Un appuntamento? Ma davvero? Con una donna? Cosa hai fatto la transizione a fare allora?
Alla prima domanda rispondo che è il primo appuntamento dalla transizione con qualcuno per fare cose che non siano attività di gruppo. E’ quindi il mio primo appuntamento e ho sentimenti variabili tra cui l’aspettativa da una vita. Pensieri cupi: Ha capito che sono una donna trans? Ci siamo conosciute tramite Facebook e lì è tutto in chiaro almeno credo. Non vorrei deluderla.
Abbiamo chattato due settimane su Messenger e scrive sempre che sono bellissima. Ci siamo scambiate fotografie in abbigliamento intimo. L’aspettativa per entrambe è cresciuta anche se ho cercato di non darci troppo peso visto che nel mio passato maschile non funzionavano mai.
Io ho ancora i miei problemi di non sentirmi pronta, ho ancora un filino di barba nera che sta crescendo (sono passati sei mesi dall’epilazione ed è il punto massimo di ricrescita) e che il laser lo farò tra dieci giorni. C’è stato questo ritorno di aumento del testosterone che a giorni alterni mi fa sentire meno donna quando sono da sola. Il coso in mezzo alle gambe sembra sempre più un impedimento, ma forse dovrò accettare di conservarlo. Rivedendo le foto fatte dopo che mi sarò truccata il problema che sento è che da vicino non mi sento a posto e in un rapporto si sta davvero vicini e quando mi guardo allo specchio da pochi centimetri vedo troppo un volto maschile, la disforia di genere è settoriale al momento.
Un bel casino di testa.
Pensiero positivo già usato con successo: se non va bene, cosa può accadere? Torni la donna sola di ieri e non è cambiato nulla.
Per la seconda domanda la risposta è che sembra che sia ‘facile’ ricevere attenzioni. Su Instagram c’è un illustratore che è uscito matto di una mia fotografia con i collant autoreggenti e ha chiesto se poteva scrivere e osare. Ho giocato con lui e sebbene sembri abbastanza un porcello dalle parole, mi sono divertita per una cosa che non ho mai fatto: giocare con gli uomini rimanendo al sicuro.
Terza domanda. Ho ancora una biologia maschile e sebbene poco funzionante mi piacciono ancora molte donne e iniziano a piacermi anche alcuni uomini, specie se intorno ai quaranta. Al momento credo di essere bisex, ma come dicono alcune mie amiche devo sperimentare per saperlo e scegliere come essere.
L’ultima domanda mi viene fatta spesso quando persone nuove mi conoscono e faccio un mini coming-out, che è difficile far capire che: identità di genere e sessualità sono due cose distinte. Anzi forse perché sono donna attiro molto anche le donne con tendenze lesbiche ed altre che sembrano tentate di provarlo.
Scrivo queste righe dopo averle indicato le possibilità per oggi. Dovevamo fare un trekking a Lecco, ma il meteo ci è avverso e stamattina ha piovuto parecchio. Ho proposto un pranzo cino-giappo e poi tre fiere al coperto: “Fiera dell’oriente” a Monza, “Creattiva” a Bergamo con gioielli, cucito, fai da te casalingo, “Sciamanesimo” a Gorgonzola con laboratori sui tamburi e cose a tema.
Ho anche messo un’opzione extra “se ci piaceremo così tanto…” allegando una foto in abbigliamento intimo.
Stamattina ho fatto alcune prove soprattutto di abbigliamento intimo, cosa per me davvero nuova. Non ho un completino davvero sexy, ma ho comunque trovato un reggiseno interessante di quando mi travestivo. La misura è quasi giusta per il mio attuale seno e lo fa sembrare più tondo e bello, anche se rimango una coppa B. A proposito dovrò informarmi per iniziare le richieste per la mastoplastica additiva per arrivare ad una coppa C abbondante.
L’abito di oggi? Deve essere elegante, ma anche pratico. L’unica cosa che ho scelto di osare sono i collant che ho usato allo spettacolo come DragQueen (sono passati quasi tre anni, ma davvero?) che sono molto sexy con le righe nere incrociate.
Sono in attesa della risposta di Anna e ho cercato di mettere le emozioni per iscritto, era tanto che non lo facevo sul momento.
Incrociamo le dita, sguardo dritto al futuro e ottimismo!
Ho fatto la barba con la schiuma e lametta, cosa che non facevo da Febbraio e in realtà non c’è quasi nulla da tagliare, ma io li vedo i maledetti pelini neri! Ho visto che con la crescita di adesso la rasatura a lametta dura fino a fine giornata, ma posso farla solo ogni tanto perché comunque sono troppo corti e rischio di tagliarmi.
messaggio a Laura C “Ieri ci stavo poco con la testa perché c’è una tipa che mi sta appresso da qualche giorno (su messenger) e spero (se non pacca) che ci incontreremo domani…per me sarà una grande esperienza e il primo vero appuntamento dall’inizio della transizione…”
Laura C “questa sì che è una bellissima novità! un abbraccio
“
Nell’attesa ho continuato la progettazione dei mio corso di “Attivismo LGBT+” scegliendo le attrezzature tecniche da acquistare e valutando meglio le sale da affittare. Dato che abbiamo ottenuto una sponsorizzazione per tutto l’importo che avevo preventivato il corso sarà realizzato in un bel luogo.
