Questo post l’ho scritto in diverse settimane e fino al giorno della partenza non sapevo se sarebbe stato un articolo con un finale felice oppure molto triste. L’incognita era il GreenPass che attesta che non sono contagiosa con il Covid-19. Le regole sono cambiate continuamente e prima di partire avrei dovuto fare un tampone molecolare rapido, valido 48/72 ore, per poter attraversare la svizzera in Treno ed entrare in Germania. Per il ritorno anche qui casini vari, vedremo se riusciremo a fare un tampone in Germania, comunque devo portarmi dietro una stampata da compilare tipo auto certificazione dove indico se ho fatto il tampone, oppure lo farò in Italia al più presto.
Quindi partirò domani oppure no? Il tampone è stato negativo e farò una vacanza attesa e preparata!
Ecco ora la storia dal principio.

Quest’anno non rifarò il trek in Trentino come negli ultimi due anni, i percorsi sono gli stessi e vorrei evitare la ripetizione di eventi con persone nuove che mi farebbero pensare e confrontare con le volte precedenti dove mi sono divertita un sacco.
Tra gli itinerari avevo visto “Basilicata coast to coast“, ma ha dei prezzi troppo alti, inoltre nono sono sicura di riuscire a portarmi appresso uno zaino per così tanto tempo. Al secondo posto c’è un trek all’interno della Foresta Nera in Germania, mi sembra anche questo una pazzia, ma io non faccio mai cose normali. Dopo un paio di giorni decido di scrivere per avere informazioni e soprattutto perché sono una persona trans e magari ci potrebbero essere dei problemi di pernottamento non conoscendo gli altri viaggiatori.
Scrivo a Trekking Italia, sezione Lombardia
“Ciao, un paio di info.
Il costo del treno è a parte, quanto è (circa)?
Lo zaino contiene tutto il necessario giusto? Cioè mi devo portare dietro circa 7 chili di roba?
Infine: sono una donna trans, pensi ci possa essere un problema per le stanze dove dormire?
Bianca“
“Il costo del treno è a parte, al momento non so dirti il costo, circa 100/140 euro
“
devi avere uno zaino per il trek giornaliero, con quello che ti servirà durante il trek, acqua, viveri, una giaccavento antipioggia, niente di superfluo.
poi avrai una borsa che verrà trasportata nei vari alloggi
per il fatto che sei trans ( interessante ), dipenderà molto dai partecipanti, non ci sono possibilità di camere singole.
Ma per fortuna alla mail seguente c’è la possibilità di avere una camera singola. In realtà mi piacerebbe dividere la camera con qualcuno visto che sarebbe la prima volta da quando sono donna ed è un esperienza che prima o poi dovrò fare.
“I pernottamenti sono previsti in camere doppie e per la notte in rifugio in camere da 4 posti ma abbiamo disponibilità di un paio di singole con supplemento di € 77 complessivi. Io non avrei nessun problema nella condivisione della camera ma non posso sapere se le altre persone sono disponibili per cui consiglierei la singola e la notte in rifugio si dorme insieme come avviene abitualmente.
“
Dimenticavo…
Anagraficamente sono ancora maschile…(ci vorrà ancora un anno per la rettifica dei documenti),
L’iscrizione avverrà come Gerardo …Allego foto di come sono con i miei 56 anni…

