Questa sera mi sono seduta sul letto in camera perché ho scoperto che è il punto ideale per leggere, sia per la luce forte e sopra la testa, che per la posizione. Attacco il libro “Il cervello delle donne” che mi aveva consigliato la mia amica Paola P.
Dopo alcune pagine mi vengono numerosi pensieri per la testa su quanto io sia femminile, nonostante al cervello non ci sia ancora nessun afflusso ormonale significativo da giustificare la mia “femminilità” a livello chimico e organico.
È impressionante perché già nelle prime venti pagine descrive le differenze a livello fisico cerebrale tra uomini e donne, tante di quelle cose descritte le ho da quando cominciato a vivere come donna, prima molte di esse erano in fase embrionale oppure le tenevo represse.
Sarei curiosa a questo punto di farmi una tac al cervello per scoprire se le zone indicate dal libro sono più sviluppate come se fossi davvero una donna biologica, oppure le sto simulando in qualche modo.
La terapia ormonale che ho iniziato non può avere ancora influenzato nulla nel mio cervello, anche se dovrei avere la tipologia di una donna in menopausa vista l’età.
Mesi fa avevo trovato un articolo di una ricerca scientifica sulle differenze neuronali tra persone trans e uomini e donne , lo studio sembrava affermare che nelle persone trans cervello sia davvero differente rispetto agli uomini. L’allarme che suscitava un simile studio se fosse vero, è quello che potrebbe portare a una discriminazione in tenera età Per tutte le persone trans, in una società ideale potrebbe essere una liberazione, ma potrebbe essere anche usata come metodo di oppressione. Non avevo indagato ulteriormente, però adesso che con questo libro o più basi probabilmente andrò a leggerla.
Pietro “Non conosco l'approccio che fa il libro al tema, comunque se posso, consiglierei di leggerlo semplicemente senza condizionamenti. Prendi tutto per quello che è, senza confronti e parallelismi tra ciò che sei e ciò che dovresti essere. Non fare valutazioni se possono considerarsi non realistiche, non siamo in grado di dare giudizi certi, non abbiamo nessuna competenza a riguardo. Che ne pensi?
”
Non sto dando giudizi, però mi sta dando molto da pensare, è un libro molto tecnico, pieno zeppo di citazioni a studi clinici e quant’altro…Nonostante tutto è scritto talmente bene che si legge come un racconto
“Immagino, forse se imparassimo a conoscerci di più il mondo sarebbe diverso…poi mi spiegherai che c'hanno in testa ste donne. Buona lettura allora.
”
Elena C “Deve essere un libro interessante. Lo leggerò! Per ora sono in ballo con un trasloco Comunque non so se te l’ho già detto ma io, già dalla prima volta che ti ho conosciuto, avevo percepito in te qualcosa di diverso dagli altri uomini. Ovviamente non ho saputo dare una definizione a parte la certezza che tu fossi una persona molto sensibile. Di sicuro il tuo cervello è femminile!
”
Paola P “Se posso dirti la mia opinione… leggilo per cultura e curiosità. Cogli gli spunti che ti interessano per capirti meglio e per relazionarti meglio con uomini e donne … e non farti troppi shampi mentali… (anche se detto da me…) se ti vengono pensieri da donna, è xké lo sei!
”
Cosa ho trovato di illuminante?
Mi sono sempre chiesta perché quasi non esistono programmatori di computer donne.
Lo stesso dicasi per altri lavori da svolgere in solitario.
Gli ormoni nel cervello spingono ai rapporti interpersonali e alla comunicazione, mentre i ragazzi si rintanano nella loro stanza passando le ore al computer e quindi poi lo faranno naturalmente per lavoro.
Perché adesso ho così tante amicizie ?
Il cervello femminile possiede una grande agilità verbale, abilità nello stabilire profondi legami di amicizia, facoltà di decifrare emozioni e stati d’animo, maestria nel placare conflitti (purché non siano con altre donne…aggiungo io).
Maia ““Iula, perché vuoi essere una donna? Dico a livello biologico. Perché è così importante per te avere tale conferma?
”
Mi fa sempre delle domande che mi danno da pensare.
Dopo averci pensato per un paio di giorni…
La transizione è anche un viaggio alla riscoperta di se stessi, alla riscoperta del proprio corpo per vedere quali parti non ti piacciono oppure non le senti congrue con quello che senti di essere.
La disforia di genere è diagnosticata solo in ambito fisico, però con perizia psicoterapeutica, un’assurdità! Il disagio di sentirsi di un altro genere, ma con un corpo che non ti corrisponde.
Nel mio caso ho un buon rapporto col mio corpo, però vorrei modificare alcune parti esteriori in modo che combacino con quello che ho in testa.
Comunque è una continua scoperta e mi piacerebbe che alcuni dei miei dubbi e riflessioni siano confermati oppure smentiti.
Ad esempio riguardo la “vocazione alla socialità”, che ho sempre avuto e tenuto a freno, avere una conferma a livello neurale sarebbe interessante, lo stesso se invece è solo una simulazione del mio cervello.
In questo secondo caso sarebbe la conferma che il cervello va oltre la biologia, oltre l’educazione ricevuta da piccoli e che ciò che sono adesso è una mia scelta e non una suggestione da parte del DNA, degli ormoni, dei farmaci e delle persone.
Se è davvero una mia scelta, la realizzazione è però a livello inconscio, che non si può controllare a comando, ma aprirebbe di scenari molto interessanti.
In quel libro c’è scritto che il cervello, soprattutto quello femminile, cambia parecchio nel corso degli anni soprattutto in base agli ormoni. Cambiano le nostre percezioni dell’esterno, di come ci sentiamo e di quello che vogliamo fare. Nel corso della vita cambiamo parecchio come vediamo il mondo esterno e come ci poniamo nei confronti degli altri.
Andando avanti con la lettura si parla dell’infanzia e gli ormoni prodotti si bloccano prima dei due anni di vita, da lì in poi ci saranno le suggestioni dei genitori e degli altri bambini. Nonostante gli ormoni hanno già imposto una serie di comportamenti, l’educazione dei genitori, il loro comportamento influenzerà il resto dello sviluppo per poi essere mandato tutto all’aria dall’ingresso in pubertà e una nuova scarica ormonale.
Come donna trans non ho avuto uno sviluppo ormonale da neonata, non ho ricevuto suggestioni nell’infanzia a essere più gentile e aperta alla comunicazione, però non ho mai manifestato caratteri tipici del testosterone come ad esempio usare la forza sugli altri bambini.
Niente scarica di ormoni nell’adolescenza, quindi la donna che è in me da cosa è nata? Spero andando avanti con la lettura di avere qualche aiuto, spiegazione, illuminazione a riguardo.