Nel frattempo Anna ha postato una foto con le calze chiare e lucide, molto sexy e un generoso décolleté, ma non ha risposto alla domanda di dove andiamo e per che ora. Comincio a nutrire seri dubbi, anche perché la sua foto del profilo di Facebook non corrisponde alle fotografie. Magari è voluto, però il tarlo aumenta. Io mi sono truccata, fatto la messa in piega e sono pronta, ma lei non risponde. Mi sa che andrò comunque da sola a mangiar fuori e poi alla fiera di Bergamo.
Elena A “Stai pian pianino scoprendo anche la tua emotività sul piano sessuale…. Apriti amica mia…. Esplora, sei bellissima davvero…te lo meriti
”
La tipa tipa ha tirato il bidone e forse non ha mai voluto l’incontro, anche settimana scorsa diceva devo conoscerti, sei stupenda e poi agli inviti non rispondeva.
Le ho scritto “Ok capito…oppure non ho capito un tubo…ma in realtà non vuoi incontrarmi per davvero, hai solo giocato…ve bene così lo stesso… lascio aperta la chat (non si sa mai), ora mi organizzo per una domenica meno interessante ed eccitante…sei tu che ci perdi…un abbraccio.
“
Non ha risposto ed è anche sparita da Messenger! Mi ha bannata! Chissà chi diavolo era e cosa voleva, mistero.
Mi è servito comunque parecchio per darmi una mossa ed è ora che inizi a cercare compagnia e non solo a partecipare ad eventi. Unica dubbio e ora che faccio tutta infighettata?
Elena A. “Che tipa assurda… magari è qualcuno che non ha ancora fatto i conti con se stesso/a e utilizza questi escamotage per far sfogo ad un aspetto emotivo non esplicitato in altro modo. Ma sicuramente ti servirà darti una mossa e devi scoprire gli aspetti che ancora ignori di te stessa. PS: La tipa eliminala.
“
Non avendo voglia di mangiare a casa, ormai avevo l’umore per farlo fuori, e non avendo nessuna che abita in zona da invitare all’ultimo momento, ho deciso di fare come se ci fosse stato l’appuntamento. Sono andata a Orio Center dove c’è un buon ristorante a prezzi ragionevoli e il piatto unico del giorno era “Casoncelli con pancetta croccante e scaloppina con polenta”. Due bombe caloriche nello stesso piatto.
Ho fatto fatica a finire e l’abbiocco post prandiale mi terrà compagnia per tutto il pomeriggio.
Ho girato alcuni negozi e fatto una camminata dentro il centro commerciale che è enorme e da Deichmann ho trovato della mia taglia le scarpe invernali con il pelo all’interno. Le desideravo da anni senza trovare la mia taglia che è un 41.
Mi sono poi diretta a Bergamo Fiere per vedere la fiera “Creattiva“, non che mi interessasse più di tanto, ma è stata comunque una bella esperienza.
Non mi è piaciuto pagare 4€ per parcheggiare, un vero furto visto che in Fiera ci si arriva solo in auto!
La fiera era composta da due enormi padiglioni pieni di stand. Appena entro vedo accessori natalizi, un po’ prestino. Ci sono decine di stand che vendono qualsiasi cosa per il taglio e cucito, ricamare e accessori per sarte.
“Fai tante cose e ora ti metti pure a cucire?”
Purtroppo no, la vista anche con gli occhiali, non mi aiuta ad infilare il filo negli aghi. Ho anche un aggeggino che mi aiuta, ma non riesco a farlo funzionare.
C’erano poi gli stand per creare bigiotteria e gioielli con anche alcune cose già pronte. In uno c’erano collane a 5€ l’una, ma non ho mai visto roba così pacchiana.
Mesi fa ho fatto un pensiero a fabbricare io la mia bigiotteria visto che non trovo quasi mai collane e braccialetti che mi entrino, poi ho soprasseduto per lo stesso motivo del cucito: la vista.
Ho guardato anche gli anelli, invano, tutti di misura più piccola delle mie dita, che seppure dimagrite restano comunque grandi.
In uno stand ho acquistato un foulard realizzato con fibra di bambù che si lava a mano e in lavatrice a 30 gradi. Mi sento sempre più green ed ho già in bambù: set posate da viaggio, dischetti struccanti riutilizzabili. Ho preso anche un paio di calze corte sempre in fibra di bambù!
Sono rimasta dentro un’ora e mezza facendo due giri con gli stivaletti con il tacco e sebbene sono comodi alla fine ero provata e con la digestione del pranzo. Quindi sono tornata a casa per una serata tranquilla e senza complicazioni.