Colazione e viaggio in auto su fino al passo Sella, 2140 metri. La vista delle catene montuose intorno è indescrivibile tanto sono belle, imponenti e varie.
Saliamo sulla bidonvia due alla volta e spinti dentro in corsa. Sono con Laura e dopo chiacchiere generiche andiamo sul mio viaggio trans, sul quanto tempo ho atteso e che se avessi deciso almeno 20 anni fa la mia vita sarebbe stata diversa , ma sarebbe stata meglio di adesso?
Arrivate in cima saltiamo giù letteralmente e ci dirigiamo all’uscita. Il sole picchia molto.
Ci spalmiamo si crema solare, io rinnovo quella sulle sopracciglia e indosso la bandana fino a coprirle, poi sopra gli occhiali scuri.
Arrivati tutti iniziamo a scendere su un sentiero molto roccioso, intorno a noi le due pareti della montagna, in fondo il verde delle valli. Vicinissime delle zanzare fastidiose attratte dalla crema solare.
Si guarda la strada e i propri passi e solo ogni tanto, rigorosamente da fermi, si assapora l’immensità della natura.
Tre ore di camminata splendida.
Al primo rifugio facciamo la fila per il bagno, quello dei maschi si libera e un ragazzo salta la fila si noi donne e entra. Elena mi dice che è stato un successo, al momento non capisco. Il fatto che il ragazzo mi ha considerata donna. Ah!
Più sotto mi trovo dietro a Laura e cerco di fare i suoi passi e muovermi in modo più femminile, scopro che devo tenere le braccia più larghe sui gomiti. Poi mi trovo dietro Stefano e non riesco a seguire i suoi passi maschili, buon segno.
Passando su un pezzo innevato a metà ho qualche problema e sento “Iula il bastone va più in basso
”, in effetti mi ero imbranata, cosa che mi accade più spesso e ho anche una leggera inquietudine. Quando non rischio la vita la cosa inizia a piacermi.
Più tardi con Paola parliamo un po’ del lavoro che faccio sui movimenti e mi ricorda che a tavola tengo le posate in modo maschile. Spesso mi dimentico e metto troppa forza nella forchetta che dovrei tenere con la sinistra.
Dopo la più pausa pranzo e riposino mi si sdraia a fianco Elena, poi ho dall’altro Laura e vogliono sapere come mi vedrò tra sei mesi lato amore o sesso. Rispondo che cerco più l’amore, non so ancora il sesso del partner. Poi accenno di Uli, ma mi sa che come storia non funzionerà.
Sul finale parliamo di seno rifatto e misura, tutte sconsigliano la quarta. Importante che sia a pera e che non stia dritto da solo.
Mentre Elena suggerisce un trapianto di capelli in Albania dove sembra siano specializzati, secondo loro meglio i capelli che le tette in ordine di priorità,
Rientriamo in auto e la stanchezza prende il sopravvento, doccia e tra poco aperitivo e briefing per domani dove andremo a vedere gli animali con sveglia alle 4!
Alle diciannove aperitivo con istruzioni per l’escursione mattiniera, servono spumante e un tagliere di formaggio e salame di capriolo.
Terminato quasi di bere il mio calice prendo un’ultima fettina e la ragazza mi chiede “un’altro po signora?
”. Signora! Dopo questo potrei bere anche la bottiglia, ma mi riempie il calice a metà.
Quindi si sale di un piano e si fa la cena. Al termine mi fiondo in camera per preparare le cose per domani. Notte.