Preparazione alla giornata
Scrubs viso poi faccio la barba con la lametta.
Doccia ma non lavo i capelli. Crema + crema dopobarba e crema solare.
Pettino i capelli, attendo un attimo che la crema barba funzioni e quindi inizio a truccarmi. Il TV Paint Stick, il fondotinta poi si spalma con la spugnetta, cipria. Metto l’eye-liner due tipi, un minimo di fard e poi mi spruzzo con la lacca per fissare il tutto.
Per prepararmi mi occorrono 40 minuti e parecchi prodotti. Come appunto non ho portato la pinzetta per le sopracciglia e ovviamente stanno cominciando a crescere al di fuori del tracciato del Microblading!
Con un leggero ritocco e durato fino a sera! E dopo la doccia e sopravvissuto abbastanza per un’altro piccolo ritocco.
Routine serale, lavarsi i denti, mettere ancora Seno+, mettere RealLash crescita sopracciglia che funziona! In due settimane sono cresciute e quando metto il mascara si vede!
Dopo il trekking non sono messa la gonna e una maglia rosa e sono uscita per andare a far la spesa nell’albergo incrocio uno dei partecipanti al trekking e mi esclama “non ti avevo riconosciuta
“. In effetti cambia molto anche a seconda degli abiti che indosso.
Ho indossato anche l’altro reggiseno che alla coppa “misura D”, c’èstata una discussione negli ultimi giorni riguardo all’operazione al seno su quale misura mi stia bene, Io vorrei mettere la quarta appunto la “misura D“, ma le ragazze pensano che sia grossa tranne Laura, pero. Con questo reggiseno finalmente ha capito che la mia misura visto che ho le spalle larghe.
Questa sera la critica era sulla righetta di eye liner che secondo loro non ci va, devo puntare sul mascara…da un lato un successo perché mi vedono come donna, dall’altro non posso perché di ciglia ne ho poche (in crescita) e quindi avrei l’occhio troppo maschile perché appunto su cosa dovrei metterlo? Le ciglia finte non se ne parla costano troppo, si vede che sono finte.
Trekking di oggi: La nostra meta è il lago di Antermoia (2495 mt.), che raggiungeremo passando per un tratto della splendida Val Duron. Il primo tratto è in salita ripida, su fondo cementato. Per il resto, il sentiero è piacevolissimo e offre scorci su casette tipiche, cascate, cime, prati fioriti.
Ieri c’è stata una discussione animata sulle alternative per la partenza. Dal parcheggio delle auto si può fare a piedi 2 chilometri con un inizio molto ripido, oppure prendere una navetta che però porta solo 8 persone a viaggio. Per non fare fila per la navetta su deve partire alle ore 7 senza fare colazione in albergo.
Molti hanno scelto questa soluzione, io ero con quelli della colazione e camminata a piedi.
L’inizio è ripido come annunciato, ma non così stancante, poi procedere bene.
Arriviamo al rifugio Micheluzzi dove prendiamo un ginseng e procediamo oltre. Siamo in pochi, Daniela la guida, 4 donne e 2 uomini.
La camminata è molto lunga, ma non così impegnativa. Nel tragitto parliamo molto di un po’ di tutto.
Su una cosa discussa si accenna agli ex di Laura e che molti uomini sono stronzi. Al momento sono giusto nel mezzo della cosa e concordo con Elena per tanti di essi. Però, ma non lo dico, gli uomini meno stronzi non piacciono perché timidi e bruttini (oppure non sanno valorizzarsi). Io ero tutte e tre di queste cose.
Pietro “Riguardo agli uomini stronzi…penso che ognuno di noi, per com'é e come si comporta, attira persone con certe qualità. Ecco perché ci si lamenta che gli uomini, o le donne, sono tutti stronzi.
”
Io attiro i casi patologici e problematici…le altre, semplici amiche.
Ulisse “Bel racconto, grazie!! Concordo anche su quel che dici sugli uomini. Non sono mai stato in quei posti…viene voglia, a sentirti
”
Il primo tratto è facile, qualcuno dice “defaticante”, c’è un maso che fa anche da bar gestito da uno scultore che crea opere in legno nei prati intorno. Opere molto strane.
poi inizia a salire attraverso un percorso dove sembra di stare in un orto con giardino annesso. Poi il panorama muta e diventa tutto verde con un prato tipo campo di calcio. Superata la cima diventa tutto arido con la pietraia. Il panorama è bello, ma il percorso noioso.
