Oggi è il gran giorno dove faremo lo spettacolo di fine corso teatrale avanzato.
Marta “BUONGIORNO BELLEZZE!! SIETE PRONTIIII??
”
Oggi come d'accordo ci troviamo tutti alle 17.30 alla MEGADITTA . Ovviamente portate tutti i trucchi, costumi e oggetti che vi servono. Se vi manca qualcosa scrivetecelo qui che vediamo di risolvere. OGGI FAREMO UNA PROVA ALL'ITALIANA, ovvero verifichiamo movimenti, entrate e uscite nello spazio senza provare tutte le battute. Oltre a questo però mi sono segnata alcune scene che andavano riviste e pulite. Le scene sono:
RITO INIZIALE, ERMES, CAMBIO ULISSE, INGRESSO CASA CIRCE, ANIMALI, UNIONE E ADDIO
L'Ade non ha grandi necessità di prova. Dobbiamo poi montare i SALUTI FINALI.
Se avete dubbi sulle vostre scene ditemelo quando arrivate così vediamo di provare quel pezzettino.
NON VEDO L'ORA CHE ARRIVI STASERA! A DOPOOOO
Sono arrivata appena aperto il locale e mentre aspetto gli altri ci sono già i tecnici che stanno sistemando alcune cose. Salgo sul palco che è tutto per me e vedo le quinte, gli spazi e provo a posizionare la action cam, mi piacerebbe metterla si fronte, ma sicuramente qualcuno del pubblico la urterà, quindi forse riprenderò di lato. C’è comunque la videocamera ufficiale che però riprende da lontano. (peccato che non sarà quella e verrà tolta…) La mia registrazione non sarà così bella per via della poca luce durante lo spettacolo e sfiga finale, la batteria si esaurirà a tre quarti della registrazione. Insomma per alcune cose questo spettacolo è nato sotto delle cattive stelle.
Faccio anche una prova voce e c’è un riverbero stupendo, un mini echo che potenzia la mia voce. Il tecnico mi dice che quando ci sarà il pubblico l’effetto sarà molto minore.
Il teatro ha l’aria condizionata per fortuna perché fuori ci sono 35 gradi!
In una delle quinte laterali c’è pure un pianoforte a coda, finché siamo soli, non resisto mi mette improvvisare qualcosa.
Mi sto godendo l’attimo, la messa a punto del palcoscenico e ….niente stanno arrivando gli altri.
Facciamo il piano della serata: Provare le entrate e le uscite dal palcoscenico in base alla logistica di come costruito, provare alcune scene brevi dove non siamo sicuri, mangiare qualcosina, truccarsi, venti minuti prima delle ore 21:00 andare sul retro e mentre la gente accede aspettiamo.
Ovviamente l’insegnante vuole migliorare all’ultimo alcune cose dello spettacolo faremo ottanta minuti di prove senza avere più il tempo di mangiare qualcosa e dovremmo truccarci veramente in fretta.
Durante queste prove, in una scena dove parliamo noi ragazze, uno di noi salta il testo e saltiamo tre battute. Siccome lei non si ricorda e ognuna agisce in base alla battuta precedente, non sapendo come continuare è un casino e si salta fino al punto di chi si ricorda qualcosa. Dopo averla provata per tre volte la teniamo così. Più tardi proverò a leggere sul copione e verificata la cosa non dirò niente in quanto siamo già abbastanza incasinate così, cercherò di ricordarmi quando intervenire con i salti di battute. Infatti durante lo spettacolo si salteranno tutte e tre le battute.
Proviamo più volte la scena dove portiamo un lungo telo rosso che funge da tappeto per il trono e poi diventerà il bordo delle gabbie dove ci sono i maiali della maga Circe.
Durante le prove non provo sensazioni particolari, ma comunque sono “sul momento” cercando di memorizzare e di non sbagliare le mie battute. Con alcune interruzioni di Marta di stop e riprendere, dato che non ho la battuta precedente che mi aiuta, in un punto dello spettacolo continuo ad avere un’amnesia…per tutto il tempo in cui rimarremo in attesa del pubblico, cercherò di ripetermi decine di volte questa in un altro paio di battute.
Ci vestiamo in un attimo, prendo il mio beauty e vado in bagno dove c’è lo specchio, a truccarmi. Mi sono portata anche un piccolo specchio da casa, ma è meglio usarne uno vero. Scopro che nonostante i preparativi di due giorni fa, ho preso un fondotinta diverso, che va lo stesso bene, ma non è a prova di sudore. Per fortuna in sala abbiamo l’aria condizionata. Non riesco a rifare il trucco da strega, ma bellissima, che avevo provato la settimana scorsa. Forse la fretta, ma mi escono due aloni neri enormi intorno gli occhi, sembro una tossica! Per fortuna sciogliendo i capelli della parrucca sembro cattiva e comunque non così seducente. Più che altro il trucco fatto meglio serve solo per le fotografie di scena, il pubblico è comunque seduto abbastanza lontano e non vedrà tutti questi dettagli.
Mi ero portata un panino farcito con un hamburger vegetale e mangio qualche morso. Scopro che questo tipo di ceci che sanno di hamburger, mangiati freddi danno una sensazione di freschezza in bocca.
Saliamo sul palcoscenico e andiamo nasconderci sul retro, che è molto stretto ed è buio. E’ illuminato solo da qualche lucina LED dell’impianto di amplificazione, praticamente non si vede quasi nulla!. Abbiamo sistemato i costumi da cambiare e nel caso delle ragazze abbiamo degli scialli colorati e delle maschere da recuperare.
