Con i primi sei mesi di terapia ormonale appena trascorsi, termina anche la scrittura del diario inteso come una sequenza temporale delle cose che ho fatto (nei primi mesi ho fatto un post al giorno tante erano le cose nuove). Ora farò articoli tematici che si svolgono in un arco di tempo anche non sequenziale e saranno in quantità minore. Ci saranno sempre le mie riflessioni e i pensieri che piacciono tanto ai lettori (grazie di cuore), ma vivendo abbastanza intensamente ho sempre meno tempo per scrivere. Penso ancora molto alla mia transizione e alle cose da fare, ma è difficile poi trovare il tempo per mettere giù per iscritto quello che mi gira per la testa.
Quindi come sta andando la transizione? A che punto sono? Quali progressi ho fatto? Cosa ho sbagliato?
Il fisico è decisamente femminile, anche la postura con le spalle basse, il modo di camminare, come muovo le braccia e soprattutto il movimento delle mani. La forza fisica si è ridotta notevolmente, non che prima fossi l’Incredibile Hulk, ma sollevare 6 litri di bottiglie di acqua con una mano comincia essere difficile e non riesco più a tirare su la tapparella con una mano sola. Con la terapia ormonale il girovita si è ristretto in maniera visibile, i glutei si sono rassodanti, ma purtroppo ho ancora un po’ di pancetta e i fianchi non si stanno allargando come vorrei.
In sei mesi di terapia ormonale cosa mi aspettavo? Nei primi tre mesi non è successo nulla di fisico e sembrava che stessi perdendo tempo, qualche cerchio alla testa occasionale (ma forse dovuto alla mia cervicale), sensazione di stanchezza, rari capogiri. Secondo il medico non sono pertinenti. Ho preso per quattro mesi gli ormoni in gel spalmati all’interno della coscia, zona dove la pelle è meno spessa per un miglior assorbimento, ogni mattina. Poi sono passata a un cerotto (completamente trasparente) da applicare lunedì e giovedì, ma stavolta sulla chiappa. Ogni mattina prendo anche una pillola che abbassa il livello di testosterone e che fa anche da diuretico, la cosa positiva è che invece di farmi andare ancora di più in bagno mi ha stabilizzato.
Dato che ho superato il mezzo secolo di vita e il testosterone è prodotto in quantità minore, il medico endocrinologo mi ha dato le dosi minime di entrambi ed è inutile correre rischi inutili. Infatti basta che controllo gli esami del sangue ogni tre mesi, quelli di “base” che faccio donando sangue all’AVIS, sembra quindi che non occorre misurare così spesso anche il valore del testosterone ed altri valori fisici.
Dopo il terzo mese si sono ingranditi i capezzoli e iniziato ad essere ‘duri’, poi il seno ha cominciato a gonfiarsi visibilmente ogni giorno. Anche un millimetro di crescita provoca un mio grande entusiasmo. Intorno all’area dei capezzoli sento dolore se li schiaccio, non riesco più a dormire a “pancia sotto” e quando mi rigiro nel letto faccio attenzione. Intorno al quarto mese la pelle è iniziata a diventare più lucida e l’ovale del viso a riempirsi per avere una forma appunto ovalizzata.
Non so bene quando è successo, ma anche il girovita si è ristretto.
Cambiamenti fisici già importanti rispetto alle dosi ormonali che prendo. Mentre prima di iniziare ero scettica e timorosa degli effetti gravi e mortali, ora che mi vedo comprendo che mi stanno aiutando molto ad accettarmi nella mia nuova me stessa, soprattutto quando mi alzo al mattino e mi guardo allo specchio, ma come dicono le mie amiche etero: “guarda che anche noi di prima mattina non siamo uno splendore…”.
Il mio peso rimane sempre intorno agli 81 kg, che è il mio peso forma e in alcuni punti ho un po’ di ciccetta che non ce ne va via.
Seno: si sono ingrandite le aureole dei capezzoli in maniera vistosa e ho raggiunto una prima misura, tra l’altro lo vedo crescere visibilmente ogni giorno. Gli ormoni e la crema “Senoform” che metto mattina e sera con massaggio stanno facendo il miracolo. Paragonato alle tette di alcuni uomini palestrati o grassi, il mio è un seno e non una tetta.
Viso: ho un leggerissima barba al mattina e che devo comunque tagliare con il rasoio elettrico, ma non con la lametta perché non c’è quasi più niente da rasare. La cosa bella è che durante il giorno se occorre un ritocco è davvero una cosa velocissima da fare mettendo un poco di fondotinta. Mi trucco sempre di meno e impiego anche un minor tempo a farlo (da due ore a inizio transizione a dieci minuti di adesso). Settimana prossima avrò l’ultima epilazione laser “ufficiale” anche se poi farò un’altra seduta tra due mesi giusto per far fuori eventuali peli ribelli.
Ho terminato la depilazione del corpo e la cosa buffa è che ora ho qualche pelino di colore bianco, molto femminile, che ricresce ogni tanto e devo usare la lametta. Il laser non può nulla sul colore bianco. Non sarà mai finita? Comunque questi peli bianchi anche se non li taglio non li nota nessuno, tranne forse le altre donne, ma questo non è un problema dato che li hanno pure loro.
