Sveglia con meteo nuvoloso, in serata pioverà per cui la camminata lunga la devo fare in mattinata. Mi guardo allo specchio con maglietta fucsia scollata, capelli spennati, poco trucco e vedo una tipa. Finalmente qualcosa inizia ad avere senso e ripagare tutto quanto ho fatto fino ad ora.
Mi faccio 8 chilometri mentre telefono a mamma, sul finale mi dice che papà è uscito e allora le parlo dell’epilazione e varie. Termino dicendole che le voglio bene. Non lo si dice mai abbastanza.
Nel pomeriggio scopro che non c’è la riunione online del gruppo transgender e mi trovo a messaggiare con Valentino sulle trans.
“Ho girato la foto della passiflora alla mia ex compagna drag (di sesso femminile, ma non ho capito l’orientamento sessuale, però Iula le piace molto…ma è una psicologa…boh?) il suo nome drag queen è ‘passiflora’ e le è piaciuta molto la foto”
“Dai che bello, hai donato un doppio pensiero. Ex compagna di Gerardo? Perdona la mia ignoranza sull'argomento: drag queen è un uomo che veste femminile? O chissà quante sfumature ci sono di questo concetto.
“
“Tante sfumature con le pailettes. La Drag Queen è una ‘maschera’ teatrale dove si deve esagerare la femminilità e non so per quale motivo dato che si finge di essere una DIVA quando sei su un palcoscenico, un cabaret, etc. il pubblico si comporta come tale e sei una vera diva (un pò stronza). Dato che è una maschera il trucco è esagerato comprese le sopracciglia. Di solito la drag queen non è sexy e non finge di avere una voce femminile.
I Legnanesi sono una versione ‘nostrana‘ delle drag senza trucco.
Esistono anche le donne drag queen che sono donne che si vestono da ‘zoccole‘ (cioè abiti esagerati che altrimenti non indosserebbero mai).
Di solito la Drag fa intrattenimento e fa ridere con battute più o meno spinte. Nel mio caso è una variante dove si fanno spettacoli teatrali ‘seri’ in versione drag, quindi con personaggi donne, esagerati in tutto. Questi spettacoli fanno ridere, commuovere, far pensare.
Le mie ‘maestre’ (Nina’s Drag Queens ) fanno addirittura roba tosta come Checkov, a settembre faranno “le Gattoparde“.
Il corso con spettacolo che ho fatto era composto da 10 donne, 9 uomini, io…
Però dopo 2 settimane abbiamo dovuto scegliere il nome come drag queen (che in teoria una si tiene per sempre) e da lì in poi non ci sono state distinzioni di sesso, generi, orientamento…eravamo tutte ‘zoccolette’ a provare lo spettacolo (e inventarci coreografie, costumi, trucco).
Noi però non volevamo fare le drag ‘maschere‘ ma essere tutte delle ‘strafighe‘ ballerine e ci siamo riuscite.
E’ stata un’esperienza che ti segna e crea un legame con il gruppo per sempre. Ogni corso organizzato dalle Nina’s Drag Queens crea questo legame e al termine (dopo la tristezza che è finito) diventiamo delle ‘Ninettes‘. Si fanno anche dei raduni con tutte le drag (in borghese dentro pub, ristoranti, etc.) di tutti i corsi. Una ‘comunità‘ in crescita ogni anno (ci sono anche figli/figlie d’arte che hanno fatto il corso).”
“Grazie della lunga spiegazione, mi rendo conto di quanta ignoranza c'è sull'argomento, io per primo ovviamente. Quella frase "10 donne, 9 uomini, io…." Cioè drag queen non è quindi legato alla sessualità ma ad un modo di volersi divertire o interpretare una parte, a prescindere se sei lesbo, gay, bi, tu…Io (tu) cosa intendi? Non c'è una definizione, non sai cosa…ti senti donna nata in un corpo maschile, rispetti il tuo corpo maschile ma vuoi cambiarlo, non sai se volerti relazionare con uomini o con donne? Cone sempre parla il mio lato neofita sull'argomento, perdona le eventuali domande banali o stupide
“
“10 donne, 9 uomini, io..“
é una specie di scherzo perché all’inizio del corso non si capivano gli orientamenti sessuali, uno aveva detto anche che era etero con moglie (un’attore che voleva imparare alcune cose, ma ha scoperto un mondo meraviglioso che non si aspettava). Io avevo dichiarato subito che ero una transgender e mi ero stupita che fossi la sola.
