Weekend piovoso, previsti forti temporali, quindi niente trekking. Cosa fare nel weekend?
La vicina Antonella ha comprato un computer nuovo e mi chiede se posso aiutarla a configurarlo, bene domani alle 14:00, per la serata? E’ uscito il film “Tenet” che sembra interessante. Scrivo a Massimo e lui andrà domani sera a Treviglio, con anche un suo conoscente.
Max “Ci troviamo 20:30, chiunque voglia esserci, anche se non è destabilizzante, è il benvenuto
”
Per domenica cosa farò? Scrivo a Roberta, ma nemmeno lei ha idee di cosa fare, non sembra che a Milano ci siano eventi interessanti al chiuso.
Oggi è venuto un temporale fortissimo con tanto vento, se una fosse stata in strada l’ombrello non sarebbe servito a nulla.
Non so se andare alla serata karaoke stasera, però qui piove leggermente e Silvia non massaggiato, quindi mi sono preparata e truccata.
Per 20 minuti ho cambiato diverse tipologie di abito nessuna mi convinceva appieno, È un luogo che non conosco e non si capisce se stasera farà fresco o caldo, Soprattutto dentro al locale. Il top di colore bianco sarà azzeccato perché tante altre indossavano abiti bianchi.

Alla fine ho deciso e parto alla volta di Milano, sono quasi le 21:00 ed è molto buio, questo mi fa pensare a cosa dovrò fare quest’inverno per andare a Milano in settimana.

In strada faccio un po’ di esercizi vocali e provo a memoria il copione del mio spettacolo, ci sono alcune parole e frasi che proprio non mi stanno in testa.
Arrivo e riesco a parcheggiare di fronte al locale, tolgo i sandali comodi usati per guidare e metto quelli col tacco con la zeppa. Mentre finisco di prepararmi vedo due ragazze con la mascherina che passano e una di queste mi bussa al vetro. Sono Sara e Graziella, una delle due ci ho fatto l’aperitivo settimana scorsa.
Entriamo in locale quasi vuoto e ci fanno accomodare sul tavolo che abbiamo prenotato, arriva il barista e prendiamo ognuno una birra In bottiglia con bicchiere.
È un bar dedicato al karaoke con una grande area centrale e di fronte la proiezione con il testo.

Da subito notiamo che qui sono già tutti i cantanti professionisti per cui noi stonate alla fine non cantiamo in pubblico, ma solo facendo cori mentre gli altri cantano.
Non riusciamo a parlare molto tra di noi perché siamo proprio sotto le casse, più tardi arrivano anche tanti altri amici di Sara, Che però rimangono sull’altro tavolo e non interagiamo.
Vedo tutti che vorrebbero ballare ma non si può per le norme anti Covid, ci agitiamo leggermente da seduti sul tavolo ma non è la stessa cosa.
Per poter respirare sono uscita dove ci sono tutti quelli che fumano lì c’erano queste due amiche che parlavano con un signore dell’altra tavolata , che era un figo, Molto spigliato e che spesso raccontava cose divertenti. Anche molto auto ironico almeno e parlava con Sara: lui di estrema destra e lei di sinistra, oppure semplicemente non importava lo schieramento politico e ci stava provando. Comunque è stato molto bello perché poi Sara che non ha conosciuto Gerardo non sa niente di me era una lei. Anche se ero con tre persone praticamente sconosciute sono sentita bene a mio agio inserirmi anche nei discorsi,

Dopo mezzanotte i cantanti professionisti hanno terminato e cominciano quelli un po’ più stonati, io inizio sentire la stanchezza della giornata di lavoro Per cui decido di salutare tutte e di tornare a casa.
Ho cantato parecchio ma ho notato che la mia nuova voce non riesce a essere potente: è una vocina da donna. E non riesco andare neanche tanto in alto di tonalità. Quando abbiamo fatto i coretti stavo bene insieme alle altre ma da loro si sentiva quella voce squillante molto femminile.
Questo potrebbe essere un problema per lo spettacolo teatrale dovrò lavorare molto sul diaframma per renderla più potente ma sempre femminile.
Non so che punto sono con la mia voce anche se tutti dicono che sta bene col mio volto però ancora tanto allenamento da fare.
