Sono andata a fare la spesa al supermercato per cercare alcuni prodotti che qui in paese non hanno, poi ieri mi è scaricata la seconda biro e ho realizzato di doverne acquistare una. Per anni ho usato solo penne regalate nelle fiere. Comprerò anche quella.
Arrivo e parcheggio, inizia a fare caldo e lascio il ‘chiodo’ in auto e vado a fare la fila dopo aver preso un carrello. Dopo venti minuti le nuvole oscurano il sole, avviso la mia vicina di coda che vado un’attimo verso la mia auto e faccio una corsetta sui tacchi. Sentirmi imbranata non so perché ma mi fa sentire bene. Recupero il giubbino e torno in coda dove rimango un’altra mezz’ora. Fare la spesa oramai ti porta via una mattina!
Finalmente tocca il mio turno, entro e acquisto più roba del necessario, come al solito. In particolare un’ altro colorante per capelli, biondo scuro che userò domani e speriamo che sia davvero leggermente più scuro di come è indicato. Nel peggiore dei casi dovrò attendere solo qualche giorno e poi usare l’altro castano dorato che avevo comprato.
Poi ho trovato delle pillole per i capelli e unghie con Cheratina, costa parecchio, ma è meglio che ci provo adesso con questi rimedi.
Nel pomeriggio alla riunione dell’associazione transgender siccome siamo in pochi inizio a parlare io e mi sfogo raccontando un pò di me. Monica che sono 20 anni che prende gli ormoni mi ha detto che ora che lei ha 40 anni il suo endocrinologo le ha prescritto ormoni diversi e con dosi meno ‘importanti’ e quindi con minori effetti collaterali (stress del fegato e problemi cardio-circolatori). Conferma la mia idea di riuscire a parlarci con un endocrinologo e vedere se esiste una terapia ‘soft‘. Monica mi ha anche chiesto l’età e poi ha detto che sembro molto più giovane e che prendendo gli ormoni dovrei ringiovanire ancora perché rendono la pelle più liscia e morbida. Ho raccontato di come alcune cose fisiche di me prendendo solo i fito-ormoni (ormoni vegetali), ma nessuna ha detto nulla e mi sa che sono l’unica a cui stanno accadendo.
Prima del collegamento eravamo solo in tre connesse e abbiamo parlato un pò dei colloqui con le psicologhe e anche qui io sono l’unica che ci va non per ‘bisogno’ e tirare fuori quello che ho dentro, ma per avere un confronto e un’opinione esterna.
Monica ha accennato anche al fatto che l’associazione vuole creare una rete di professionisti che pratichino prezzi calmierati ai soci. Io le ho detto che con la mia mi sono offerta di fornire aiuto alle altre donne-T nel caso queste avessero necessità di confrontarsi con un’altra che fa un percorso similare. Questa è una cosa positiva che anche loro vogliono mettere in pratica che in passato con l’altra associazione ha funzionato.
Abbiamo parlato del mio piano di transizione e mi ha detto anche lei che il coming out sul lavoro è quello che conferma la volontà di come si vuole essere nella vita. E appunto vanno risolti i problemi “tecnici” per non fare la barba più volte al giorno e sentirsi sempre a proprio agio anche negli inconvenienti.
Poi ho salutato tutti perché devo preparare l’introduzione alle conversazioni del sabato, visto che introdurrò io l’argomento e Paola mi ha chiesto anziché fare il riassunto di parlare di qualcosa di me. L’ho scritto su carta mentre ero connessa e devo dire che mettere i pensieri su carta aiuta parecchio. Non andrò in dettaglio anche perché metà delle persone che saranno collegate non mi conoscono e non sanno che sono una transgender. Ho solo un dubbio sulla mia voce, al solito.
Tornando a me stessa, dopo pranzo sono uscita per la camminata. Ho chiamato Graziano e siamo stati 40 minuti a parlare per quasi 4 chilometri sui tacchi…cosa non prevista.
Oggi mi sentivo abbastanza donna e non ha mai chiamato Gerardo segno che anche il mio modo di esprimermi era quello di me stessa.
Stasera infine, dovrei parlare con Elena A, che vuole vedermi anche in video. Lei torna dal lavoro dopo le 5, ma io alle 6 avrò le conversazioni e quasi sicuramente ci sentiremo stasera. Mi è mancata anche se ci messaggiamo.
Eravamo 17 collegati, dopo i saluti iniziali in attesa che tutti si fossero connessi inizio io a introdurre l’argomento della settimana. Paola mi aveva chiesto di non fare il riassunto e iniziare con qualcosa di mio personale e così ho fatto. Una volta iniziato non ho capito più se la mia voce femminile era corretta, ero concentrata solo sul leggere gli appunti e raccontarli. Quando ho terminato ha preso parola Valentino e ha detto che mentre mi ascoltava gli si sono accese tante idee e spunti nel cervello e così anche per molti altri intervenuti in seguito. Soprattutto anno ribadito la mia franchezza e apertura senza segreti che rende quello che racconto molto vero.
Dopo un’ora e passa di interventi uno più stimolante dell’altro dove spesso ho detto qualcosa e gestito l’evento, oggi mi sembrava davvero di fare “le conversazioni con Iula” e dato che avevo aperto mi sentivo come se fossi la persona che ospita e dirige il tutto.
Insomma Paola se ne esce fuori con questo esercizio, raccontare una cosa di sè per come viene percepita dagli altri e invece come vorrei che vedessero quella cosa. Ad esempio di me vedono la persona tecnica, capace di fare qualsiasi cosa e io vorrei che vedessero la mia mia parte sensibile.
Uno dopo l’altro sono intervenuto tutti raccontando un pezzo di sé e una ragazza ha accennato al teatro (lei fa ballo coreografico) che sul palco tutto deve sembrave perfetto e semplice, anche se ci sono voluti mesi di allenamento per arrivare a quel momento. Sul lavoro tende a semplificare e gli altri non si rendono conto della mole di lavoro necessaria per arrivare a quella semplificazione. Lo stesso accade a me a livello lavorativo e forse anche in questo mio percorso transgender. Anzi penso che nemmeno la maggior parte degli altri transgender se ne rende conto e passano quasi tutto il loro tempo a guardarsi e non vedere il corpo come lo vorrebbero. Da parte mia sono 8 mesi che faccio esercizi vocali per parlare con voce femminile, esercizi sul corpo e movimento delle braccia (essere più fluida), esercizi a teatro e tacchi alti, migliorare il fisico con dieta più salutare, usare prodotti per i capelli, le ciglia, le sopracciglia, le gambe, il seno, le unghie lunghe. Epilazione. Scelta abiti che valorizzino e nascondano quello che non va bene. E tra breve pure il corso di doppiaggio!
Ho divagato…a fine serata dopo 2 ore ci siamo salutati e stavolta mi sono rimaste dentro molte delle cose che si sono raccontate.
Dopo 15 minuti è arrivata la pizza e mentre la mangiavo mi sono vista il DVD del film “Rocky Horror Picture Show” rimasto sulla libreria per 15 anni! Bello, ma si vede che è un film di fine anni ’70 e alcune scene memorabili che ricordavo ora non lo sono più.
Infine prima di andare a dormire ho messo l’olio di Ricino per ciglia e sopracciglia che è arrivato stamattina. E’ più oleoso di quello che pensavo, ma non dà fastidio e non ha sporcato il cuscino.
Speriamo che funzioni.