Nel pomeriggio cerco di dormire una mezz’ora, uno dei pensieri che ho ed ho avuto anche stanotte nel dormiveglia era il fatto che Facebook aveva bloccato l’account di Iula. Ho pensieri di inviare oltre alla foto un’immagine con un testo che spiega che stanno violando i miei diritti di persona. Provo con l’ACT e rimando via questi pensieri inutili, tra l’altro come posso fronteggiare un colosso del web che non ha nessuna help desk dove far valere le mie ragioni?
Mi sveglio, vado al computer, ma decido di provare prima sul telefono e sorpresa, l’account di Iula è riattivato. Mi avevano chiesto un documento di identità e l’ho inviato, ma è di Gerardo…Boh..forse sono solo cose legali. L’importante è sono di nuovo online!
Già che ci sono su Instagram posto una delle foto di ieri di Paprika.
Commenti sul cenone di stasera…
Graziano “Capodanno con 8 donne, il sogno di ogni maschio!
”
Sabrina “Son contenta di sapere che stai bene! Auguri anche a te e passa una bella serata
”
Dina “Fareste strabene! Perché son convalescente, se no sarei la nona. Peccato non esserci! Se mai mi aveste ammessa. Divertitevi e ridete come matte -come diceva Alda Merini. Mandami poi le foto. Non esagerare con il trucco. Quando abbracci non affondare le unghie nella carne della poveretta di turno -potrebbe non gradire. Sii felice, tesoro bello.
”
“Mica porto la drag queen! Sarò una tenerina cucciolosa…bisognosa di affetto e amicizia. Poi faremo anche del teatro in salotto visto che c’è la mia ex compagna di corso. Improvviseremo qualcosa…”
Davide “Interessante…. Auguri!!!!
”
Ho impiegato quasi un’ora a aggiornare il diario, quanti messaggi e pensieri da conservare! Ora vado in farmacia a vedere se hanno la crema per le ascelle che mi ha consigliato la mamma e poi depilazione e preparazione trucco e abito per stasera. Cercherò di non esagerare con il trucco, ma qualcosa di brillante la metterò. Forse anche le ciglia finte se non mi si incollano le dita come accade di solito…
Buon anno 2020 a chi legge questo diario…il prossimo aggiornamento sarà tra un’anno!
Scherzo…
Come è andato il cenone di fine anno? Bene anche se avevo aspettative più alte, ma forse è stato meglio così, un finale molto parlato e meno ballato.
Alle 17 inizio a depilarmi spalle e braccia, non che ci sia molto, ma l’abito era ampiamente scollato sul davanti. Indosso l’abitino color bordeaux che ho comprato per l’occasione e ci abbino il bolerino beige comprato in mattinata. ne ho preso anche uno nero, ma stava molto meglio quello chiaro. Ci abbino uno sciarpetta oro e varie tonalità di rosso, non sembra scaldi tanto perché è quasi trasparente, ma invece lo farà visto che è sintetica. Collant a rete con brillantini sparsi in giro. Mi chiedo se non avrò freddo?
Inizio il trucco, stavolta voglio farne uno come si deve, soprattutto per l’ombretto. Solito fondotinta, fissaggio con il borotalco, forse stavolta ne ho messo troppo ho il volto pallido. Al posto di fare highlight e concealer stavolta inizio proprio dagli occhi. Metto il fondotinta specifico per le palpebre scoperto che esiste solo ieri grazie al video di ‘Clio makeup‘ e stavolta l’ombretto marca Houda, che costa 70€ per una palette di 16 quadratini colorati, risalta davvero. Utilizzo i vari colori Oro, Bronzo e Rosso metallizzato. Alla fine ci metto anche un glitter per palpebre, anche questo scoperto che esiste solo stamattina in negozio da Wycon. Uhm..dovrei farmi sponsorizzare citando le marche che utilizzo…
Procedo con le sopracciglia che provo a disegnarle a pennello, quella di destra non mi esce molto bene nella parte a punta e sbava in giro…accidenti. Rimuovo una parte di trucco perché non si può correggere, si impasterebbe tutto. Rimetto un poco di fondotinta e la disegno di nuovo. Ora va molto bene.
Termino con mascara e eye-liner. Lo sguardo è pazzesco, sono venuta proprio come lo desideravo, sguardo intenso e molto femminile, niente di eccessivo. Tempo di realizzazione in ‘solo’ 30 minuti.
Termino l’opera mettendo i vari concealer per scurire gli zigomi, highlight con i pennelli di Nirè Beauty che fanno davvero la differenza, anche se i miei vecchi Wycon non sono male, ma questi sono professionali! Appena metti un fard, una polvere con il pennellone morbido fa subito un effetto sfumato pazzesco. Infine un pò di fard rosa in giro per colorire le guance.
Come sto? Mi guardo allo specchio e nonostante non ho ancora messo la parrucca, di fronte a me c’è un volto femminile! Quei ‘pochi‘ capelli che ho e che stanno crescendo aiutano un pochino. Decido che mi faccio qualche foto ricordo del momento. Monto cavalletto e macchina fotografica semi professionale, una Fuji-XT20 macchina fotografica dell’anno 2019. Faccio qualche scatto senza parrucca e poi termino l’outfit e vai con il servizio fotografico. Cerco anche di fare qualche fotografia artistica ispiratami dalla mostra di GP Goude vista domenica, ma non mi viene nulla di interessante, forse sono troppo concentrata sulla serata che verrà.
