Oggi giornata con poca storia, causa sciopero dei treni sono andata in auto al lavoro , traffico e code, ma meno del previsto. In auto ho la valigia di Paprika e una trousse di trucco.
A pranzo con i colleghi in trattoria ero più allegro del solito, segno che la storiella che ho scritto ieri mi aiuta anche quando sono Gerardo.
Finito il lavoro mi sono fatta la barba in bagno del co-working, poi in auto con lo specchietto mi sono truccata. Non mi sembra sia uscito un bel lavoro, arrivata al teatro ho parcheggiato e fatto un ritocco. Ho una parrucca ’vecchia’ perché avevo paura di rovinare la mia solita.
Speriamo bene perché non ho nulla per struccarmi!
Ho mangiato un panzerotto e ora vado al teatro, magari prima mi bevo un ginseng. Riuscirò a entrare nel mood di Iula?
Un pochino mi aiuta messaggiare con il mio amico più storico:
Max “Io esco poco, al cinema non c'è un cazzo e poi ho un amico che vuole diventare un'amica e mi sta destabilizzando. Sei destabilizzante!
“
“È il 2020 l’avevano predetto i Maya…dopo il 2012…Iula destabilizzerà il mondo…”
“Minghia ora che me ne faccio una ragione arriverà 2030
”,
“Solo tu e Emi non la state prendendo bene…(e mio papà ovviamente), per tutti gli altri sono meglio, non solo fisicamente…”
“Ti vedo al top di adrenalina, il problema è la mia testa ( quel filino di cazzo) e il fatto che ci conosciamo dal 75. Probabilmente, papà escluso, sarò quello che ci metterà più tempo di tutti
”
“Non abbiamo fretta…un po’ alla volta…”
“Pensa che tu ci hai messo 55 anni, lasciaci prendere i nostri tempi
”
“no , solo gli ultimi 15 a decidere. La mia psicologa ha detto che ci ho messo troppo e quindi sono una paziente’“
“io ed emi ci metteremo meno , spero
”
“Ti destabilizzo un’altro poco…il 31 ero a cena con 6 lesbiche…e con una …vedremo e anche stanotte ci si addormenta alle tre!!! “
Poi arriva un messaggio.
Silvia “Iula for ever
”
Finisco di mangiare una fetta di torta salata troppo fredda e vado in teatro con la mia valigia. Di fronte c’è un baracchino e mi prendo un ginseng,la tipa non nota nulla di particolare forse anche perché inizio ad imparare ad usare la nuova voce. Forse il make-up fatto in auto non è cosi’ male.
In teatro c’è Lorenzo, Alessio e Ulisse, bacini con tutti. Vado nei camerini e c’è già qualcuno che si prepara. Bacini. Tutti e tre i maschietti sono molto più gay del solito. Io come sono d chi dei due sono?
Inizio a cambiarmi e mi raggiungono Pacchera , Pepe e Pamplona. Tutte donne e mi sento a mio agio con loro. Con Pepe poi forse è lesbica perché mi dice sempre ‘sei bellissima’ e le luccicano gli occhi mentre lo dice. Dovrò conoscerla meglio anche perché è molto dolce, ma ha un’energia pazzesca.
Divento Paprika e vado sul palco dove provo le scarpe comprate ai saldi e quelle vecchie già rese più comode. Decido per quelle nuove , sembrano più comode, le altre sono troppo strette in punta. Non mi sento comodissima segno che non sono 100% Iula.
Mano mano arrivano sul palco tutte e con le luci di scena e il fondale buio siamo uno spettacolo di costumi colorati, piumati, brillantati e con il pelo. Peccato che non abbiamo fatto una fotografia.
Iniziamo la prova generale, e ho il solito leggero panico che non ricordo l’ordine dei pezzi, ripasso sul foglio che ho stampato, ma non mi rimangono in testa.
Al terzo pezzo musicale entro anche io in scena con il finale di quella scena dove in tre solleviamo Passiflora con i suoi 55 chili, con i tacchi non è facile, ma abbiamo trovato un modo. Segue la presentazione delle famiglie animali che sono salite sull’arca. Mi rendo conto solo adesso che la volpe è un cane, stavo con le feline…diciamo che la volpe è un cane transgender che vuole essere un gatto.
Al termine delle presentazioni Paprika diventa agitata sempre di più (dovrò fare dei versi, ma sul momento non sapevo quali…più tardi in auto ho scoperto che posso usare gli esercizi vocali come base). Inizia il mio assolo con dietro tutte che non vedo. Ulisse dirà che siamo andate tutte bene, sono felice.
Seguono mano mano gli altri pezzi e Gerardo è quasi sparito, guardo una sola volta il foglio stampato e decido che non mi serve più.
Finisce la prova generale e ci cambiamo senza fare nessuna fotografia, corro a prendere il mio iPhone, ma non faccio a tempo. Niente ricordo visivo della serata.
Qualcuno ha portato da mangiare e Perlaska ha fatto una torta senza glutine per Alessio, devo dire che era buonissima.
È anche il compleanno di Ulisse che compie 39 anni, siccome è pelato mi sembrava leggermente più vecchio. Anzi mi sento io vecchia di colpo. Posso avere una storia con qualcuno più giovane di tanti anni? Si.
Facciamo un post prova di un’ora sul palco e io sono Iula di testa, i vestiti sono quelli che ho indossato al lavoro, pantalone quasi jeans, felpa rossa con cappuccio. Ho la parrucca e poco trucco. Mi guardo allo specchio e vedo Iula, volto sereno, occhi vivi, mi sembra quasi che sia cambiato l’ovale del volto e la pelle è liscia…possibile? Ogni volta mi sembra un miracolo.
Quando siamo sedute di tanto in tanto osservo le altre come stanno sedute, dove hanno le mani , gambe incrociate, la testa. Scopro che alcune posizioni in cui mi metto e che iniziano a essermi naturali sono anche le loro.
La sera volge al termine e torno all’auto, non c’è quasi in giro nessuno. In auto accendo il riscaldamento e leggo qualche messaggio, poi parto verso casa.
Nebbia da non vedere oltre 30 metri, con prudenza rientro e vado subito a nanna.