Odore del corpo: non ho capito se è cambiato, la pelle è comunque più morbida e lucida anche perché ne ho maggior cura e utilizzo molte creme di vario tipo. L’odore della cacca, quello era cambiato già dopo un mese di terapia ormonale, diventando più pungente e meno grasso, devo dire che non mi piace proprio… forse ero troppo abituata all’odore di “cacca di mucca” che avevo prima.
Le sopracciglia tatuate vanno bene anche se ogni tanto con il fondotinta le copro leggermente e poi ho notato che in alcune condizioni della pelle e della luce del giorno tendono a schiarirsi. Ho capito che devo ritoccarle almeno una volta all’anno (130€ di spesa) a causa della mia pelle “grassa”.
Una volta mese devo eliminare alcuni peli delle mie sopracciglia naturali che ricrescono fuori dal tracciato, dovrei usare la pinzetta e non il rasoio, ma fa abbastanza male e richiede molto più tempo. Però strappate aiutano davvero lo sguardo ad essere più femminile.
Voce: finalmente riesco a tenere la tonalità al femminile in quasi tutte le occasioni e anche quando rispondo al telefono dall’altra parte mi danno della signora, da subito.
Ultimamente mi sento abbastanza posto e non ho più switch da maschile femminile, ma ho notato che al mattino anche andando a fare colazione al bar, tendo ad avere espressione imbronciata. Va bene che non ho nessuno con cui poter sorridere, ma questa cosa non mi piace molto. Lo stesso accade con la voce, in quanto ci sono davvero delle giornate che non dico una parola. Avevo pensato di provare di dire ad alta voce alcune cose mentre le faccio, ma poi sono così concentrata nella programmazione che mi dimentico. Persone che mi hanno conosciuta solo nella versione femminile hanno detto che ho una voce calda e accogliente (anche al telefono).
Cervello: la mia “voce interiore” (della coscienza) la definirei più leggera e meno introspettiva, sento una tranquillità dentro come se tutto andasse bene anche quando c’è un problema.
Avevo letto che è uno degli effetti della terapia ormonale e che si sarebbero calmati i pensieri. Non era ancora successo, ma non pensavo fosse così dato io sono una persona estremamente calma, avevo pensato che questo effetto su di me non funzionasse. Invece da circa una settimana ho una “calma di pensiero” che non so descrivere, ma rispetto a prima sono davvero più tranquilla e molto più attenta all’ambiente che mi circonda. Dato che non ho sbalzi ormonali la mia calma interiore è una cosa bellissima e inattesa.
Quando penso tra me e me la grammatica è al femminile.
Passing (come mi vedono gli altri): nonostante ho ancora qualche dubbio, soprattutto quando non indosso la parrucca, per tutti sono sempre estremamente femminile. Quando interagisco con le persone oppure faccio delle attività il mio viso diventa splendente. Ho conosciuto persone “nuove” a cui non è stato necessario dire nulla del mio passato ingombrante e tutti mi accettano al femminile. La mia psicologa l’ultima volta mi ha detto “Bianca è difficile pensare a lei come uomo“.
Capelli: poco dopo più di un anno che uso shampoo e balsamo in particolari, prima fortificanti e adesso per la ricrescita rapida, uniti alla terapia ormonale iniziato a crescere più velocemente. Erano anche molto fini e ne perdevo parecchi, mentre adesso sono più robusti. Non sono ancora lunghi in modo tale da fare a meno della parrucca, ma ci sono vicina e a breve dovrò andare per la prima volta da una parrucchiera per fagli dare una forma. Non vedo l’ora. Non è ancora tempo di fare a meno della parrucca dato che il mio volto cambia parecchio con quei quattro capelli sul davanti.
Ciglia: Dopo che le ho curate per un anno, usando un paio di prodotti da mettere prima di andare a dormire, alternadoli all’olio di ricino messo con uno scovolino, ci sono stati buoni risultati. Prima le mie erano quasi inesistenti, mentre adesso sono più lunghe e soprattutto molto più robuste e aiutano a cambiare la fisionomia del volto. Con un minimo di maskara e l’eye-liner mi addolcisce lo sguardo.
Labbra: ho deciso che il filler fatto da un centro estetico non fa per me, anche con un dosaggio a basso avrei labbra “a canotto”. Ho provato per cinque mesi ogni sera a mettere una pomata sulle labbra e mi sembra che siano cresciute un pochino e quando metto il rossetto sembrano più piene, tonde e femminili. Non dovrebbero centrare per nulla gli ormoni per la crescita delle labbra.
Viso: l’ovale del viso sta cambiando grazie la terapia ormonale e il mio viso sembra sempre più femminile anche senza trucco. Poi con un minimo di make-up diventa molto convincente. La pelle è più liscia e lucida e dimostro dieci anni di meno soprattutto perché non ho le rughe.
Pomo di Adamo: l’ho sempre avuto piccolo, ma l’anno scorso dopo aver fatto gli esercizi di logopedia è rientrato. In rare occasioni era tornato visibile, ma da parecchi mesi non si fa più vedere al punto che alcune persone sono convinte che l’ho fatto rimuovere (compresa la mia psicologa).