“rispetti il tuo corpo maschile ma vuoi cambiarlo“
più o meno, ma è più una cosa su come ti relazioni con gli altri, come vuoi essere vista, con più emozioni, con attività più ampie, trattare meglio il proprio corpo (e vestirlo in modo allegro).
“non sai se volerti relazionare con uomini o con donne?“
Bella domanda…al momento come mi ha detto Barbara “sono una pagina bianca tutta da scrivere”.
Prima del diventare donna non pensavo agli uomini,
quindi pensavo più a un rapporto lesbico (anche se non è proprio esatto),
poi ho preso una cotta per uno degli insegnanti del corso Drag (che però gli piacevo di più come Gerardo)
ma da qualche mese inizio a guardare alcuni uomini (saranno gli ormoni vegetali che mi abbassano il testosterone?).
Un casino…come tutte le cose che riguardano sentimenti e sessualità…
“Caspita…complesso ma anche no, il bello di trovare una strada provando più sentieri… transgender si opera o rimane uomo in parte? Transgender sarebbe Trans quindi?
“
Mi sembra di essere un bambino all'età dei perchè
Figurati io che fino a 8 mesi non sapevo quasi nulla e mano mano che conosco gente e faccio ‘connessioni’ mi si aprono mondi.
Trans è in transizione (anche se purtroppo da noi c’é la parola transessuale usata in ambito porno e a pagamento). A seconda dell’età, di come ci si sente (alcuni hanno quasi delle patologie psicologiche ‘odio il mio corpo’), dell’ambiente dove si è cresciuti…
Ad un certo punto qualcosa scatta e una cosa tenuta segreta per paura la si butta fuori.
Alcuni perdono tutti gli amici in blocco (segno che non erano amici), altri anche il lavoro, a molti va tutto bene.
Si inizia a vestirsi del genere di riferimento (ho scoperto che ci sono tantissime donne che diventano uomini) a truccarsi e capire come diventarlo il più possibile (e in fretta).
Per il pelo per fortuna c’é il laser che in 8 mesi elimina la barba e in 14 il resto del corpo (si deve attendere ogni volta due mesi perché se non ci sono peli in crescita il laser non ha nulla da eliminare)
In Italia per accedere agli ormoni si deve fare 6 mesi di psicoterapeuta, esami del sangue e varie e forse il medico li prescriverà con un dosaggio ad hoc. Tranne pochi casi poi si prenderanno per tutta la vita.
C’é poi un mercato delle modifiche chirurgiche (soprattutto Tailandia e Argentina, Casablanca sembra sia sparita tra i luoghi top) per mettere/togliere il seno, cambiare l’ovale del volto, cambiare la voce, mettere una vagina, un pisello (e ho scoperto che le ultime tecniche permettono di provare l’orgasmo)…
Il tutto con costi elevati e mesi di post operazione.
Quindi in base a come ci si sente, cosa si vuol fare e se si è ricchi…ognuno ha un suo percorso che dura anni.
Ho conosciuto coppie sposate che lui è diventato una lei, ma sono rimasti insieme (facendo l’amore come prima dopo che la trans ha smesso di prendere gli ormoni che bloccano anche lì), altre che hanno voluto ‘andare fino in fondo’, altre ferme in un ‘abbastanza femminili’.
Io non so dove mi fermerò, faccio tutto passo passo facendo scoperte. Recentemente un’estetista che a breve mi farà le sopracciglia ‘tatuate’ (microblending) mi ha risposto alla mia domanda sulle ciglia finte…perchè non le fai crescere? Ah, si possono far crescere?
