Oggi mi sveglio presto perché ho un appuntamento all’ospedale Niguarda alle 9:30, ma non ho capito se per fare degli esami oppure una visita. Per precauzione rimango a digiuno.
Ieri sera ho lasciato l’auto fuori dal garage, esco dal cancello, guardo e non la vedo nel parcheggio…l’avevo messa lontano perché era pieno. Chissà perché si dimenticano certe piccole cose.
Fuori c’è un vicino di casa, sta aspettando che lo passino a prendere, ride e mi dice che dove lavora lui c’è un parcheggio enorme e ogni sera vedi gla ente che si guarda in giro stranita cercando dove ha messo l’auto. Arrivo alla macchina e non trovo le chiavi, torno indietro e ovviamente il vicino lo intuisce subito e ci scherza sopra “le chiavi!“.
Parto per Milano e anche oggi faccio gli esercizi vocali. Arrivo in ospedale e entro, non ho in mano nessun foglietto perché il dottore mi aveva detto di presentarmi direttamente in reparto. Ricordavo che ha parlato di esami quindi sono stata digiuno.
Siccome non ho in mano niente la signora all’ingresso prima non mi trova nell’elenco poi scopre che sono sul retro della lista. Quindi mi dice che ha bisogno dell’impegnativa, che non ho. Comunque mi fanno attendere e finalmente entro in reparto e rispiego la stessa cosa all’accettazione interna. Il signor Davide mi fa l’impegnativa, andrò a pagarla dopo. Non faccio a tempo a sedermi sulla sedia che arriva il dottore e mi dice di seguirlo. Quindi è una visita, sono stata a digiuno per niente. Però un po’ di dieta va bene perché devo perdere un chilo, magari è anche per quello che ho il mal di schiena, ma da uomo accadeva quando pesavo più di 84 chili, ora sono 81 di solito.
Ci accomodiamo e il dottore mi chiede “come va?” rispondo tutto bene. Non so perché, ma non riesco a dirgli dei mal di testa dei primi due mesi e dei leggeri capogiri che ho recentemente. Non so se dipendono dagli ormoni, dal lavorare da casa o dall’influenza stagionale.
Il dottore comincia segnare un paio di cose su un foglio e mi chiede se ho fatto degli esami del sangue. Io pensavo che me l’avrebbero fatti loro gli esami, come accaduto la prima volta, invece sembra che devo farmeli per i fatti miei. Meno male che sono donatrice Avis per cui gli dico due settimane fa ho donato il sangue e i risultati li avrò settimana prossima. Mi avverte che se ci sarà qualsiasi cosa anomalo di segnalarla subito lui.n Più tardi scriverò all’AVIS per conferma che posso continuare a donare il sangue e che vorrei cambiare la fotografia sulla tessera, c’è un uomo che non sono più io. Mi telefoneranno dicendo che alla prossima donazione dovrò passare dai loro uffici con la nuova fotografia, inoltre posso continuare a donare.
Poi mi chiede se ho già trovato fidanzato, rispondo di no, non ancora. Va bene che sto’ facendo una transizione veloce, ma non così rapida!
Quindi mi chiede anche se ho già cambiato i documenti, “ancora un no” gli ho detto che ha cominciato il percorso con la loro dottoressa e che a novembre avrò il certificato per iniziare la pratica con il giudice, quindi ho un sacco di tempo davanti a me, troppo.
A questo punto mi chiede se voglio avere gratuitamente gli ormoni. Certo che sì. Posso scegliere al posto del “Sandrena gel” che mi costa 8€ al mese, con due alternative: un cerotto oppure uno spray. Gli dico che però non posso farmi un’ora di strada solo per venire a prendere il farmaco e lui risponde che me ne darà 20 scatole!. Allora scelgo il cerotto da mettere il lunedì e il giovedì, perché ho visto che sia il gel che lo spray devo attendere almeno 15 minuti a gambe nude. Adesso che si avvicina all’estate e mettendo la gonna posso attendere che si asciuga, però comunque è meglio un cerotto ogni tanto così ho meno problemi. A sentire i post su Facebook il cerotto ha meno effetto, ma forse è un bene visto che il mio scopo è quello dei cambio anagrafico e non di avere chissà quali effetti femminilizzanti che alla mia età saranno comunque minimi.
Il dottore mi fa l’impegnativa per la prossima volta, e scrive una data che non riesco a capire, ma cosa ha scritto? Si allontana un attimo e torna con in mano le 20 scatole che mi consegna.
Faccio due calcoli e dureranno per 8 mesi, bellissimo. Mi saluta e schizza via. Io prendo dalla borsetta la mia borsa in stoffa pieghevole e metto dentro le scatole. La prova che sono una donna? Nella borsetta ho altre borse, una tipa pronta a ogni evenienza.
Con la segretaria cerco di capire quando sarà la prossima visita e mi risponde che devo telefonare al numero verde e quindi prenotarla, il dottore non mi hai detto quando farla quindi presumo che sia tra tre mesi almeno ci proverò.
La data illeggibile è quella di oggi. Ripensandoci più tardi la ricetta mi servirà per un rapido accesso se avrò problemi, altrimenti venerdì che sarò ancora qui lo chiederò.
Ho fatto una visita lampo non ho capito bene cosa è successo. Forse la prossima visita la farò a settembre visto che gli ormoni mi dureranno fino alla fine dell’anno, cosa verrò a fare se andrà tutto bene?
Vado al “blocco Nord” per pagare il ticket e scopro che questa volta è di 19€, anziché 26€, non si capisce assolutamente il motivo.
Quindi ho fatto colazione al bar interno con cappuccino e brioche e mi sembrato davvero un furto per 3,50€! In compenso era molto buono e io molto affamata.
Tornata al parcheggio e visto che sta andando tutto bene, mi sono sentita ottimista, e che mi fanno risparmiare alcuni soldi ho lasciato un po’ di moneta al marocchino che si aggira nei parcheggi, cosa che non faccio mai.
Torno verso casa e mi fermo al centro commerciale dove c’è l’Iper dove compro un po’ di cose e il pranzo: sushi… Quindi vado dal benzinaio a fare il pieno e già che ci sono lavo la macchina che sono mesi che non lo faccio e non era più di colore bianco. Infine vado all’ufficio postale a spedire i fumetti che ho venduto ieri.
Dopo una cena veloce vado al corso di Lettura Espressiva.
Mentre aspettiamo che arrivano tutti Marina mi dice che le piace la collana che indosso, anche se lei di solito porta solo ciondoli. E’ una cosa che mi ha fatto sentire più femminile.
La serata passa leggendo abbastanza velocemente i brani che abbiamo trovato. Dobbiamo sceglierne uno a testa per il saggio finale. Io ne leggo due e la mia voce, dopo aver fatto gli esercizi vocali ieri e oggi, mi sembra tornata al femminile, ma due pagine di racconto da leggere per noi principianti è comunque stancante. Penso che mi sia scaduta di tono dopo un po’.