Fuori piove a dirotto. E’ mattina e ho dormito parecchio. Da sabato mi ronza questa cosa in testa. Ho raccontato la mia storia a Silvia, la mia insegnante di pilates, rendendomi conto che da almeno un anno non mi vesto in modo sexy e non faccio più nemmeno i miei servizi fotografici in salotto divertendomi a travestirmi, cambiare parrucche, abiti e volto.
Questa mattina decido di tornare a fare un servizio fotografico. Mi servirà anche a valutare i progressi fisici dovuti alla terapia ormonale. L’anno scorso avevo indossato un bustino per stringere il giro vita e avevo coperto e camuffato alcune parti del corpo, inoltre indossavo dei seni finti di silicone. Questa volta rimango al naturale sperando che la pancetta che rimane non sia così vistosa.
Inoltre ho visto dei video su YouTube, realizzati da fotografi, dove spiegavano come posizionarsi correttamente di fronte alla macchina fotografica per fare scatti molto femminili. SI deve giocare con le rotazioni del corpo, cosce, busto, spalle in modo da creare una sinuosità accentuata, inoltre le braccia si posizionano morbide cercando di creare dei triangoli come ad esempio con la mano sul fianco dove il buco forma appunto un triangolo. Ho tentato di farmi qualche selfie con il telefono nei giorni scorsi senza vedere un miglioramento. Ora proverò anche queste tecniche.
Mi trucco abbastanza bene, ma non con così tanti strati di fondotinta e coprenti come gli anni scorsi. Preparo in salotto alcuni abiti, molte scarpe, le parrucche. Monto la macchina fotografica semi-professionale sul cavalletto. La accendo e la metto in modalità uno scatto automatico ogni cinque secondi. Entro in scena sperando che qualche scatto sia decente.
Inizio con alcuni scatti tipo “moda intimo”, provo diverse parrucche e poi inizio ad aggiungere abiti cambiando le scarpe dello stesso colore dell’abito e alcune parrucche.
Riguardando gli scatti ho notato che anche nella versione “Bianca” senza parrucca avevo un volto molto femminile, cosa che di solito non viene come vorrei nella “vita normale”. Indossando le parrucche l’effetto “figa” aumenta parecchio. Penso sia dovuto al “recitare”, quando sono su un palco oppure di fronte alla camera la mia parte artistica esce fuori. A volte esce anche la mia Drag Queen Paprika Le Bon osando un po’ troppo. Ho inviato alcune foto ad amiche e Elena K. mi risponde:
“Wow, ormai sei una professionista! Bel vestito nero, ti sta benissimo!
“
Quella parrucca riccioluta mi colpisce sempre!
La Lingerie si può migliorare. Ce ne sono da paura quelle con frusta annessa...
Elena F. “La Bianca desnuda
“
Inoltre ho provato a fare degli scatti rimanendo nella stessa posa, ma cambiando abiti e parrucche. Sembrano donne diverse.
Ho posato e scattato per circa un’ora e dopo al computer ho fatto una selezione osservando in quelle “uscite male” come sono messa. Lo scorso anno quando ero vista dal retro, mentre mi cambiavo oppure non ero in posa la mia fisicità maschile si vedeva parecchio, specie un ingobbimento delle spalle e la testa leggermente verso il basso. Oggi questa cosa si vede pochissimo segno che la terapia ormonale sta facendo il suo effetto.
Commenti da parte della mia amica Maia, che fa la fotografa, ma ha a cuore la tematica transgender e che mi pone delle domande sempre interessanti.
Maia “Ciao, come ti vedi? Cosa provi?
”
Quando rivedo le fotografie fatte con la mia macchina semi professionale rimango sempre piacevolmente sorpresa… vedo una donna molto bella che ho notato che quando sono di fronte a un pubblico oppure una macchina fotografica, il mio sguardo cambia parecchio.
Mentre quando mi guardo allo specchio continuo a vedere i miei difetti, ma da poco tempo vedo un volto sempre più femminile
Maia “Cosa è cambiato rispetto 1 anni fa?
”
Il Girovita si è molto ristretto, i capelli finalmente iniziano a crescere e sono abbastanza robusti. La pelle diventata più liscia e lucida. L’ovale del volto ora è ovale!
Maia “Hai un punto preciso del tuo corpo che vorresti vedere diverso?
”
La pancia sta sparendo (meno male), vorrei un poco più larghi i fianchi e almeno una coppa C (ora sono alla A e mezzo)
Maia “In questa mi piace molto il tuo stato d’animo.
“
Nonostante l’aspetto sexy e provocante di alcuni scatti, il mio stato emotivo era “normale”, non mi sentivo sexy né in qualche modo eccitata dagli abiti. Penso di essere una donna dove fa piacere indossare abiti molto belli, valorizzare il mio fisico, ma non c’è nessuna componente di eccitazione. Come uomo quando guardavo le donne sexy mi venivano in mente pensieri peccaminosi e immaginavo che anche le donne provassero qualcosa di simile. Invece niente, mi sento bene, so che sono “figa”, ma la cosa finisce lì e in questo caso nel servizio fotografico.
Non ero sicura di voler pubblicare quest’ultima fotografia, ma dato che lo scopo di questo blog è informare e molti mi chiedono che modifiche ci sono state dopo 11 mesi di terapia ormonale sostitutiva (TOS) ho deciso di metterla anche se inizio ad avere dei piccoli imbarazzi nel mostrarmi semi nuda. Ho avuto un’educazione al maschile e quindi ho davvero poco pudore, ma piano piano sto iniziando a sentirlo dentro.
Ho indossato tra le altre cose, la collana che mi ha regalato mia zia Vanda, dei braccialetti omaggio della mia vicina di casa. Uno di questi però si è rotto e ora ho il salotto pieno di biglie ovunque…