Arriviamo in cima a tempo record in meno di 3 ore. Nel pomeriggio dovrebbe piovere e cerchiamo di fare in fretta.
Al rifugio c’è il resto del gruppo. Mangiamo al sacco sul bordo di un laghetto naturale creato con l’acqua di un ghiacciaio. Qualcuno mette s mollo i piedi nell’acqua gelida.
Il panorama del laghetto e del ghiacciaio intorno è pazzesco. Il cielo azzurro cambia il colore del lago varie volte al giorno.
Al rifugio si fa pipì, si beve un caffè, non hanno il ginseng! Ripartiamo spediti.
Il ritorno offre un panorama lontano diverso e noto alcune cose interessanti lungo il percorso rispetto all’andata. Solitamente si preferisce un percorso ad anello per la varietà, ma qui anche lo stesso è abbastanza vario.
Un due ore siamo tornati al rifugio dove c’è la navetta. Ci beviamo una birra e provo la “radler” cha ha anche limone e gazzosa. Dissenta e non è molto alcolica.
Il piccolo gruppo decide di tornare a piedi perché per la navetta c’è una fila assurda. Arriveremo prima noi a piedi che il primo dell’altro gruppo!
La stanchezza si fa sentire, abbiamo fatto in totale 15 chilometri e 1200 metri di dislivello in circa 7 ore. Doveva piovere? Giusto 3 gocce di numero, è andata bene.
Sergio “Bellissimo! Ma l’hai pubblicato da qualche parte? Se ti va di mandarmeli sempre questi racconti son super piacevoli da leggere. Poi avendo anche in mente le foto che hai mandato prima è top
”
Lauretti “Che magnifico racconto Iula. Ti ringrazio di cuore di avermelo fatto. Mi hai fatto sentire parte del cosmo. Questa settimana c’è qui in casa con me e tutte le volte che c’è qualcuno i ritmi si sballano, e stasera il piccolo ha pianto 3 ore e non voleva prendere sonno. Solo un biberon vuoto ma sporco di latte lo ha calmato alla fine.
”
Purtroppo capita di essere attratti proprio dalle persone che sono un po’ “aguzzine” ma non ne vale la pena. Amarsi vuol dire avere cura anche nella scelta delle persone che accettiamo nella nostra vita. E godere delle cose meravigliose della vita, un figlio, una camminata nella meravigliosa della natura, affini di spensieratezza, momenti di vita vissuta, passati a cullare un bambino o ad ascoltare un amico. Un bacio a te e a Paola
Anche leggere di te e Riccardino fa stare bene e i trucchi di mamma che ti devi inventare.
Luciana “E se ti dicessi che di tutta questa cronistoria nn me ne fotto na mini…ti offenderesti??
”
No, figurati, magari ti ha ricordato quando ci sei stata tu.
“Lavoro giorno e casa in art..sono nervosa! Smartworking quindi capisci me…mandiamo avanti l' Italia mentre questi cazzeggiano sulle Dolomiti! Boh… E manco le vacanze posso farmi quest' anno
”
Carla “Miezzeca! 1200 mt di dislivello? Bestiale. Posti bellissimi lo so e mi sembri in buona compagnia. Sei con la Paola con Trekking Italia Lazio vero? Io sabato vado in Val Verzasca con Trekking Italia. Viene anche la Elena (Cap). Tra l’altro 15 km non sono tantissimi quindi vuol dire che tirava di brutto.
”
Foto molto belle, la tua ultima strepitosa
Diciamo che qui con tutta la fatica che si fa , non gliene frega niente a nessuno come sei…se sei transgender o che altro. Se ci sopravvivi lo meriti!
Elena C “dovrebbe essere sempre così! Se solo le persone si fermassero a riflettere su quanto è unica e a termine l’esperienza di questa vita! penso che non perderebbero tempo a giudicare e si concentrerebbero nel renderla migli
ore.”