Ho visto un po’ di video su YouTube che la cosa curiosa è che quando cerchi non trovi niente e invece dopo un po’ che cominci a vedere qualcosa di un argomento
YouTube ti propone cose simili interessanti, ma in ordine temporale sparso.
Ho visto il video di una trans americana che parla che era tre anni che prendeva gli ormoni,
è già molto bella come ragazza, ma molto magra secondo me. La voce perfetta, insomma una vera donna, però appunto non aveva il seno quindi ha raccontato un po’ quello che avrebbe voluto fare tra qualche anno in base anche ai costi, che soprattutto in America sono molto alti, a fare la mastectomia additiva (seno finto) e molto più in là, perché costosissima, la vagina plastica.
Ogni trans deve fare dei piani a lungo termine, ma davvero a lungo termine.
Su Facebook ho trovato alcuni post interessanti che chiedono quando si può iniziare la procedura con l’avvocato e quindi con giudice per la rettifica del genere anagrafico.
Variano da giudice a giudice, ma in generale bisogna aver iniziato la terapia ormonale da almeno sei mesi, a volte un anno. Quindi solo dopo tale periodo l’endocrinologo rilascia il certificato. Serve anche quello dello psicologo per il suo nulla osta con almeno sei mesi di colloqui ‘terapia‘.
Quindi tempi molto lunghi. Da parte mia penso che quando potrò iniziare la terapia ormonale, se vorrò farla, e tutte queste menate legali probabilmente non mi serviranno a nulla perché sarà già due anni che vivrò come donna.
Un’altra cosa, sempre leggendo Facebook perché la mattina sono molto proficua a trovare informazioni.
I due principali ormoni che prescrivono. Uno è in gel che è molto più sicuro di pillole iniezioni , ma ci vogliono quasi 4 ore perché si assorba.
Molte trans non sanno mai quando metterlo perché poi ci metti i pantaloni altre cose si appiccica tutto e non si capisce poi se li mettono al mattino o la sera.
L’altro sono le pillole, ma ti disfano il fegato. Poi c’è anche come iniezioni, ma non trovato domande a riguardo.
Una cosa è una cosa interessante scoperta è stata che il testosterone viene prodotto al mattino e poi cala durante resto della giornata, per questo si devono prendere anti-androgeni e ormoni al mattino.
Questa è una cosa curiosa ed è da tener presente. A proposito di cose da maschietti, in questi giorni ho qualche problema di sperma. Con il caldo aumenta la produzione e quindi la voglia di masturbarmi.
Il problema è che non mi fa piacere, è solo uno sfogo e poi per il resto le giornate, e a volte anche per la giornata seguente, rimango in uno stato un po’ troppo maschile. Almeno questa è la mia impressione, per cui cerco dirittura di dosare quando farli visto non mi sto più divertendo.
Per esempio per settimana prossima la montagna ho pensato di farla venerdì, in modo che poi per un po’ di giorni non ne sento il bisogno un’altra.
Sempre con il cambio maschile-femminile, ho visto che facendo uno sforzo fisico prolungato nel trekking mi rende troppo maschile.
Nella fotografia che ho fatto a fine trek, nonostante avuto il tempo di mettermi un po’ di trucco, era molto, troppo maschile il corpo e la posa.
Quindi dovrò stare più attenta le attività fisiche da fare. Il ballo ad esempio è un grande sforzo, ma mi rende molto femminile soprattutto al termine della lezione.
Sono andata a Milano perché abbiamo fatto avevo una riunione informale, anzi un pranzo tra colleghi e il capo. La scusa era che dovevano riconsegnare alcune cose nel co-working e quindi noi fare un po’ di social.
Ci vediamo lì per le 12:30.
La ragazza alla reception ha chiesto al capo se andiamo in un altro co- working oppure lavoriamo da casa.
E’ stato interessante perché anche il capo non gli va tantissimo il fatto di lavorare da casa, quindi ci sono delle buone probabilità che magari da ottobre si riprenderà in ufficio da qualche parte.
