Appunto oggi sveglia tardi, controllo se il fondotinta che non ho tolto ha sporcato le lenzuola e nemmeno un segno come promesso dal prodotto. Mi osservo allo specchio e vedo che però non ne è rimasto molto, la barba è minimale e la rado. Mi trucco in maniera veloce perché devo pulire la scala, la decido che è meglio che faccio la spesa, inoltre non ho voglia di fare colazione a casa. Al baretto c’è posto solo in piedi al banco, la barista mi fa un sorrisone e alla fine mi saluta in modo caloroso, idem dalla panettiera. Solo una cosa mi tira giù leggermente di morale in cassa la signora che mi dice della ricotta misto-capra e le scappa un ‘bravo‘..una stilettata al cuore…ma va bene visto che sono comunque accettata come sono, mi importa meno di queste piccole sviste e mi ricordano che comunque sono una transgender, per quanto figa.

Vado in farmacia e ordino le pillole per la gola che mi ha consigliato Paola per aiutarmi negli esercizi vocali, chiedo informazioni sulla serenoa, ma ci sono solo due scatole di integratori specifici per la prostata, magari è solo marketing visto che non c’è molto altro nel prodotto, ma preferisco aspettare anche perché ho letto in rete che potrebbero esserci effetti collaterali lievi come dolori di stomaco e altro, io ho una leggera gastrite, anzi ce l’ha Gerardo ma dovrò prendere lui queste pastiglie!
Ieri avevo ricevuto un messaggio del centro di pilates dove dice che martedì dopo la lezioni ci saranno dimostrazioni dei nuovi servizi e visto che non ho teatro dopo ho scritto che ci sarò. Un piano prende forma nella mia testa: ho il fondotinta che dura e non sporca e dopo lezione non c’è il teatro ma non voglio essere Gerardo alle dimostrazioni. Farò la prova di essere Iula anche a lezione di pilates! Ora devo capire che maglietta attillata da indossare e sotto il reggiseno leggermente imbottito da sport. Prima o poi avrei dovuto farlo quando avrò meno barba.
Nel pomeriggio prima che passi Pietro a prendermi faccio una mini passeggiata in centro per prendere una boccata d’aria e mi bevo un ginseng. Dopo pranzo ho dormito una mezz’ora e al risveglio mi era sparita quella impressione di primavera che mi aveva accompagnata per due giorni, magari camminando mi ritorna. Invece no. Andiamo a Milano e si chiacchiera delle cose accadute in settimana. Facciamo la conversazione che inizia un nuovo libro basato sull’amore universale e poi declinato nelle sue accezioni più comuni. Paola è convinta che parli specificatamente di quello di coppia, più tardi scopro che dalla pizzeria ci lascia alle nove perché ha un appuntamento, quindi ha voglia di… non era solo un fraintendimento sugli argomenti del libro. Nella conversazioni si parla di vari tipi di amore e soprattutto quello rivolto ai figli, io ascolto perché non ho esperienze a riguardo a parte un paio di aneddoti sulle botte prese da piccoli e che oggi si usa poco darle e non in modo così violento. Da parte mia e di Elena C sin da piccoli abbiamo capito che quei metodi erano ingiusti e ci siamo comportati esattamente all’opposto.
Altro argomento trattato, ma poco, ma mi interessava approfondirlo era se siamo preparati a ricevere amore. Già non avendo mai avuto una compagna non so proprio cosa sia il ricevere, io ho sempre cercato di darlo, invano.
A cena andiamo in un ristorante proprio di fronte alla sede, siamo solo in sei e si parla un pò di tutto e su alcune cose a proseguimento della conversazione segno che rispetto ai libri precedenti stimola di più. Siamo da un lato del tavolo noi tre ragazze e dall’altro lato i tre maschietti. Siamo tutti in età anta, adulti e vaccinati come si suol dire. La cosa bella che ricordo è che sono stata Iula soprattutto di testa, non sempre di voce, e soprattutto Iula verso gli altri perché nessuno ha sbagliato la grammatica rivolgendosi a me. A fine serata raccolgo il contante e pago io con il bankomat, in cassa scambio un paio di battute con il proprietario mentre attiva il POS e mi dice una frase con dentro ‘signora‘ che mi fa un enorme piacere. Penso che quando parlo per cose brevi riesco a cambiare il tono della voce correttamente, dovrò allenarmi su discorsi lunghi e pensati.
Ci salutiamo con i classici bacini sulle guance e li dò volentieri anche ai maschietti che pur sapendo chi sono non mostrano nessun segno di ritrosia. Questo è molto bello perché sono accettata come donna, punto.
Dina “Iula cara, si amano le persone vere, quelle che non si nascondono. E tu sei pronta a ricevere amore, cosa non facile, perché ricevere richiede apertura e accoglienza e abbandono, in un modo ben diverso dal dare che è invece un gesto attivo, che noi possiamo controllare. Nel ricevere c’è tutta la nostra innocenza di bambini. Ti abbraccio.
”
Giusy “cmq che fruttivendole top hai…..scherzo né . Ma la tua panettiera è la Lorena? Da Samuele? Perché mentre leggo mi sembra di sentire la sua voce che dice….ciao Iula. Cmq sei la sola che adora pulire le scale e sente pure la primavera , io personalmente non ho voglia di fare un piffero
”