Dopo aver partecipato alla manifestazione più tardi sarò a cena con Elena e Carla. Unico problema come tirare due ore fino all’ora di cena.
Dopo che ho salutato tutti alla manifestazione sono andata da MacDonald per andare in bagno e ho fatto la mia prima fila lunga per il bagno delle donne! E non so se è una cosa positiva però almeno passo come donna anche in bagno.
Ho quindi attraversato tutta Piazza Duomo verso San Babila, veramente gremita di persone, tutti con la mascherina. Non so perché ma adesso quando cammino da sola in mezzo alla folla, ma un minimo distanziata, mi sento bene, a mio agio e come ha notato Maia “come se fossi la protagonista di una storia o di un film
”.
Ho fatto a piedi una fermata del metro fino al parco di Porta Venezia e ora faccio riposare i piedi stanchi, Meno male che ho messo gli stivaletti col tacco super basso.
Dovevo farmi passare la disforia per indossare le sneaker o scarpe da tennis, ne ho viste un paio rosa o viola dai cinesi stamattina però non mi veniva ancora di indossarle.
Ho dettato un po’ di diario e penso che ho cominciato a prendere freddo.
Non so come ma ho tirato due ore che alla fine sono andata al ristorante Dim Sum con mezz’ora di anticipo. Un locale bellissimo e anche molto costoso come avremmo scoperto più tardi del conto.
Diciamo che se devo andare in un ristorante orientale di lusso è sempre meglio il giapponese comunque.
Per prima è arrivata Carla e dopo 10 minuti Elena, mi ha fatto una serata solo donne scambiandoci anche gli assaggi dei vari piatti.
Anche se ero stanca quel momento non mi sentivo affatto a faticata ed è stato molto bello. Di me come trans abbiamo parlato solo perché Carla non sapeva la storia di come l’ho detto i miei e come l’ha presa mio papà. Con lei cammina out l’ho fatto via mail perché in quel periodo non riuscivo a vederla, era sempre in giro e non le do’ torto visto che è in pensione e benestante.
Dopo aver pagato il conto salato, Carla mi ha chiesto quanto spendo in vestiti perché ogni volta mi vede con abiti diversi! Ma no! Solo 18 €, la gonna dai cinesi e 9 €, stamattina sempre da altri cinesi, il giubbino è costato un po’ 90€ però è di marca ed è morbidissimo.
Dopo aver passato un anno a giocare con i vestiti per capire anche qual è il mio stile ora inizio a pensare a qualcosa di meno economico e più di qualità.
Alle 21:30 per dovuto lasciare il tavolo ce l’avevano detto già all’inizio siamo rimaste fuori un altro 20 minuti a chiacchierare.
Carla preso il tram Elena mi ha dato uno strappo per 500 metri in Corso Buenos Aires dove ho preso la metro. Sono ritornata verso casa in auto molto stanca, non immaginando le conseguenze di questa mia giornata interessante dove sono stata in giro tutto il giorno con 3 compagnie di persone diverse.