E’ un po’ come la canzone “Notte prima degli esami” di A.Venditti, dopo nulla sarà più lo stesso e si passa a una nuova fase della propria vita.
Questa notte ho avuto un sogno balordo, ma con un suo stile visivo perché era ispirato a quei film degli anni ’60 psichedelici e che sembravano, per gli spettatori dell’epoca, futuristici.
Mi trovavo in un edificio imponente, con alti torri e un sacco di scale in pietra esterne che portavano verso di esse.
Ero in versione femminile dentro una stanza e di fronte a me c’erano 3 bellissime donne che quando scoprivano che ero una donna trans,
diventavano vogliose di fare sesso e insegnarmi delle cose a riguardo, ognuna mi proponeva qualcosa (che non ricordo).
Quindi mi accompagnano su una di quelle scale in pietra, loro davanti e io dietro. Arrivati a metà altezza mi guardo in giro e vedo tantissime persone sulle scale degli altri torrioni.
Tutti erano vestiti con abiti di colore bianco oppure nero, in stile anni pelle ’60. Erano misti maschi e femmine.
Raggiungiamo il torrione ed entro, le ragazze mi consegnano al loro ‘padrone‘ che gestisce il posto. E’ un medico, tipo quelli matti dei film che vogliono fare esperimenti.
Non so perché, ma non ho paura. Le ragazze ricevono l’ordine di lasciarci soli.
Il dottore prende un qualcosa e me lo infila nel sedere, non sento dolore, ma neppure piacere.
Dice che è un test per permettermi di iniziare la terapia ormonale.
Poi il sogno diventa confuso perchè diventa notte, nella stanza ci sono numerose candele accese che con il vento ondeggiano la fiamma e danno fuoco alle tende.
Guardo fuori da una finestra e sotto vedo le ragazze in vestaglia bianca che scappano..
nella stanza c’era anche un servitore grande e grosso, ma che non mi impediva di uscire, quindi fuggo dalla stanza cercando di scendere di sotto, ma non ci sono più le scale, ma un ascensore anni’ 30 che non funziona bene e devo attendere prima di riuscire ad averlo al mio piano e scendere.
Poi non ricordo altro.
E’ il mio classico sogno in stile cinematografico, con scenografie, costumi e personaggi e eventi catastrofici e d’effetto.
Ero donna come lo sono ora, tranne la scena del medico dove tornavo alla versione maschile prima del coming-out.
Che significato dare a questo sogno?
Mi dice che sono pronta a un cambiamento, ma che ci saranno degli eventi imprevisti?
E’ stata la pizza di ieri sera che non ho digerito?
Da alcuni giorni penso al tipo di modifiche fisiche che spero di ottenere.
L’unica che mi interessa davvero (oltre a far crescere un minimo il seno) è avere più ‘grasso’ in volto per renderlo più ovale, la pelle dove c’era la barba più liscia e lucida, le guance piene.
Recentemente ho scoperto vari trattamenti di filler con acido ialuronico che fanno la stessa cosa con una durata variabile da tre mesi a due anni.
Quindi la cosa è ottenibile anche senza ormoni con un costo monetario più elevato e nel tempo per mantenerlo. Il vantaggio è anche quello di poter provare per un breve tempo.
Il difficile è scegliere un centro estetico che ne sappia di persone trans.
Questo trattamento e l’ingrandire leggermente le labbra (filler anche qui, oppure tatuaggio) lo devo rimandare di almeno sei mesi per verificare prima l’effetto degli ormoni.
L’altra cosa che mi attira e spaventa allo stesso tempo è l’aumento dell’emotività. Alcune blogger donne trans hanno detto che le emozioni vanno al massimo, tutto diventa super-bello oppure super-triste.
Avere più emotività è una cosa su cui lavoro da anni, con poco successo, sono sempre troppo analitica e solo recentemente riesco a rimanere ‘sul momento‘, ma solo quando sono in gruppi.
Mi spaventa perché non ho esperienza su come gestirle, spero di non andare fuori di testa.
Causa dosaggi di ormoni errati ho letto di alcune blogger donne trans, che si sono svegliate la notte e messe a piangere senza un motivo. Un’altra per cose minime tipo casca una biro per terra e si sono messe a piangere.
Nessuna ha parlato delle emozioni positive di gioia e la cosa mi preoccupa.
Che tipo di prescrizione avrò? Pillole, iniezioni, gel?
Una mia curiosità personale è sapere il mio livello di testosterone. Sono mesi che prendo fito-ormoni e anti-androgeni basati su soia e altre piante (isoflavoni, trifoglio rosso, menta spicata, semi di lino).
Da quando ho iniziato a prenderli ho perso la sensazione di ‘potenza fisica‘ nelle braccia, ma non so se è un mio blocco mentale (la mente quantica?) che mi auto limito, oppure l’effetto dei fito-ormoni.
