Al mattino prima di radermi mi guardo in basso per esaminare peli sul petto e vedo le tettine che iniziano ad avere una loro corposità, che bello. Unico problema è che come tutte le cose normali della mia “nuova normalità” non sento nulla di speciale, come se ci fossero sempre state. Sarà così anche quando metterò quelle con l’operazione chirurgica?
Nel pomeriggio vado dallo psicologo per la seconda seduta. Racconto le mie novità rispetto al mese scorso, in breve, poi cerca di passare sulla parte relativa ai sogni. Appunto i miei sono fantastici, quasi dei film e non hanno nessun rapporto con la realtà, per qui mi chiede se nella vita reale io fantastichi e/o come mi senta. Al momento rimango interdetta dalla domanda, ma giustamente non mi conosce. Rispondo che vivo bene nella realtà e non mi serve evadere, solo che ho tanta creatività e probabilmente la utilizzo nei sogni.
Parliamo delle mie cinque uscite in tutta la vita a cena con delle tipe per cercare una compagna e del perché non sono mai riuscita ad andare oltre la prima cena, tranne una caso che siamo arrivati alla terza senza un nulla di fatto. Parliamo anche del perché non sia mai riuscita a andare a cena con altre persone. In entrambe le questioni non ho risposte tranne che probabilmente a tutte quelle tipe non importava di me come possibile compagno, da parte mia l’unica cosa che non ho mai fatto è di cercare di baciarle dopo la cena, ma in realtà nessuna si è messa in una codizione da lasciarmi provare.
Sarà dura con questo psicologo arrivare da qualche parte visto che con me l’approccio Freudiano (sesso e sogni) non ha nessun appiglio.
Parliamo dello stereotipo maschile e femminile e che non dovrei cercare di diventare donna solo per seguire uno stereotipo. Sono stata d’accordo in linea generale, in ogni caso sarò sempre una donna trans, quindi lo stereotipo riguarda l’aspetto fisico a cui tengo nell’apparire e in alcune movenze fisiche quali il camminare, indispensabile per indossare i tacchi alti, e il muoversi, anzi gesticolare. Comunque non sono cose che arriveranno con un’eventuale terapia ormonale.
La seduta dura ben 70 minuti dove principalmente parlo solo io, alcune volte dopo un attimo di silenzio dove ho avuto l’impressione che non avesse idee su come procedere con me gli ho dato qualche imbeccata per procedere.
Al termine saluto e torno verso casa mentre il cielo si copre sempre più di nuvoloni oscuri, arrivata a casa arriva un vento fortissimo e poca pioggia.
A Milano pioverà molto di più per cui mi chiama Luciana che annulla la serata causa maltempo.
Qui invece passa tutto in un’ora e nelle serata faccio un giretto in paese.