“Ok, grazie per le foto. Complimenti, sei bella
.”
Dopo avere fatto il vaccino e scelto la data per il richiamo della seconda dose, che sarà dopo il trekking per evitare problemi che mi rovinino la vacanza, ho inviato l’anticipo. Un’altra grande avventura sta per cominciare.
Pochi giorni dopo scambio alcuni messaggi con Alberto. (lui manda dei vocali lunghissimi), qui riassumo.
“...che su alcune cose relative alla libertà di genere in Italia siamo avanti e su molte altre siamo molto indietro rispetto agli altri paesi dell'Europa. Aggiunge poi una riflessione sul dormire con un altra persona, con una dello stesso sesso non avrebbe problemi mentre dormire con una donna, specie se gli piace, sarebbe un problema. Dal mio punto di vista forse il problema è ancora maggiore. A parte cosa potrebbe pensare l'altra persona che condividerebbe la stanza con me, invece cosa proverei nel farlo? Un maschio oppure una femmina? cambierebbe qualcosa?
“
Questo mi ha dato da pensare parecchio.
La bestia nera su cui confrontarmi che è comune a tutte le persone trans è che al mattino e sera, quando ti guardi allo specchio non vedi la persona che ti senti di essere. Poi dopo un minimo di trucco, magari mettendomi una parrucca per ora, vedo nello specchio la persona che mi sento di essere.
La cosa dura su cui confrontarsi è una cosa molto forte e psicologica ed è il mostrarsi agli altri senza trucco e senza inganno…
In realtà ho notato che agli altri più di tanto non interessa, quando le mie vicine di casa mi suonano alla porta vado ad aprire così come sono e non sempre sono bella e carina… loro mi trattano lo stesso modo!
Comunque fare i conti con se stessi è una cosa veramente dura…
Quindi mostrarmi a questa persona Che è il primo giorno non mi conosce e mi vede al naturale può essere una bella sfida psicologica. Un calcio nelle palle…dell’autostima.
18 Luglio,
Arrivata a Trezzo d’Adda parcheggio e vado in centro dove c’è la farmacia di fronte al centro estetico, voglio informarmi su come e quando fare il tampone sierologico Covid-19 che mi servirà per poter andare in Germania in ferie ad agosto. Lo prenoto per il giorno prima al mattino. Per il tampone di ritorno mi hanno risposto alla mia e-mail dicendo che lo faremo in una cittadina tedesca perché gli ultimi tre giorni non cambieremo l’albergo.
Mi viene un timore che se il test sarà positivo, nonostante ho una dose di vaccino e cerco di seguire le regole, avrò buttato via quasi 1000€ perché non potrò dare la disdetta ed avere un rimborso. Mi era venuta l’idea di farmi prima io un test qualche giorno prima, ne esistono di fai da te (detti pungi-dito), ma ho scoperto che se hai fatto una dose di vaccino non funzionano. L’unica cosa che mi rimane da fare è la settimana prima della partenza è di stare all’aperto e vedere poco le altre persone. Sono ottimista, ma odio le situazioni dove le cose non dipendono da me.
23 Luglio,
Tornata all’auto fa un caldo ancora più intenso e con fatica mi dirigo verso casa, fermandomi a metà strada in un centro commerciale, per comperare delle cose che mi serviranno per il trekking nella foresta nera: un fischietto (ci sono solo quelli da arbitro di calcio), due reggiseni sportivi (solo 5€), due canotte per pilates (4€), il coltellino svizzero (che dovrebbe durare una vita) e degli integratori da bere che non mi convincono molto, ma dopo la visita di oggi è meglio averli con sì che rischiare dei capogiri durante la camminata. Prendo anche un borsone sportivo (da 50 Litri) perché mi sembra che il mio a casa sia troppo grande, ma quando sono in cassa scopro che costa 50€, ammetto che non ho guardato il cartellino, un prezzo eccessivo e lo lascio giù.
In serata sto’ già elaborando per il prossimo e penso anche a quello dopo quando partirò per la vacanza nella Foresta Nera.