Trasferisco le fotografie sul computer, ne scelgo alcune che copio nell’iPhone 11, oramai sono lanciata a citare i marchi. Ancora una volta la magia di Iula è apparsa, ho quasi paura che un giorno non ci sia più e che debba tornare a essere il vecchio me stesso. Alcune foto ritraggono una gnocca ‘da gara’ come ha scritto un amico.
Spammo tutti gli amici con un paio di fotografie e faccio gli auguri per il nuovo anno.
Esco, scendo in garage e mentre sono sull’ascensore mi guardo le unghie e…disastro! Il glitter che ho appena messo non è asciugato bene ed ho parti delle mani con macchiette rosse di smalto. Torno in casa e cerco di rimuoverle senza togliere lo smalto dalle unghie. Già che sono in casa faccio pipì.
Scendo, prendo l’auto e parto. Dopo un chilometro mi torna in mente quello che ha scritto mia mamma ‘non prendi freddo?’, se capita qualche intoppo mi trovo solo con le calze a rete al freddo…Torno a casa e indosso una gonna lunga sopra tutto il resto. Lo sbalzo di temperatura che ho preso rientrando a casa…beh faccio ancora pipì e non ne farò più fino all’una di notte se ve lo state chiedendo.
Viaggio in autostrada senza storia né problemi. Arrivo, parcheggio, scendo e scopro che il navigatore mi ha portato al numero 90, invece che al numero 182! Rimetto dentro le due borse con le torte salate che ho preparato, kit trucco, scarpe decolletée nere lucide tacco 10 , regali. Riparto e arrivo nel numero civico corretto, parcheggio, arrivo al portone e non c’è traccia del nome che mi hanno indicato…nessuna Fenny. Messaggio e Elena A risponde ora ti apro…pausa…pausa troppo lunga…penso di non trovarmi nella via giusta! Finalmente il portone si apre, entro e..cavoli c’è l’ascensore. A quale piano devo salire? In aiuto arriva il messaggino, terzo piano e poi sali ancora le scale. Arrivo in una mansarda piccola, ma accogliente. Saluto Fenny e poi Elena che in bagno termina di truccarsi e il fratello di Elena, Denis che si suo parla il minimo indispensabile. Passerà la sera messaggiando con la sua ragazza che è in discoteca, mangiando e dormendo sul divano. Il che mi lascerà sola con 6 donne.
Tolgo il giubbotto, la gonna, gli stivaletti e mi metto i tacchi. Wow..uno dei momenti tanto attesi è arrivato. Mi sento bene, a mio agio e ‘figa‘. Si chiacchiera mentre Elena taglia le torte salate e le impiatta. Il menù prevede un sacco di roba che ne mangeremo solo metà.
Arrivano le altre a coppie, che lo sono anche a livello affettivo. L’unica vestita a festa sono io però. Tutte indossano maglioncini e pantaloni. Non ci sono proprio più le ‘donne di una volta‘. Elena mi presenta a tutte e iniziamo a mangiare e parlare.
Dq qui in poi la serata prende una piega decisamente originale e dentro schemi classici ma ribaltando le situazioni. Inizio con il dire che quella più donna ero io. C’erano due lesbiche, due che si sentono maschili e lo sembrano parecchio e stanno insieme, due lesbiche amiche che non sembra stiano ‘insieme‘, una è venuta dalla sardegna a trovare l’altra. Pensate che abbiamo parlato tutta sera di ‘cose da donne’? Ma neanche per sogno, addirittura abbiamo parlato di sport praticati come calcetto a 5, a 7, pugilato, kick-boxing, nuoto. Mi è sembrato strano dire che ho giocato a calcetto per 15 anni, cioè ero Iula che raccontava di Gerardo…ho un casino con la grammatica.
Ad un certo punto si parla del trekking e Anto ne ha fatto uno insieme a Elena dove ci siamo visti…solo che ha visto Gerardo, non riesce proprio a ricordare bene, ma alla fine ci riesce senza però capire perché Iula è così diversa. Capisco, con piacere, che non sapevano che fossi una transgender! Più tardi parlando del corso teatrale fatto insieme a Elena e mostrando loro un pezzo del video dove c’è Gerardo vedo perplessità nei loro occhi. Possibile che quel tizio sia Iula? Ovviamente la successiva mezz’ora è stata dedicata a raccontare della transizione, modi, tempi e se al lavoro sono già donna…purtroppo non ancora. Notano che non ho il ‘pomo di adamo‘, ne ho sempre avuto poco, ma gli ultimi esercizi vocali lo hanno fatto rientrare e la cosa ha dell’incredibile.
Si mangia, si parla e poi si rimangia. La mezzanotte arriva molto velocemente. Stappiamo un magnum dal 2 litri, anzi lo stappo io proprio quando in TV dicono 3,2,1…ho anche un video breve del momento. Abbracci, auguri e mangiamo le lenticchie che portano bene.
Molte chiamano casa e parlano con mamme e parenti vari. Io ascolto e chiacchiero con chi non è al telefono, oramai siamo in un mondo social di comunicazioni.
Siamo tutte intorno al camino e c’è un bel tepore. A fianco mi si appoggia Giulia, è bello avere un contatto umano sincero, e rimaniamo vicine mentre si parla. Purtroppo l’effetto del camino e dello spumante inziano a farsi sentire e le varie coppie si scambiano carezze e baci. Ho un leggero disagio, ma forse è il Gerardo dentro di me che non ha mai avuto nulla di ciò. Anzi ora è un magone, Iula è più forte ed è comunque su un divano con persone interessanti tutte attorno al camino. Se Gerardo aveva zero come possibilità di affetto e compagnia, Iula è già ad almeno un 10 percento dopo pochi mesi di vita.
Ritorno a casa intorno alle tre di notte assonnata, ma tranquilla dentro.