C’é un mondo pazzesco!
“A si possono far crescere? Non lo sapevo. Ormoni che prendi per cosa? Fanno crescere il seno? Cambiano la fisiognomica? Fanno perdere l'appetito sessuale?
Tutto insieme?
”
Davvero c'è un mondo infinito di possibilità e sfumature che in generale tendiamo sempre a non considerare definendo in concetti ed etichette striminzite.
Grazie per quello che mi stai raccontando, grazie infinite!
Si può fare crescere capelli, sopracciglia, ciglia, barba per le donne, seno (ma 2 misure max…ora io ho una prima misura) con erbe naturali (fieno greco, menta spicata, trifoglio rosso e altre che trovin in erboristeria).
Senza effetti collaterali.
Per maggiore effetto e minori tempi si va di ormoni con effetti collaterali anche gravi (diabete, ictus, etc).
Per cui serve un medico.
Solo con gli ormoni oltre a quelli indicati si ottiene pelle morbida, cellulite ai fianchi, volto più ovale, riduzione crescita peli, aumento delle emozioni (anche troppo).
A Ulisse “Buongiorno gattaparda, ho visto le foto della prova di lettura online ed è giusto non farsi fermare da nulla.
Da parte mia ho fatto una sessione online privata sul mio monologo (i due ‘docenti’ e me) e sono saltate fuori cose pazzesche. In due ore abbiamo analizzato motivazioni e emozioni del pezzo, ma parola per parola e ho scoperto che è stato davvero scritto su di me, come mi ha vista a gennaio lo scrittore del pezzo. Da allora lo provo con più trasporto e l’ultima prova online mi hanno detto che hanno sentito i brividi…
Ho iniziato anche un corso online di dizione (35€ invece di 190€ su Udemy) e sono agli inizi sugli esercizi di respirazione e movimento bocca, ma già noto un miglioramento.
Stasera reciterò una intro con il mio gruppo di lettura (online per ora), più sotto ti allego una prova.
Ho sempre molti impegni e cose da fare anche bloccata in paese, ma non vedo l’ora si poter rivedere da vicino tutte le persone a me care, incluso Ulisse/Demetra/e quant’altro…”
“Carissima!!! Brava! Sono molto contento per te e il tuo percorso. Sono contenta ti piaccia e ti restituisca emozioni, riflessioni, consapevolezza e voglia di scoprire. Anch'io spero di rivederti presto!!! Ti abbraccio tanto
”
Alle diciotto facciamo la conversazione con il nuovo libro, dopo i saluti iniziali recito il mio pezzo che ho provato due ore e quando termino alcuni mi messaggiano che è piaciuto molto. Sono felice perché avevo un sacco di dubbi sull’efficacia della recitazione con la voce femminile teatrale.
Seguono vari interventi e io faccio la moderatrice e invito alcuni a parlare. Mi spiace che Paola sia quasi assente, forse si è stancata di queste conversazioni che ha ideato lei. Interviene solo per dire che il libro, che ha suggerito lei, non le sta piacendo e non sa se parteciperà a tutte le riunioni. A me alcuni libri del passato non piacevano molto, ma ho partecipato lo stesso e comunque qualcosa mi è sempre rimasto visto che lo scopo è conversare di esperienze personali basate sulla tematica del capitolo letto quella settimana, ma forse lei (e molte altre) pensano che con il libro possano migliorare alcune cose. Io penso che rapportandosi con gli altri si può migliorare, le tematiche del libro sono meno importanti, potremmo anche conversare sull’ultimo numero di Topolino!
La serata termina con la pizza.
A Silvia “Grazie di essermi amica e insegnante. Oggi ho recitato questa poesia al mio gruppo di lettura e conversazione. L’ho provata per due ore…ero insicura sul risultato, ma è piaciuta tantissimo.
La lezione privata mi ha aperto un mondo nel mettere le emozioni nelle parole anche con la voce da donna. Poi il corso di dizione mi fa si che scandisca le parole con il giusto accento…”