Tra l’altro non riesco più a alzare la tapparella usando una mano sola, ho davvero una minor forza fisica.
Poi ci sono queste cose indicate da un post Facebook relativo all’argomento da parte di una mia coetanea:
Riflessioni sugli effetti a breve della terapia.
“Perdita di erezione dopo una settimana, sbalzi di umore da subito, dolori al capezzolo dopo circa tre mesi e crescita della parvenza di seno fino a sei mesi, graduale e continua perdita di massa muscolare, di forza e di resistenza fino ad ora, aumento della massa grassa in sostituzione.
Terapia attuale mg 25 Androcur e mg 1,5 Sandrena, età attuale 55 anni e da 8 sono in TOS.
“
Poi come effetto collaterale molte donne trans dicono che alla sera viene loro sonno e fanno fatica ad arrivare sveglie alle ventidue.
Tranne al sabato e quando faccio i corsi serali già adesso ho sonno appena dopo quell’ora, quindi se avrò anche io questo effetto sarà di capire come reagire quando mi servirà.
Vorrei evitare qualsiasi farmaco, da anni prendo solo Aspirine e quest’anno alcune pastiglie di tachipirina quando avevo l’influenza.
Aderenza alla terapia in pastiglie.
Dallo scorso febbraio prendo due pastiglie di fito-ormoni al giorno, quindi mi sono già abituata a prendere qualcosa quotidianamente.
Controlli. Questa è la parte che mi dà più timore perché non dipendono da me, ma dal centro infertilità dell’ospedale Niguarda.
Spero ci siano davvero queste analisi e che siano fatte a intervalli precisi.
Soprattutto l’anti-androgeno che rispetto agli ormoni può provocare brutte malattie quali: diabete, ictus, trombi.
Quindi non c’è nulla da prendere alla leggera. Sono poche le donne trans che hanno dovuto interrompere la terapia ormonale sostitutiva e spero di non essere una di loro.
Un’amica mi ha detto che dopo i cinquant’anni la produzione di testosterone scende e che forse potrei addirittura non prendere gli anti-androgeni, ma ovviamente dipenderà dal “valore T” che ho adesso e che scoprirò domani con il medico.
La “T” del valore del testosterone presente nel sangue non ha nulla a che vedere con la “T” di Donna Trans.
Ora basta pensare a come sarà, lo scoprirò domani. Questo post mi servirà in futuro per capire il mio stato d’animo prima della terapia.
Me del futuro, ti auguro di trovare quello che cerchi senza risentire degli effetti collaterali.
Guardando in serata la TV su YouTube mi suggerisce un video nuovo di una ragazza trans canadese che ha 200 mila follower, MayaVHenry.
Ha fatto un mese fa la vagino plastica, ma il video è incentrato sui suoi sei anni di terapia.
Capita giusto a fagiolo, magari mi fornisce ulteriori informazioni.
Purtroppo i farmaci sono diversi da quelli in Italia, comunque agli inizi ne aveva preso uno anti-androgeno che inibiva solo i segnali dal cervello di produrre testosterone. Effetti collaterali zero, costo altissimo per cui dopo mesi è passata anche lei alle pillole.
Lei ha 27 anni, quindi molti degli effetti collaterali non si applicano al suo fisico perché insorgono dopo i 40 anni.
Interrompendo per un mese gli ormoni, per poter fare l’operazione, dopo una sola settimana ha visto una regressione nel fisico, peluria ricominciare a crescere, libido in crescita vistosa con erezione.
Per chi conosce l’inglese (ma si possono attivare i sottotitoli) la parte iniziale è davvero interessante per chi comincia perché spiega tutto in modo chiaro anche la parte relativa alla riduzione della dimensione del pene e della libido che non sparisce, ma cambia di intensità e che lo sperma non è più in grado di procreare.
C’è comunque una diminuzione della libido che lei ha quantificato: rimane al 70% il primo anno, poi scende intorno al 50% dopo un paio d’anni, infine al sesto anno è intorno a un 30%.
Ora che ettaro fatto l’operazione, deve iniziare a prendere anche del testosterone perché non ho più niente che lo produce, ironico no?
Post Facebook come mia risposta a una domanda sulla differenza tra travestito e trans
Devi decidere tu, comunque penso che devi ‘sentirti’ donna anche senza particolari abiti femminili. Lo so che è difficile soprattutto all’inizio perché come mi ha detto la psicologa, la maschera degli abiti aiuta molto. Nel mio caso era la parrucca, indossata avevo una specie di switch al mio lato femminile dopo 8 ore di lavoro come maschio. Ora per fortuna dono donna 24/7 ed è bellissimo
Ah, dal coming out non provo più nessun piacere ‘sessuale’ quando indosso abiti femminili, questa è anche la differenza con il travestitismo.
“ciao Iula… Grazie
”