Nel pomeriggio ero in piazza Duomo per incontrare la mia ex collega Laura. In pochi giorni è la quarta volta che vengo in piazza e c’è sempre più gente. Dopo alcuni minuti di attesa arriva, le presento Iula. Andiamo da Nespresso perché deve acquistare delle cialde e ritirare un omaggio. Mentre fendiamo la folla iniziano le sue domande e le mie risposte. Prima di entrare in negozio facciamo un selfie da inviare a mia mamma, devo però imparare a fare i selfie perché mi esce un faccione. Dopo l’acquisto ci beviamo un caffè che li dentro è gratis. Ci avviamo in piazza e ci sediamo in un bar, all’esterno, ma riparati da una tenda. No fa caldo, ma nemmeno freddo. Perché questo preambolo?
Laura si toglie la pelliccia nera e mostra la scollatura strabordante del seno, una sesta misura. Ad un certo punto mi dice ‘nessuno ti guarda‘, per forza guardano tutti lei.
A parte questo è stata un’ora passata molto bene dove lei aveva un pò di domande interessanti e cercava di capire le differenze tra me e una sua amica transgender.
Ogni tanto mi diceva, come Iula non ti conosco, non so se quello che dico ti può urtare. La rassicuravo che per me e penso tutte le transgender trattate bene, non è un problema, anzi ci arricchisce parlarne. Il responso finale è che sono molto meglio adesso, non solo di aspetto. Ho uno sguardo sereno e sincero. Mi ha anche chiesto come mi sentivo lì nel bar in mezzo alla gente. Risposta? Bene, perfettamente a mio agio. Anzi eravamo il centro del mondo, io e la mia amica a parlare.
Abbiamo parlato anche di sesso, visto che per lei è una delle priorità della vita. Le ho rivelato che sono vergine e questo l’ha shoccata più che il fatto che sono una transgender. D’altra parte non ho mai voluto farlo a pagamento e quindi non avendo avuto nessuna compagna non ho mai fatto nulla. Per farlo una volta con una tipa … non mi ha mai attirato la cosa del una botta e via. Questo lo capisce, ma lei invece è proprio una che cerca uomini più giovani.
Un’altra cosa che ha notato è che parlo con voce normale, cioè non parlo in falsetto, non faccio il gay e non ho la vocina. Un pochino della voce nuova la uso, ma non è ancora abbastanza automatica per mantenerla in una lunga conversazione, specie in un locale rumoroso. Le dico che le donne parlano come voce normale e sono solo le vocali che danno il timbro femminile.
Alla fine ci salutiamo e più tardi mi invia il contatto della sua amica transgender. Mi interessa molto conoscerla per una serie di motivi e per avere qualche risposta alle mie domande più importanti.
Rebecca “Ciao cara ti indirizzo per prima cosa a Laura C, perché è una donna transgender top, che tiene anche dei gruppi di automuruo aiuto
”
“Al momento per fortuna va tutto bene, ho un sacco di amici e amiche a supportarmi. La curiosità è di conoscere anche qualche persona che ha fatto oppure sta facendo il mio stesso percorso.”
“Bene bene allora eccomi
”
“Oggi Laura mi ha conosciuta come donna ed è rimasta bene anzi sono meglio adesso di prima…mi ha detto che lavori in un negozio quindi immagino in questi giorni sarai impegnata…da parte mia avrò una settimana super impegnata perché ho la prova generale e poi venerdì e sabato lo spettacolo come drag queen al teatro Leonardo (un musical con una trama e siamo in 20 di un corso che è stato bellissimo)…ci aggiorniamo a dopo il giorno 11?”“Certo cara assolutamente
”
Post scriptum a Giugno 2020: causa il virus non siamo ancora riuscite a incontrarci di persona!
Laura L “Buongiorno, hai sentito Rebecca?
”
“Buondì, ci siamo messaggiate su Messenger. Pensava avessi bisogno di supporto e mi stava indirizzando ad una trans top (Laura C), le ho scritto che qui tutto bene e volevo prima conoscere lei per approfondire alcuni aspetti. Il tutto dopo l’11 visto che lei lavora e io ho lo spettacolo. Ti ringrazio davvero di cuore per questa opportunità preziosa che mi hai dato.“
“È una bella persona. Figurati
“