Settimana della cura e della bellezza anche se in giorni diversi e luoghi diversi.
Questa mattina sono andata a Lentate sul Seveso, da Beauty One, per utilizzare la smart box che mi hai regalato mia sorella lo scorso luglio per il compleanno. Speravo di utilizzarla durante le feste di Natale, ovviamente erano tutti pieni, così ho scelto la prima data disponibile.
Casualmente e anche una settimana prima del trattamento di Micro Blading che farò settimana prossima, così la pulizia del viso aiuterà nel trattamento.
Prima però sono passata dalla mia assicurazione a rinnovare la RCA auto e e mi sono diretta verso Monza. Il navigatore dava delle code al termine dell’autostrada, cosa che capita tutti i giorni anche se non alle 10:30 del mattino. Così ho deciso di fare le strade normali impiegarci un quarto d’ora di più pur di evitare il traffico e magari rimanere bloccata.

Finalmente sono arrivata e anche un po’ provata per un’ora di guida e mi hanno fatto attendere una decina di minuti per poter preparare la sala, c’è da dire che ero in anticipo di un quarto d’ora.
La signora che mi avrebbe fatto il massaggio mi hai introdotta in questa stanza molto buia e piena di candele accese, sul soffitto dei tendaggi e vari specchi antichi alle pareti. L’effetto generale è quello di una tenda da qualche parte in Medi Oriente.

Mi spiega che c’è il bagno turco e a fianco la sauna, più in là c’è la doccia. Ho mezz’ora di tempo e sta a me decidere cosa fare e mi consiglia 10 minuti ognuna. Mi dice che loro tornano tra mezz’ora e che farò tutto io come voglio. È stato molto interessante anche perché così ho potuto fare un po’ di fotografie.
Dentro il bagno turco c’erano delle pietre riscaldate che ho bagnato col mestolo con una soluzione di acqua è una qualche erba simile alla menta. Alla parete c’era una clessidra in legno così da poter avere un’idea del tempo trascorso. Avevo anche messo un timer nel telefono, ma all’interno non si sentiva.

Faceva molto caldo con un bel calore secco che forse mi aiutata a farmi l’influenza di questi giorni. Ho resistito per circa 13 minuti, per la mia prima volta in assoluto.
Sono uscita e cambiato stanza andando a fare la sauna. C’era poca luce che fungeva anche da cromoterapia che variava di tanto in tanto i colori. Per fortuna non c’era tantissimo vapore.

Anche questa è stata la mia prima volta per capire meglio il tempo trascorso cercato di fare un po’ di meditazione e di contare lentamente. Anche qui ho resistito circa 15 minuti. Mi sono alzata in piedi un paio di volte e mi girava la testa, mia mamma mi aveva accennato che il vapore abbassa la pressione, così un’ora fa a me ho mangiato una liquirizia per alzarla in anticipo.
Non avendo capito bene quanto tempo era trascorso fatto altri quattro minuti di bagno turco e poi arrivata la signora dicendomi che il tempo era scaduto, così ho fatto la doccia fredda che per fortuna non mi è sembrata tale, forse ero davvero bollente io.
Mi sono asciugata e ho atteso che tornasse per fare il massaggio.
Nel frattempo ho bevuto acqua, limone e zenzero che mi ci voleva dopo tutto questo caldo.
Mi sono sdraiata sul lettino e per almeno un’ora la signora mi ha fatto un massaggio con un olio per tutto il corpo. È stata un’altra bella coccola, anche questa per la prima volta.
Dato che ero praticamente nuda non c’è stato motivo di cercare di nascondere che sono una donna trans e abbiamo parlato un pochino anche della mia transizione. Ovviamente per me è stata una rinascita, ma anche per la massaggiatrice che qualche anno fa, ha divorziato dal marito si è ricostruita una nuova vita. Negli ultimi anni si stava spegnendo vittima di una routine degli stereotipi della famiglia tradizionale, che in realtà di tradizionale è solo dal punto di vista del maschio.

