Mi sveglio presto alle sei, mi giro e rigiro nel letto, poi mi masturbo che è una settimana che non lo faccio. Sarà per via degli estrogeni naturali, ma a parte un bisogno fisiologico non sento ‘la voglia’ di farlo. Sarà una cosa da affrontare.
Dopo mi rilasso, faccio pipì e cado addormentata.
Sogno qualcosa ma mi ricordo solo un pezzetto.
Sono in una casa, con me c’è mio cognato, ma lo cambio subito con qualcun’altro. Insieme c’è anche mio papà. Dobbiamo prendere qualcosa dal frigo, anzi dal freezer. Estraggo il pacchetto e dentro ci sono le lasagne che ha fatto mia mamma. Incredibile, dico assaggiandole, sono ancora tiepide.
Sogno balordo?
Mi sveglio un’ora dopo e gioco alla SPA, epilazione, scrub, doccia, creme. Domani alla gita con gli amici del corso di improvvisazione teatrale voglio essere figa, anche se non potrò prendere il sole in testa.
Dopo una veloce colazione mi metto a dipingere il balcone, faccio una fila di listelle e mi accorgo che sono sotto sole, accidenti! Mi sposto e dipingo l’altro lato che è in ombra.
Dopo un’ora mi fermo con il mal di schiena, mi sdraio sul divano pochi minuti e decido che voglio uscire di casa.
Vado a Treviglio a comprare un’altra latta di vernice, poi in un centro commerciale dove non trovo scarpe della mia misura, ne ho provate un paio, ma non entro. Quindi dall’ottico dove ho comprato gli occhiali da vista, mi servono occhiali scuri che coprano anche le sopracciglia. Provo alcuni modelli, ma quelli “da donna” mi fanno un volto da “sciura stupida“, quello unisex sono troppo ‘maschili‘. Saluto dicendo che ci penserò.
L’ideale sarebbe una forma come quelli cinesi da 4€, ma con lenti vere. Chissà dove li potrei trovare, sembra che le marche famose facciano solo occhiali che non stanno bene con la forma del mio viso.
Visito un’altro negozio cinese per abiti per trovare un ‘vestito‘ leggero da casa e con le spalline. Non lo trovo, ma compro 4 capi per 30€, una gonna che è stato amore a prima vista, due vestiti sopra tipo t-shirt e sotto con un tulle da bomboniera, una bianca e una gialla (4€ cadauno).
L’idea era per un eventuale spettacolo di Paprika, ma indossati stò bene e non sembra una cosa così pazza andarci in giro, per ora li indosso in casa. Infine un vestito a fiori che metterò a settembre perché è sintetico e farà sudare di giorno.
Mentre visito i vari negozi mi lascia un vocale Luciana che vorrebbe vedermi di persona e fare una serata da qualche parte, che bello! Parlavo giusto ieri con Stefania che Gerardo era sempre quello che doveva chiamare tutti e organizzare, mentre a Iula la pensano e mi propongono cose. A Stefania piaccio molto anche perché con lei sono solo due le persone che la pensano e la contattano e io sono una delle due. Poi lei mi scrive di tanto in tanto e quindi mi pensa.
Lunedì pomeriggio andrò a fare shopping con Caterina (la salumiera) e ha organizzato tutto lei compreso che mi porterà lei con la sua auto, cose mai viste per il mio vecchio me.
Con Luciana rimaniamo per giovedì sera che passerò a casa sua a prenderla visto che è di strada per andare a Milano.
da me e vorrebbe un ristorante all’aperto. Messaggio Mario che però è al lago con la moglie. Barbara suggerisce un luogo a metà strada, solo che per me metà strada è comunque un viaggio. Cerco in rete un ristorante con tavoli in giardino e non trovo nulla di interessante, poi tutte le recensioni sono su Trip Advisor e non sono affidabili.
Chiamo un posto dove mangiavamo a pranzo vicino alla ditta, ma la sera non aprono più. Guardo un’altro che sta di fronte, ma nel menù c’é solo carne e Barbara è vegetariana.
Alla fine trovo un ristorante giapponese tranquillo e bello e sembra anche buono a prezzi non esagerati. Prenoto e avviso Barbara.
In meno di 15 ore sono riuscita a riempire il sabato sera, pensavo che avrei passato la giornata in solitaria. Non è stato facile ed è stato bello che le persone a me care si sono fatte vive loro. Devo dire che da ieri sera ho messaggiato con almeno 20 persone e forse adesso si capisce l’impegno che ci metto per rendere viva la mia vita.
Il piano di oggi prevedeva una serie di cose da fare, ma non ne ho fatte nemmeno la metà. Devo dire che scrivere il diario è bellissimo, ma porta via davvero tanto tempo e oggi non mi sono scattata nemmeno un selfie…
Dopo aver dipinto un’altro pezzo di balcone mi sono preparata per stasera, trucco abbastanza buono, parrucca che dopo averla lavata mi sta ancora meglio.
Non ho fatto le foto oggi, rimedio subito e mi faccio un servizio fotografico degli abiti che ho comprato oggi. Mi stupisco sempre come mi stiano bene addossi gli abiti, se poi la combinazione è quella giusta sono uno spettacolo. Mi sembra di vivere la favola del brutto anatroccolo. Che da maschio e brutto è diventato una cigna. Forse la prima fiaba transgender?