Camminata più lunga, ma mi distraggo spesso e mi viene anche l’idea di realizzare un video ricordo di questo periodo e inizio a registrarmi mentre cammino, ballo, giro intorno alla camera. Non so bene cosa uscirà però intanto passo il tempo. C’è un bel sole e quindi davvero mi distraggo, al termine decido di fare anche un pochino di pugilato al sacco e vado in garage. Anche qui mi faccio qualche foto e video e torno in casa.
Elisabetta “Molto femminile! Anche con i guantoni!
”
Solo lì apro la scatola delle cuffie Air Pod e non ci sono! Le ho perse? Ma dove visto che ho girato intorno al palazzo…vado prima in garage, ma non le vedo. Allora vado in strada e apro l’app Trova le mie cuffie, le localizza all’ingresso, ma non vedo nulla…Dopo 40 minuti desisto e torno a casa un pò delusa e amareggiata con me stessa perché inizio a non essere più concentrata. Apro la porta e sento un rumore basso ‘ping ping‘, le cuffie! Il comando ‘play‘ è rimasto attivo per fortuna! Dove saranno? Una la trovo nella maglietta che avevo poggiato a prendere aria. L’altra é mancante. Sono un pò sudata e decido di calmarmi e fare una doccia, al termine mi vesto bene e riprovo a scendere in garage e anche qui riesco a sentire il ‘ping’, ma impiego un’ attimo a capire da dove proviene. Era caduta per terra vicino alla gamba del tavolo.
Perché il localizzatore me le dava davanti al palazzo? Perché questa cosa diabolica funziona fino a 30 metri, solo che non ha precisione e le mappe sono fatte per la strada!
Rincuorata torno in casa.
Mamma “Quante acrobazie! Alla fine di tutto ciò è che finisce sempre bene! Buona giornata ciao
“
Alle 17 mi collego con il gruppo di teatro e mentre si cazzeggia preparo le immagini per il sito sezione curriculum. Dopo un’ora e mezza si decide di provare parti del copione, quando metà del gruppo ha abbandonato. Dopo mezz’ora tocca anche a me e Silvia con i suoi consigli cambia parecchio il tono del mio monologo fornendo suggestioni e intenzioni quasi per ogni frase. Al principio ho qualche difficoltà nel riuscire a produrre una voce femminile usando i toni che mi ha indicato. Non è per nulla facile, ma concentrandomi di più riesco ad avvicinarmi a quello che vuole lei. Non so se il tono è troppo maschile oppure se la voce mi scade in alcuni punti, però a giudicare dai commenti non sembra. Dovrò registrarmi e riascoltarmi. Comunque è stata una bella lezione di teatro anche ascoltando il tutoraggio degli altri connessi.
Sensazione di libertà il giorno dopo quando è arrivato il corriere e sono scesa all’ingresso, senza parrucca, a ritirare il pacco. Tornando verso la scala incrocio la vicina che mi saluta ‘ciao Iula‘ (come ha sempre fatto usando il mio cognome). Mi sono sentita a posto e libera di essere me stessa!
Il resto della giornata è stata una copia di quella precedente a parte la serata passata a vedere un film francese ‘il condominio dei cuori infranti’ veramente strambo, ma tutto sommato che merita di essere visto.
Ulisse “Come va tesoro? Io bene…continuo il lavoro su Gattoparde…Un abbraccio grande
”
“Carissima! Concordo con quanto dici, anch'io sono sconcertato. Mi fa piacere saperti attiva…già mi avevi un po' raccontato. Ti abbraccio…torno alla mia croce e delizia (le famose gatte…)
”
Elena “Scusa lo sfogo…tu e i colleghi invece siete nei miei pensieri positivi”,
“Sai che sei super sexy così? Capisco lo sfogo.
”
Sapessi quanta voglia di sfogarmi avrei io. Che non sempre abbiamo i presidi necessari. Eppure siamo sempre in corsia!!!! Tu come stai?
“In generale bene, mi sono abituata a questa assurda routine…lavoro 4 ore (siamo in cassa integrazione al 50%), poi nel pomeriggio un giro intorno al palazzo e nel parcheggio, sto riscrivendo il mio sito per eventualmente cambiare lavoro più avanti (meno programmazione e più grafica), aggiorno il blog, faccio conferenze online…giovedì 18:30 anche corso di ballo caraibico con Giuliana di Mondo in scena, telefono nel ‘tempo libero’…insomma un sacco di impegni lo stesso! Ti voglio bene e ti penso soprattutto per quello che fai per tutti…”