26 Luglio,
Dopo una giornata di lavoro abbastanza stancante, decido di uscire a fare una camminata seria anche se non mi sento a posto… Per fortuna non ha piovuto e c’è l’aria fresca, pioverà più tardi.
Mi ha risposto l’accompagnatore del trekking nella foresta nera, dicendomi di portare scarpe leggere da trekking. Avevo in garage delle scarpe vecchie, appunto non sono più così affidabili e dovrò comprarne di nuove.
Stasera però voglio provare a indossare gli scarponcini leggeri e vedere come si comportano in un terreno di campagna.
Esperimento fallito. Quasi da subito o male i piedi con le calze antivescica, di solito in montagna sono ottime, oggi sento lo scarponcino molto stretto.
Durante i 4 km di camminata mi fermo un paio di volte per rifare i lacci delle stringhe quando mi rialzo ho un capogiro. Accelerare per tornare a casa in fretta decido di cercare di prendermela con calma finalmente arrivo a casa, tutta sudata e molto stanca.
Nei prossimi giorni dovrò andare da decathlon a comprare le scarpe per il trekking, ora ho un’idea di cosa ho bisogno.
Di solito non guardo mai le foto di dove andrò, ma questa volta ne ho guardate qualcuna per capire che tipo di scarpe indossava la gente, ho scoperto che è lunga camminata e non un trekking. Già mi vedevo dentro la foresta a cercare i sentieri, invece si passerà attraverso i paesi e probabilmente anche alcuni tratti di foreste, ma niente di come me li sto immaginando.
In questi giorni sto anche accumulando le cose da portare dividendo le tre zaino e borsone. Il borsone che mi sembrava enorme in realtà adesso mi sembra quasi piccolo.
Ho anche fatto una lista scritta con la penna, con le cose da portare quelle che ho già predisposto.
Questa mattina ho fatto anche una prova di rasatura di quel poco di barba che mi rimane, come ricordavo i rasoi in plastica economici non mi tagliano correttamente, anzi in un punto uscito il sangue. Anche mini barattolino di crema da barba spray non si è rivelato all’altezza, per cui mi porterò la crema da barba con il pennello il rasoio multilama che uso di solito. Ora che ci penso nell’ultimo mese l’ho usato due volte, per fortuna non c’è davvero rimasto molto da rasare.
5 Agosto,
Dilemma: è arrivato un SMS che dice mi chiudono l’hub vaccinale dove ho fatto la prima dose di vaccino tra pochi giorni.Ora devo decidere se:
- fare la seconda dose, poi il tampone sabato (il green pass si attiva 10gg dopo la seconda dose), ma rischio di stare male sabato e nel caso si prolunga il dolore sarà un casino a fare il primo giorno di trekking (che potrei evitare la camminata andando direttamente in albergo)
- aspettare fine mese e cambiare hub
Sono tentata dalla prima opzione, ma nel pomeriggio mi arriva una comunicazione da Trekking Italia che dice
“Green pass Europeo che attesti il ciclo di vaccinazioni completato da almeno 20 giorni prima”.
Quindi tanto vale aspettare.
7 Agosto,
Mi sveglio presto e faccio la doccia, quindi prova per la seconda volta nella mia vita a farmi una pettinatura femminile. Il tentativo phon e spazzola non riesce e quindi procedo con la piastra, dopo aver messo uno spray che aiuta e fa da termoprotettore. Sono alle prese con un mondo nuovo e nel cercare di darmi un’acconciatura toccando i capelli provo una bella sensazione di femminilità.
Il risultato non è il massimo però mi piaccio, sono io al naturale e il viso inizia ad avere l’aspetto femminile che sognavo da anni.

Nell’attesa di uscire per andare a fare il tampone rapido, verifico le ultime cose da portare domani al trekking.
Preparo anche il kit make-up che userò domattina e così come è lo metterò nel borsone. Ho anche un kit minimale nello zaino per ritocchi in giornata e/o se succederà qualcosa al mio bagaglio. Sono una informatica e il backup delle cose importanti è d’obbligo!
Alla fine indosso lo zaino e il peso è sopportabile, sono quasi pronta.

Manca solo un’ultima cosa da fare: il tampone rapido Covid-19, che mi mette ansia perché non dipende completamente da me.
Negli ultimi dieci giorni ho preferito vivere e incontrare gente con le dovute precauzioni, anziché rimanere isolata per evitare contagi. Sto bene ed è il dubbio di risultare asintomatica che mi attanaglia.
Stanotte ho fatto un sogno assurdo: si scopriva che come persona trans avevo un gene diverso che mi rendeva immune al virus e tramite il mio sangue si scopriva una cura. Con
Il ricavato avrei creato una fondazione per aiutare le persone trans e non binarie.
Inoltre immaginavo la faccia dei partiti di destra nel sapere che la cura veniva proprio dalla diversità che osteggiano.
Un bel sogno.

Arrivata al punto drive-in con l’auto, il medico mi fa il tampone nelle due narici, non fa male, ma piango un minuto. E ora il momento più brutto, attendere.
Dopo lunghi dieci minuti mi arrivano due Sms, uno dice di leggere l’esito, l’altro è “Certificazione verde Covid-19 di GE*I disponibile. Usa AUTHCODE e Tessera Sanitaria su www.dgc.gov.it o App IMMUNI o attendi notifica su App IO.“
Dentro di me esulto! Tampone negativo, posso andare in vacanza domani!
Dopo due minuti arriva il medico con la stampata e mi conferma l’esito e qui esulto davvero!
Questa incognita mi aveva portato uno stress notevole e anche se cercavo di pensarci poco, il mio cerve aveva esaminato la possibilità di restare a casa 10 giorni, sarei impazzita!

Dina “Quindi dopo il tampone non devi andare più in giro se no ti ammali e diventi un’untrice. Ti invidio molto la Foresta Nera. E ti abbraccio. Buona vacanza
”
Tampone negativo! domani parto per il trekking nella foresta nera!
Oroscopo tratto da Donna Moderna
“Ci vuole ancora un po’ di pazienza per realizzare i tuoi sogni, ma tu da brava Leonessa non hai molta voglia di aspettare. Dentro hai come un sole che arde e che ti spinge a fare le cose in grande. In amore è il momento di affrontare una verità scomoda“