Post atipico dove non racconto nessun evento emozionante a cui ho partecipato, nessuna nuova amicizia trovata di persona, giusto riflessioni e pensierini della settimana di inizio anno.
Le fotografie sono della mia prima uscita dell’anno per una camminata di sette chilometri lungo il Canale Muzza (a fianco del fiume Adda).
Dopo un capodanno da Leonessa nei giorni seguenti ero più un ameba. Ho fatto una camminata con la vicina e con ‘soli’ sette chilometri ci siamo stancate parecchio, ma era più di un mese che non facevo una camminata decente. Ho lavorato e la sera ero stanca morta e sarei andata a dormire alle 18:00, trascinandomi fino alle 22:00. Dopo il lavoro sul computer ho il rifiuto di usare qualcosa di elettronico e la tv, anche in streaming, mi fa venire sonno subito. Insomma occhi stanchi.
Ho visto, in due volte grazie allo streaming, la trasmissione “Danza con me” di Roberto Bolle e ho pianto guardando una scenografia favolosa e soprattutto le giovani ballerine che sono snodate. Mi ha colpito molto la nazionale di ginnastica ritmica, erano fluidissime e perfette nei movimenti di gruppo. Danzare mi è sempre piaciuto e lì c’erano i migliori al mondo, una gioia da vedere.
Poi non ho fatto altro tranne messaggiare con parecchie persone e una telefonata con una donna trans che voleva chiedermi alcune cose sulla vagino plastica, lei pensava che l’avessi già fatta. E’ stato comunque un interessante scambio verbale delle nostre esperienze relative alla transizione. Lei è più giovane di dieci anni e fa l’infermiera. Ha anche fatto alcune operazioni chirurgiche al viso e al seno. Le ho detto che in confronto io sono acqua e sapone dato che non ho fatto nulla. Un’altra mia amica trans è in Thailandia dove ha fatto l’operazione e ci tiene aggiornati sull’evoluzione post operatoria, scrive che fa un male cane, ma è felice. La disforia di genere non è uguale per tutti, alcune più di altre odiano il loro corpo e vogliono cambiarlo il più in fretta possibile. Questo è anche influenzato dall’età, invecchiando si diventa più tolleranti anche con se stessi e forse si apprezzano di più i piccoli cambiamenti. In queste sere di stanchezza, prima di andare a letto, mi guardo allo specchio e vedo un volto molto femminile e mi scappa un sorriso.
Su Facebook mi ha contattata un signora amica di amiche, sono molto cauta a chi do’ l’amicizia sui social, anche perché poi ti può scrivere su Messenger. Questa signora fornisce consulenze per aiutare psicologicamente le donne a ritrovare se stesse, cosa che non mi serve perché appunto mi sono ritrovata da sola.
Le ho risposto al messaggio.
“Ciao Iula grazie per la tua amicizia
”
Non credo di avere bisogno dei tuoi servizi professionali , ma non si sa mai…
“vuol dire che hai bella relazione con te stessa con gli altri ?
”
Sono una donna trans da due anni (ora ne ho 57) e nel trovare me stessa le mie relazioni con gli altri sono aumentate da 1 a 100…mi trovo a mio agio con tutti e finalmente ho delle amiche che pensano a me e dimostrano l’affetto che sento per loro.
Ho anche migliorato i rapporti con le vicine di casa, aiutandoci e frequentando spesso.
“Sono davvero felice per te
”
La mia amica Evita ha pubblicato sul suo blog una riflessione sull’altalena come metafora di vita e del come sentirsi dentro e siccome mi è piaciuto molto, la nuova me è davvero un’altalena di emozioni e vita, ve lo condivido qui:
https://nontrovoleparole.it/laltalena/
Giorno dell’Epifania e mio secondo anno da Befana ufficiale ho spammato i miei contatti che hanno risposto con frasi divertenti e non sempre con battute scontate.
Auguriiiiiiiiiii! come nuova Befana ho Ancora qualche problema di decollo con la scopa, ma ci sto lavorando.
“Ti diamo lezioni noi
”
“Hai già imparato a volare senza scopa, imparerai anche con quella. Auguri Befana volante
”
“auguri anche a te, grande e coraggiosa Bianca.
”
“Se vuoi ti do ripetizioni…gratis…
“
“L'importante è non cadere dopo aver preso quota
”
“auguriiiii, ma ancha le befane più navigata fanno casino… ti abbraccio
”
“Auguri a tutte! Bianca puoi sempre provare con l'aspirapolvere…
“
“Bianca, ti presto la mia. Ha anni di onorata carriera ed è super collaudata. Auguri Befane e Befani!
”
“Il mondo fantastico dei bambini insegna che anche le persone all’apparenza brutte, hanno doni da offrire.
Auguri e tanti doni belli a tutti”
“ce la farai, come tutte noi!
“
“Auguriii Bianca. tranquilla, per il prossimo anno sarai diventata bravissima anche tu
”
“Auguri anche a te. Con impegno e costanza si impara tutto
”
Infine un mio amico illustratore ha postato questa bellissima poesia che sento molto mia e dei dubbi che ho avuto in passato riguardo la transizione:
“È solo che non sei così femminile.
“
Mi permetto di dissentire.
Sono femminile come un temporale.
Femminile come il luccichio di un artiglio di falco.
Femminile come un’antica sequoia.
Femminile come il bagliore arancione di un grizzly al tramonto.
Femminile come un lupo a caccia.
Femminile come ossa in decomposizione.
Femminile come l’occhio di una vecchia balena.
Femminile come un fiume ruggente.
Femminile come una scogliera a picco su una foresta.
Femminile come un incendio.
Femminile come il vento del deserto.
Femminile come un grido di battaglia.
E sì.
Dentro le mie pietre, la corteccia, la pelliccia e le feroci iridi a fessura… sono morbida e avvolgente come qualsiasi donna il cui sangue abbia mai arrossato.
Questa è la Sovranità.
Io sono lei.
Siamo lei.
Siamo un’era di donne che sono entrate, rappresentando la medicina delle Terre Selvagge.
Non siamo costruiti per attualizzare il tuo senso di mascolinità attraverso la tua idea tradizionale di femminilità.
Siamo fatti per portare la voce di nostra Madre.
Ecco perché la Terra stessa urla nelle nostre vene.
Quindi, se quello che intendi veramente è,
“La tua femminilità è travolgente”,
Allora capisco.
Lo è anche per me.
~Adrianne Tamar Aracne
Oggi pomeriggio è venuta Barbara da me, siccome c’era un sole bellissimo siamo andate a Trezzo d’Adda per una breve passeggiata, abbiamo bevuto caffè e pasticcini e alle 17:00 siamo andate al cinema a Treviglio e il caso ha voluto che in fila per la cassa c’era il mio amico Pietro. Abbiamo visto “Kingsman” film di azione che è piaciuto a tutti e tre. Barbara aveva bisogno di un giorno di normalità e io di stare con un’amica. Due befane altissime!