Mentre mi massaggiava ho parlato degli ormoni, della depilazione laser e mi ha detto che ho una pelle bellissima.
Ho passato davvero del tempo in relax e molto coccolata. Ha notato che la mia cervicale e parte delle spalle erano molto contratte a causa del lavoro sedentario. Ho con lo smart working rimango per troppo tempo seduta fissa e quindi rimango incriccata.
Terminato il messaggio mi sono rivestita e mi hanno portato un vassoietto con del tè che erano dei confetti, di fichi secchi e di albicocche secche che erano buonissime ed ho spazzolato.
Nonostante abbiamo finito dopo le ore 13:00 questo stuzzichino mi è bastato come pranzo, almeno per il momento.

Mi è dispiaciuto lasciare questa stanza che mi aveva fatto sentire fuori dal mondo, con anche il cellulare spento che ho utilizzato solo per fare le fotografie.
Mi sono diretta a Milano, in zona stazione centrale, per passare a ritirare le chiavi della stanza dove domenica farò la seconda giornata del mio “Corso di attivismo LGBT+“, ideato e principale docente. Dopo averci conosciuti mi hanno dato fiducia, a chiave il codice dell’allarme, dovrò aprire e chiudere io.
Per arrivare mi sono fatta 1 km a piedi perché parcheggiare senza spendere una follia è impossibile. Dopo aver ritirato la chiave mi era venuta un po’ di fame e sono andata in un locale specializzato in toast e me ne hanno dato uno davvero enorme.
Tornando verso l’auto ho iniziato a sentire caldo e a sudare, quasi sicuramente è stata la camminata unita a tutto il calore che ho preso questa mattina che il mio corpo iniziato a buttare fuori.
Con fatica ho guidato fino a casa e ho trovato un sacco di auto che andavano pianissimo e non potevo superarle. La sauna, il massaggio e la guida mi hanno davvero stesa e ho dormito un’oretta.
Mi era venuta l’idea di fare una doccia, ma ho il corpo ancora ricoperto di un olio molto morbido e mi sembra un peccato.
Questa sera farò Pilates per concludere la giornata. Da ieri, poi, mi stanno arrivando un sacco di inviti a partecipare a eventi, pizzata ed altro che sto rifiutando perché sono già troppo piena di impegni e il budget di questo mese l’ho già esaurito. La cosa bella è avere tante conoscenze amicizie che mi pensano e vogliono fare cose insieme a me.
Dopo alcuni giorni sono andata a fare il microblading (apri articolo del blog).
Sono andata a Milano per rifare le sopracciglia con la tecnica del microblading.
Prima sono passata al Centro Congressi a restituire la chiave che avevo ritirato per l’evento di ieri. Non volendo spendere inutilmente 2,4€ per fare due fermate di metropolitana ho visto che su Google avevo da fare solo 15 minuti a piedi, così mi sono fatta una camminata.

