desideri da realizzare, sono già realizzata in linea di massima.
“Cara Luna, in questo cerchio desidero continuare ad avere la forza e l'energia positiva per ispirare e realizzare il cambiamento di migliorare le condizioni delle persone di cuore e quelle LGBT+ in special modo quelle trangender che sono disturbate dai pensieri negativi.
“
Aiutami a tenere chiari i miei pensieri e portare la luce del mio cuore a tutt*.
In questi giorni devo avere perso leggermente la centratura, ero leggermente spazientita dal non avere risposte da parte dei membri della mia associazione ad alcune iniziative culturali che avevo proposto. Sembra che non siano ancora abituati a capire che lo stare in associazione non è solo per avere informazioni sulla terapia ormonale e sulla pratica legale. Ci possono essere momenti di aggregazione culturale, ma al momento le mie proposte sono state vane e ci ero rimasta male.
La meditazione guidata mi ha aiutata ad eliminare questi pensieri negativi e ricordare che io fornisco informazioni, dono il mio ascolto e la mia empatia, ma non devo cercare di organizzare e cambiare gli altri che sono liberi di decidere del loro destino, anche se fa male sentire le persone lamentarsi e poi non provare a fare nulla per migliorare e cambiare le cose che non vanno.
Ho pianto parecchio, ma non per tristezza. Avevo il cuore aperto e alcuni ricordi me lo hanno aperto ancora di più. Uno era sull’amore che ho per mia sorella e la nipotina e che loro ricambiano, l’altro è quando l’estate scorsa ero al campeggio in Puglia. Mi sono trovata ancora sulla spiaggia libera, sentendo il vento e il rumore del mare, in quei giorni ero Bianca 24 ore al giorno, mentre qui a casa quando lavoro in smart working non sempre mi sento la nuova me stessa, quando programmo i siti web sono “dentro” il computer che mi annulla la femminilità.
Al termine ero davvero pulita dentro e ho conosciuto delle nuove amiche. Questi incontri non sono mai casuali, con la condivisione si scopre che abbiamo tanti punti in comune su cui approfondire eventuali frequentazioni e amicizie. Ovviamente ci siamo scambiate i contatti telefonici.
Simona P. “Ciao Bianca, ho visto il tuo blog! Sei immensa, davvero , lo dico con il cuore
”