L’attesa è lunga, prima parliamo sottovoce tra di noi e dopo ognuna si isola cercando di ripassare le proprie battute. Mi ritrovo a dover consolare la ragazza che ha qualche problema e che per distrarla arrivo a farla parlare di cose sue personali, della famiglia e del suo ragazzo. La mia idea sarebbe stata di concentrarmi meglio per “entrare nel personaggio” e sentirmi davvero cattiva. Anche fare della respirazione yoga mi avrebbe aiutata per tirare fuori un tono di voce più potente. Per fare queste cose avrò giusto alcuni minuti prima dell’inizio. Purtroppo non riuscirò entrare nello spirito del personaggio e lo interpreterò in maniera più meccanica, molto istintiva, senza sentirmelo dentro.
Il pubblico non si accorgerà di tutto questo e anzi in tanti mi faranno i complimenti alla fine… Anche nelle fotografie sembra che ero entrata nella parte.
Dopo l’introduzione dei due insegnanti, che sembra non terminare mai, spengono le luci e si va in scena. Si parte!
Tanto attesa, mesi di preparazione e poi la magia del teatro accade ancora una volta. Quando sei in scena non ragioni, reagisci e in un attimo ottanta minuti di spettacolo sono volati.
Alla fine c’è la parte più bella e gratificante: stare tutti sul palcoscenico a ricevere gli applausi del pubblico. Davvero ti ripaga di tutti gli sforzi e ti fa scaricare di botto tutta l’adrenalina.
Quel poco che ho visto dello spettacolo stando dietro le quinte, quindi le cene dei ragazzi, mi sembrato notevole. L’impressione avuta dagli spettatori in sala è stato uno spettacolo perfetto, molto intenso e coloratissimo nei costumi.
Da parte mia solo una cosa non è andata per il verso giusto. Quando sono andata a cercare il mio velo sul retro, non c’era, poi ho scoperto che era stato sepolto sotto una pila di roba dai ragazzi cambiandosi gli abiti. Mentre lo cercavo è partita la musica e io avrei dovuto entrare per prima in scena, mentre sono entrata per ultima, quando finalmente l’ho trovato. Quel poco che ho visto, entrando per ultima, della coreografia è stata più interessante rispetto a quella pensata. Peccato che doveva essere il “mio pezzo” dove facevo qualcosa e le altre mi seguivano. In futuro dovrò evitare che questo accada mettendo gli oggetti in altri posti più sicuri e non lasciar fare ad altre.
Marta “Non so se vi siete accorti da dentro di quello che avete creato. Io avevo la pelle d'oca. Vedrete foto e video. Sono felice di avervi incontrati. A presto spero per una pizzata o un bell'ape… magari a metà strada! Baciooooo”
Max “Un ape nell' Ade … Grazie Marta
”
Dania “Bella espressione sul viso, ti stai davvero godendo le cose che fai!
”
La ragazza con problemi, quando abbiamo terminato la nostra parte ed eravamo sul retro, si è messa a piangere perché una sua battuta le è uscita male. In sala c’erano i suoi genitori e la mamma è una coreografa. Lei voleva fare bella impressione di sé. Il problema è che quella battuta, nei mesi di prova, l’ha sempre detta allo stesso modo: male. Abbiamo cercato di consolarla e sembra che lei è passato.
Giulia “Grazie di esserci stata x supporto morale
”
Figurati…tra noi streghe ci si aiuta….
“Ovvio ma sei stata un importante presenza
”
Abbiamo risolto anche il problema di due ragazze che odiano guardarsi i piedi e li considerano brutti, ma noi dovevamo stare scalze sul palcoscenico.
Terminati gli applausi abbiamo recuperato le nostre cose e siamo scesi in platea tra il pubblico. Non c’era nessuno che conoscevo e un pochino mi è dispiaciuto. Per fortuna c’era l’insegnante del corso di Lettura Espressiva, che ho fatto l’anno precedente, almeno ho potuto scambiare qualche impressione con lei e condividere quello che avevamo fatto.
Lo spettacolo era terminato. Ho tenuto un’energia alta per tutto il tempo e ho adesso iniziato a crollare. L’idea era quella di fermarsi tutti al bar e bere e mangiare qualcosa insieme, ma tra gli spettatori del pubblico e quelli del bar c’era davvero troppo casino. Non conoscevo nessuno e i ragazzi avevano fatto già dei gruppetti con i loro amici e parenti che erano venuti a vederli. Ho deciso di tornare a casa e ho salutato tutti un bell’abbraccio ad ognuno. Ci rivedremo? Probabilmente per una pizzata, ma non come corso teatrale. È stato bellissimo farlo, con una serie di intoppi durante l’anno, ma il fatto di avere due gruppi di giovanissimi e di meno giovani non ha creato l’amalgama che speravo.
Tornata l’auto ho caricato tutta la mia roba e mangiato l’altra metà del panino. Ho deciso di farmi un paio di fotografie per vedere la stanchezza che avevo addosso. Che aspetto orribile! Sembravo una tossica!.
Alda “Anche io avevo il trucco colato..più che Circe sembravo una che ne aveva prese un sacco e una sporta
”
Tornata a casa intorno alla mezzanotte e dopo ho fatto una doccia mi sono gettata a letto non riuscendo dormire per tre ore. Sentivo continuamente caldo e una stanchezza che mi teneva sveglia. Non è servito nemmeno accendere l’aria condizionata. Finalmente Morfeo mi accolta tra le braccia. Il mio quarto corso teatrale è terminato.