Questa mattina mi sono sentita bene, ma in realtà ho avuto una ricaduta lato maschile. Al momento non me ne sono accorta. Mi sono truccata un minimo e sono uscita perché dovevo andare dal dentista perché c’era un errore nella fattura. Non prevedevo di entrare in contatto con nessuno e con il dentista avrei indossato la mascherina.
Vuoi per il caldo estivo, vuoi che mi sono sbloccata al trekking, non trovo più assolutamente necessario essere al meglio quando esco. Non è una cosa bella, sento che è una cosa da lasciarsi andare, tipo stare in tuta in casa, cosa che non ho quasi mai fatto nemmeno da uomo. Dovrò ricominciare a prendermi cura esteticamente anche e soprattutto se sono sola. Addirittura per due uscite ho dimenticato di mettere la mini dentiera e se apro troppo la bocca il sorriso da zucca di Halloween ed è bruttissima, sembro davvero una strega.
Se stavo così bene perché queste fisse?
Ho incrociato il signore anziano della villetta accanto, quello che mi augura “Buon giorno per tutto il giorno”. Questa volta mi ha chiesto una cosa inattesa
“Scusa, ma sei un Lui oppure una Lei?
“
gli ho risposto “sono un Lui che sta diventando una Lei”
“Comunque se lo stesso molto bella
“
devo essere arrossita leggermente. Una cosa positiva? Sembrava di sì, ma quando in serata ho visto i selfie e il video che mi sono fatta, non ho visto la Iula che credevo di essere, ho visto il volto maschile di Gerardo. Lo stesso nelle fotografie della camminata in pausa pranzo. A peggiorare il tutto nel pomeriggio ho dovuto masturbarmi perché erano giorni che mi veniva voglia e riuscivo a calmarmi. La paura era che poi per il resto del giorno avrei avuto un mood maschile. Questa volta il mood maschile è venuto appunto ritardando la cosa. Dovrò trovare il giusto compromesso finché non troverò un compagno o compagna.
Dopo il lavoro sono andata a Treviglio da Epilate perché ieri ho terminato il carnet e Valentina se ne è accorta solo oggi, per cui dovevo pagare la seduta alle ascelle (zona normale). Siccome la porta era chiusa, stava con una cliente, ho deciso di andare a vedere dove stanno i cinesi per quando dovrò sistemare le unghie. Noto che suscito sguardi, penso che sia perché sono alta e con un vestito che lascia libere le gambe lunghe. Ignoro tutti come faccio di solito. Ripensandoci forse non ero così femminile come credevo.
Valentina ha terminato con la cliente entro e pago, non faccio un carnet da 9 sedute perché delle zone non grandi ho solo 3 sedute per il viso (evviva) e 4 per le ascelle. Lei mi dice che le 2 omaggio mi serviranno per i ritocchi più avanti, ma al momento pagare per una cosa che mi servirà tra un anno non mi sembra una grande idea. Poi ho in mente di terminare l’epilazione del volto con un paio di sedute usando il laser “Alessandrite” oppure l’elettro-coagulazione. Vale mi dice che SWT che usano loro è un equivalente dell’Alessandrite.
Torno a casa e il sole cocente si fa sentire anche in auto.
Dopo cena mi sono sentita fiacca, quindi mi sono sdraiata e ho dormito mezz’ora. Risvegliata rincoglionita non ho voglia di fare qualcosa al computer e meno che meno guardare la TV oppure Amazon.
Leggo due capitoli e mezzo del romanzo rosa che ho in corso. La storia inizia a farsi bollente, la trama è classica e con poche sorprese. Due amici maschi una femmina, vari casini negli anni. Lei scopa James, ma non lo dicono a Linden. Tutti si fidanzano e poi una serata tra coppie giocando a ‘obbligo o verità‘ lei deve baciare Linden, di fronte a tutti e lo fa..solo che perde il controllo e lo bacia con trasporto. Ora iniziano i casini. Mi sono immedesimata nella protagonista e anche quando la narrazione è su Linden non mi immedesimo in lui e rimango sulla tipa. La descrizione del bacio mi è entrata direttamente in testa immaginando cose che non conosco, come è baciare un uomo che ti attrae così tanto? Forse il non sapere mi ha fatto andare ancora più in emozione.
Metto giù il libro, sono sul lettone, mi metto con le mani sulle ginocchia piegate e guardo il vuoto di fronte a me. Iula che vuoi fare? Penso alle cose che ho scritto prima sul mood maschile e che devo fare qualcosa. Mi alzo dalle ginocchia e mi specchio, cosa vedo? Una figura femminile anche nello sguardo. Rimango a fissarmi e pensare cose che diventano evanescenti subito. Voglio essere così sempre.
Penso anche di farmi un selfie perché sul viso ho una luce provocata dallo specchio del trucco, sarebbe una bella foto, ma decido che è meglio conservare il ricordo che non rivedersi nella nuda realtà.
Questi pensieri dovevo scriverli per cui ho acceso il computer e ho trovato la forza di superare la stanchezza ‘da computer‘, mi sembrano molto importanti e non voglio perdere questa riflessione su di me.
Pensieri cupi forse perché tra 3 giorni sarà l’anniversario della mia decisione di prendermi cura di me, di non vivere di aspettative, di non essere la persona che la società si aspetta che io sia.
Non posso e non voglio tornare indietro, disforia di genere a parte, non mi ci vedo a essere l’uomo poco interessante che sono stato per gli ultimi 15 anni.
Forse lo ero anche prima, ma ero troppo impegnato a vivere e mi andava bene anche se spesso i solitudine amorosa. Timido con un grande cuore che nessuno vedeva e che inconsciamente nascondevo, pieno di idee e energia nel realizzarle anche se facevo cose che nessuno davvero apprezzava, tranne me.
Ora mi sono ripresa, ho capito dove stavo perdendo la bussola e per fortuna non mi sento più sola quando sono da sola in casa.
Forza Iula vai avanti!
Giusto perché sono una donna e posso fare più cose insieme, mentre scrivevo queste note, sull’iPhone ho chattato con “Roberta Moda Trans” su Whatsapp e ordinato 2 slip contenitivi e 1 perizoma. La tipa mi ha lasciato dei vocali con la tipica voce da trans brasiliana, sarà davvero una trans? Non è importante, ma solo curiosità di sapere se è ‘una di noi‘ che aiuta la comunità.