Ancora un giorno di lavoro e la settimana è terminata, ma per il weekend non vedo nulla all’orizzonte poi in mattinata alcune cose si sbloccano per fortuna. Domenica andrò a Milano da Sarita, la stilista e con Maia faremo un primo incontro per il servizio fotografico del personal branding. Sarà la prima volta che mi cambierò abiti in presenza di donne e penso sarà una giornata divertente e liberatoria per la Lei che è dentro di me che potrà sfogarsi nell’essere un pò frivola e un pò elegante.
Mattina classica del venerdì con trucco, uscita a fare colazione al baretto e la signora che quando pago mi dà del ‘mister‘ mentre la barista mi tratta da donna. Poi acquisti dalle fruttivendole che sono molto impegnate e parliamo poco, infine dalla panettiera dove invece parliamo un pò di più perché al momento c’è una sola cliente. Queste piccole chiacchiere mi aiutano molto a diventare Iula prima di passare il resto della giornata da sola senza parlare con nessuno.
In mattinata vendo su eBay una serie di fumetti e alle undici corro in posta a spedirli anche perché ho bisogno di fare una pausa nella programmazione, fuori c’è un bel sole che mi tenta e nella pausa pranzo farò un’altro piccolo giro del paese.
Nel pomeriggio sfioro il disastro.
Il capo chiede di parlarci su Skype per una cosa urgente, parliamo prima io e lui e poi si aggiunge un collega che chiama direttamente me…non ho capito bene come è stato possibile, sono stata attenta a cliccare su rispondi in audio, ma è partita la connessione video direttamente con lui mentre ero già in un’altra conversazione. Panico e riattacco la comunicazione, lui riprova a chiamare e stavolta riesco a cliccare sull’icona solo audio.
Cry dice qualcosa tipo mi aveva risposto in video una donna e pensiamo a un problema tecnico di Skype che ha messo in comunicazione qualcun’altro. Un problema c’è stato, ma non era quello.
In futuro dovrò mettere un cartoncino sopra la webcam per evitare altri problemi.
Non che sarebbe stato un dramma, solo che vorrei comunicare di Iula nei tempi e modi che ho in mente. La cosa molto positiva è che Cry non mi ha per nulla riconosciuto!
Più tardi faccio una breve telefonata con Graziano che è uscito per sbollire e prendere aria, anche lui lavora da casa, ma combina poco perché anche i suoi figli sono a casa. Parliamo poco di me a parte che questa settimana sono diventata una leonessa in gabbia facendo pause sul balcone e facendo avanti e indietro nel corridoio di casa.
Alle diciotto esco anche io per una terza camminata in paese però godo poco sole perché cala subito il buio e inizia a fare freddo.
Stasera dopo aver scritto il diario e risposto ai questionari ecco che è arrivata la mail con il copione dello spettacolo teatrale, soprattutto dovrebbe esserci il terzo atto dove io sarò la protagonista.
Sono elettrizzata.