Arrivata in Corso Buenos Aires attraverso al semaforo e dall’altro lato c’è un tizio che mi saluta e sorride. Il mio cervello cerca di abbinarci un evento, dove l’ho già visto? Era Alice della mia associazione, nella versione maschile. Non vive ancora al femminile tutto il giorno per via del suo lavoro. Mi era impossibile capirlo con capelli diversi (ieri indossava una parrucca) e cappottone. Più tardi le ho inviato una foto di come ero e guardandola non mi sarei riconosciuta a distanza di soli tre anni.
Ci siamo salutate e poi ho proseguito per raggiungere lo studio dove avrei fatto l’intervento.
La mia tatuatrice di Bergamo ha interrotto l’attività e ho dovuto trovare un alternativa a Milano. Ho guardato sulla rete e tra i tre studi che mi sono sembrati più seri ho scelto Sonia (Studio SDM, apri il sito) che ha un prezzo onesto e come ho scoperto in seguito lavorava con una mia amica (Paola M.). Il caso non esiste.
Qualche giorno fa le avevo inviato le foto delle mie sopracciglia mi aveva risposto che non si può fare solo il ritocco (che costa 100€), ma tutto il lavoro quasi ex-novo (350€). Anche se può sembrare tanto è in linea con i prezzi che avevo a Bergamo e la metà di quello che chiedono altri studi su Milano.
Dopo aver visto quale era il palazzo e siccome ero in leggero anticipo ho preso un cappuccino in un bar e poi sono tornata. Ho fatto la figura al citofono dove non rispondeva nessuno e non avevo capito che c’era il portinaio aperto.
Mi ha accolto la signora Sonia che è molto simpatica. Mi sono accomodata sulla scrivania dove ho compilato liberatoria per la privacy e l’intervento indicando il nome anagrafico e lei mi ha detto di aggiungere anche Bianca, così si sarebbe ricordata di me.
Mi ha detto che tanti anni fa aveva un’assistente che era una donna trans e più tardi durante l’operazione, ci sono tante pause da fare, mi ha detto il resto, per privacy non racconto, ma ne ha combinate di tutti i colori e soprattutto la terapia ormonale sostitutiva era un “fai da te” e appunto con dosi troppo potenti è andata fuori di testa, è tornata a prostituirsi, sospettosa di tutti, violenta. Non ha fatto una bella fine.
Dopo che mi sono sdraiata sul lettino ha osservato da vicino quello che rimaneva e mi ha detto che deve mantenere la forma e che il resto di quello che si vede secondo lei non era fatto poi così bene. Le dico di fare come desidera cercando di darmi un risultato non appariscente, l’ultima cosa che voglio è che chiunque mi guardi posi lo sguardo sulle sopracciglia.
Ha iniziato a fare un paio di righe usando la penna-lama con l’inchiostro, ma per fortuna poi ha messo la crema anestetica e da lì in poi ho sentito solo un fastidio senza dolore. A metà operazione stavo lacrimando e lei mi dice che è normale. Con lo stimolo si piange oppure si starnutisce. Meno male che piango.
Il tutto è durato quaranta minuti incluse le pause. Mi dice che posso alzarmi e guardarmi allo specchio e ho un piccolo timore: se non mi piacessi non c’è modo di toglierle senza spendere una fortuna con il laser.

Timore che svaniscano subito, sono simili alle precedenti, solo un po’ più scure. Mi ricordo di tre anni fa che mi dissero che si sarebbero scurite nei giorni seguenti, ma poi schiarite tanto e poi una volta che la pelle sarebbe guarita avrei avuto il colore naturale. Sonia mi conferma questa cosa mentre mi fornisce il foglio con le istruzioni da seguire per i prossimi giorni.
[Istruzioni]
Cosa devi fare dopo il trattamento sopracciglia:
- non bagnare ne mettere la crema x circa 36 ore
- passate 36 ore mettere un velo di crema mattina e sera dopo esserti sciacquata e tamponata x asciugare
- mettere la crema e non sfregare x 7/10 gg
- non “pulire o insaponare” con un prodotto detergente, ma semplicemente sciacquare senza strofinare.
- non preoccuparti se le vedi scure.. .domani saranno più scure di oggi, quando saranno guarite, tra circa 7 gg, saranno molto più chiare e “morbide”.
- non preoccuparti se quando si staccherà la pellicina le vedrai chiarissime … e’ normale.
- attorno al 20esimo gg il colore tornerà ad essere più brillante. se dopo 3 settimane permangono schiariture, asimmetrie o mancanze chiamami per la seduta di ritocco.
- niente palestra e/o x almeno 2 gg
- niente piscina, mare, sauna, bagno turco e lampada uv x minimo 7 gg
- qualsiasi ritocco non può essere fatto prima dei 30gg
- se non avrai bisogno di ritocco tra un mese, ti consiglio di fare un ritocco annuale per mantenerle belle
Se tutto andrà bene ci vedremo tra sei mesi/un anno, altrimenti se riterrò che occorrerà un ritocco sarà tra un mese circa.
Pago e ci salutiamo. Prendo il treno e mi dirigo verso casa. Come previsto iniziano a prudere e non le posso toccare e neppure lavare per due giorni, pena distruggere il risultato ed avere delle sopracciglia macchiate. Resisto.
La notte sono riuscita a dormire senza girarmi a pancia sotto, almeno credo visto che al mattino erano ancora sane. In serata mi verrà un sonno notevole e stanchezza: è comunque un’operazione al fisico.
Ovviamente adesso sono troppo nere, ma comunque ho un viso abbastanza femminile anche quando non sorrido che è quello che mi interessa.