Ha detto che ha provato a chiedere ad un’azienda che di cui sono soci, se c’erano degli uffici liberi, ma non li hanno e meno male perché si trova in un punto che ci si arriva solo in macchina, quindi non va per niente bene.
Poi stiamo stati due ore all’osteria TriCiucc, c’era anche Irene, così eravamo due donne e tre maschi. Ci siamo seduti donne da un lato e uomini dall’altro, un classico.
A Irene (dopo l’evento)
Piacere di averti conosciuta di persona…come mi hai trovata di persona?
“Piacere mio! Ti ho trovata bene e a tuo agio, più solare e spontanea; è stato piacevole come sempre chiacchierare con te!
“
Ho mangiato un club sandwich enorme quindi la sera non avevo fame.
Si è parlato di ferie, di stupidate, di lavoro ed è stato bello.
Poi sono tornata a casa con un sole e un caldo pazzeschi con l’aria manetta che non riusciva a rinfrescare l’auto. Pensa che ero partita fuori faceva fresco, quindi magari in futuro dovrei lasciare in macchina dei cambi.
A casa ho lavorato due ore molto intensamente, forse un po’ troppo, per cui visto che non avevo fame ho deciso di andare da Decathlon a comprare le ultime cose che mi mancano per la montagna.
Arrivo e prendo un pantalone da trek con le gambe con cerniera e diventano pantaloncini, un pantaloncino/gonna e un’altro paio di pantaloni leggeri.
Sono mesi che non compro e indosso un pantalone e speravo che non li avrei più comprati, ma quello che ho mi stanno larghi.
Vado nella cabina e provo il primo paio e in vita mi stanno larghi, possibile? Provo il resto ed è tutto troppo largo.
Torno in corsia e prendo una taglia in meno. Questi vanno bene. Sono una taglia 44 non ci credo! Lo scorso anno ero una 52!
“Pure io voglio diventare una 44…ma come hai fatto???
”
“Caspita
”
“Urca, non dirlo alla Elena, ti manda saturno contro!
”
“Caspiterina che cambiamento!
”
“Io quanto mi sto inchiattendo mi sa che abbiamo fatto cambio
”
“Nooo, Ma com'è possibile? Wow Dimmi come hai fatto!!!
”
“cazzarola ! E che soddisfazione! In grande forma e si vede
”
In cassa provo usare il buono spesa, che avevo appena comprato dal nostro sito dove lavoro, ma non me lo prende.
Dopo due o tre tentativi a vuoto arriva una commessa che cerca di aiutarmi, ma non lo accetta nemmeno a lei. A quel punto dice una cosa che al momento mi ha lasciata lì scossa, perché quando lavoro troppo intensamente non mi sento poi così femminile.
Mi dice “signora adesso la mando nell’altra casa che magari le prende il buono
“.
E’ stato molto bello anche se mi ha preso un po’ la sprovvista, perché appunto non me l’aspettavo, cioè ormai so che sono una donna anche esteticamente, ma ogni tanto non mi sento come dovrei.
Andiamo all’altra cassa che accetta il buono, la commessa sorride e mi lascia. Mi accorgo che ho lasciato appesi gli occhiali nuovi in mezzo al seno, stavo per uscire senza pagarlo. Sarebbe suonato l’allarme?
Non sapevo dove metterli e da donna è un buon posto dove inserire cose.
Per la montagna ora sono posto con abiti a cipolla (strati).
Quindi poi sono entrata nel centro commerciale e ho fatto il giretto, prima bevo un ginseng al bar. Anche lì da commessa mi ha trattato da signora.
Poi sono andata da KIKO perché mi era arrivata una e-mail che pubblicizzava alcune cose nuove tra cui un eye-liner water proof, entrando ho visto il poster che oggi c’é il 3×2, bello e dispendioso. Ho chiesto alla commessa che mi ha consigliato anche un copri smalto, che non serve a rinforzare ma a proteggere, ottimo per la montagna visto che domenica non ha retto al trekking montano.
Come terza cosa ho comprato un maskara water proof che ruotando la base cambia nelle due modalità volume e allungamento.
Piacevole sorpresa alla cassa mi dà uno scontrino che per una spesa a fine Agosto avrò 10€ di sconto.