Mi sono svegliata stanca, ieri sera ho fatto molto tardi,ma fa già caldo e non riesco a dormire. Che fare oggi per sfruttare il giorno di ferie? Vado dai cinesi a fare ‘pedicure‘ e informarmi del costo per il rinnovo della ricostruzione unghie.
Parcheggio in zona, ma vedo un vigile che guarda gli orari delle auto. Non so se in un’ora riuscirò a fare tutto, risalgo in auto e la sposto di 100 metri così da non avere problemi di parcheggio.

Arrivo in negozio e mi chiedono se ho un appuntamento, poi per un qualche miracolo mi dicono che per i piedi posso farlo quasi subito. E’ la mia prima volta in un salone di bellezza (il microblading l’ho fatto in una specie di laboratorio privato) e sarà la mia prima volta che farò la pedicure. Mentre aspetto guardo il volantino con i prezzi cercando di capire tra le 6 voci indicate quale voglio fare. Guardo online cosa è la manicure francese (french), sembra che sia quella dove si vede la riga bianca sulle punte. Guardo lo smalto normale e semi-permanente e non capisco la differenza di prezzo. Vedo che il ritocco delle unghie costa come a Bergamo e che per toglierlo costa 7€, buono a sapersi.
Mi fanno accomodare su una poltrona con bidè, tolgo i sandali e metto i piedi a mollo.
La ragazza mi fa scegliere il colore tra quelli disponibili e opto per un rosso quasi identico a quello delle unghie, poi inizia a lavarli, pulirli e fare tutte le cosine giuste. Intanto guardo e imparo.
Mi chiede se voglio fare il trattamento curativo e rispondo di sì, ho camminato in montagna e ho delle parti più dure. Non capirò in cosa consiste per i 5€ in più.
Ogni tanto guardo le postazioni per le dita dove ci sono ragazze molto giovani che si fanno sistemare le unghie, nessuna mi degna di uno sguardo, sono una signora in età che non ha nulla a che fare con il loro mondo. Per la ragazza che mi cura sembro uno donna, almeno così mi tratta. Mi chiedo se capisca che sono piedi maschili che sta trattando, io lo so e vedo comunque delle differenze.

La ragazza prende una specie di raspa e inizia a grattare pezzi di calli che vengono giù come se fossero trucioli di legno. Rimango unn attimo stupita soprattutto perché non sembravano così duri i miei calli.
Poi li lava ancora e mette una crema facendo un massaggio che mi provoca dei brividi di piacere, penso che prenoterò per una SPA o centro massaggi pensando a un massaggio su tutto il corpo.

Riprende una lametta e ritocca i pollici, si accorge che sento dolore e cambia limetta. Non capisco bene cosa fa, ma il dolore sparisce e lei sorride.
Siamo al finale, mi fa indossare delle strane infradito, poi distanzia le dita e inizia con uno strato di base trasparente, quindi due strati di smalto rosso e infine un’altro trasparente di protezione (ecco questo io non lo mettevo mai, sbagliando). Non aspetta che tutto asciughi per ogni strato, ma non si impasta nulla, forse è questa la differenza con i prodotti professionali?
Mi fa alzare e sedere su un divanetto, ai miei piedi posiziona l’asciugatrice che sembra un rumba gigante con una fessura. Dieci minuti dopo abbiamo davvero finito e le mie dita sono davvero belle e i piedi morbidi.

Esco felice e mi faccio una camminata in centro a Treviglio per poi raggiungere l’auto. Mi sono regalata una bella coccola!

Elena “Brava Iula, bisogna coccolarsi!
“
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