Unghie: dopo due mesi che ho tolto lo smalto semi permanente (con gel che le rende dure e lunghe) le unghie stanno tornando abbastanza resistenti. Anche se le tengo corte non è un problema e non mi sembra di essere meno femminile. La terapia ormonale purtroppo rende le unghie più fragili…
Tacchi alti: mi diventa sempre più difficile stare a lungo con i tacchi alti, soprattutto in casa, visto che prima della transizione non uscivo vestita da donna. Alcune scarpe che lo scorso anno mettevo senza problemi, adesso ho qualche difficoltà e ho iniziato ad apprezzare i sandali con un tacco dai tre ai cinque centimetri al massimo. Prima se non era almeno tacco sette non le consideravo come scarpe da donna.
Probabilmente dipende dal fatto che ho cambiato la postura quindi ho meno stabilità:
Organo genitale (pisello). Già dopo la prima settimana che avevo iniziato con gli ormoni e l’anti-androgeno era diventato più piccolo e la libido era crollata immediatamente.
Indossando un perizoma contenitivo è quasi invisibile, con le mutande normali non si nota molto anche indossando dei leggins attillati.
Ora devo fare una masturbazione circa una volta al mese e ho seri problemi a concentrarmi per mantenere un’erezione decente, che comunque è grossa la metà rispetto a prima della terapia. Anche trovare una fantasia adeguata è diventato complicato perché non mi fa più effetto guardare donne prosperose e sexy, mentre pensare a uomini muscolosi non mi interessavano prima e nemmeno adesso. Pensare a un uomo (senza volto) che mi abbraccia e bacia mi eccita molto di più, oppure pensare a me come sarò in futuro con più tette e altro…
Disforia di genere: in realtà non ho mai avuto avversione per il mio corpo, anzi quasi gratitudine perché è cambiato fisicamente solo con il mio desiderio di vivere “al femminile”, poi con gli ormoni c’è stato un aiuto, ma guardando le fotografie precedenti la terapia ormonale, ero già molto femminile in maniera misteriosa e magica. Al momento ho ancora qualche problema quando devo esibire i documenti, registrarmi su siti dove devo mettere i miei dati reali, prenotare. Diciamo che ho una disforia burocratica.
Carattere ed empatia: tutte le persone che per qualche mese non mi hanno vista, oppure mi vedono dopo un anno e conoscevano solo la mia versione maschile, mi fanno subito notare che sono molto più aperta, tranquilla e disponibile. Suscito negli altri la volontà di aprirsi e raccontarmi cose a volte anche troppo personali.
Ho anche una leadership, dove effettivamente alcune persone seguono le cose che dico, nella versione maschile facevo la stessa cosa, ma poi terminata l’aggregazione non mi dava retta nessuno. Creo gruppo e riesco a far incontrare le persone.
Scrivendo le varie parti del corpo e come stanno cambiando, mi rendo conto che è davvero un lavoro notevole, ma lo faccio senza pensarci troppo. Non voglio diventare lo stereotipo della femminilità delle pubblicità. Ho degli ottimi risultati che mi permettono di vivere al femminile senza discriminazioni e mi sto’ davvero godendo la me stessa che sono diventata. Sono una tipa che non si ferma mai e quindi continuerò a migliorarmi senza perderci la testa se qualcosa non sarà all’altezza delle mie aspettative. Non ho fatto nulla per troppi anni e voglio recuperare quello che si potrà godendomi tutti i progressi.
Grazie di aver letto fino qui, spero che alle Donne in transizione sia loro utile, mentre alle persone CIS (che non sono in transizione) penso che questo sia un post interessante, ma difficile e che espone alcuni parti di me che normalmente non sono visibili e per alcune fotografie ho dovuto combattere con la mia parte interiore per avere il coraggio di pubblicarle, non è esibizionismo ma informativo. All’inizio della transizione avevo deciso che non mi sarei tenuta più nulla “dentro” ed è stata la decisione migliore della mia vita.
Evita “Non tenere mai nulla dentro. Ogni giorno di ciò che pensi e fai ciò che credi. Solo in questo modo si potrà chiamare vita! Brava Bianca!
”
Sofia “Ho letto tutto articolo e mi è piaciuto molto ci sono molte similitudini e molte cose che capisco mentre su alcun mi piacerebbe discuterne con te, comunque bell'articolo davvero ottimo.
”’
Dorella, Logopedista “Ciao Iula, ti ringrazio del pensiero. Per la tua nuova voce noi ti abbiamo solo spiegato come si fa, il resto l’hai fatto tutto da sola, come solo una grande donna può fare. Un abbraccio Iula
”
Edo “Ciao Bianca! Grazie mille e ancora complimenti per il percorso che stai compiendo, anche di condivisione.
”
Sono certo che sei di aiuto per molte persone che hanno punti irrisolti con se stessi, piccoli o grandi che siano. Spero che il tuo blog abbia il successo che merita quindi!
Spero di rivedervi tutti quanto prima! Un abbraccio, e grazie ancora! Edo