Serata importante con mini spettacolo di metà corso di teatro con la compagnia che ho frequentato lo scorso anno. Silvia mi ha chiesto di venire come Iula, visto che non mi ha ancora vista di persona. Come fare per accontentare lei e Elisabetta? In questi giorni vado al lavoro con una piccola valigia che contiene il costume di scena di Paprika, quindi svuoto la valigia sul pavimento e ci metto la valigetta dei trucchi, stivaletti con tacco, collant, gonna, cos’altro? Ah si reggiseno e seno finto in silicone. La stanchezza di aver dormito 6 ore a notte da una settimana inizia a farsi sentire.
Mi metto il reggiseno sotto? Ah no, devo fare Pilates dopo il lavoro e prima di andare nella parrocchia che ospita il corso. Mi viene l’idea di chiedere se posso cambiarmi in palestra e poi andare come Iula, vedremo. Cavoli stavo dimenticando lo smalto! Ne scelgo uno non troppo rosso acceso, stasera dovrò tornare con il treno di mezzanotte ed è meglio evitare di attirare troppa attenzione.
Mi metto un paio di jeans da donna, ma che possono non sembrarlo, affusolati alle caviglie, felpa rossa.
Giornata lavorativa senza storia tranne che i colleghi pensano che ho le prove anche stasera. In un certo senso si, solo che non sarà un vestito di scena, almeno lo spero perché a parte il make-up da fare in 20 minuti , riuscirò a diventare Iula dopo una giornata come Gerardo? Il cambio mentale non è facile né a comando.
a Silvia “A stasera! Conoscerai Iula! “
“Io la conosco già…da sempre…solo che Gerardo non le permette sedi raccontarsi , sarà solo un grande onore abbracciarla
”
Alle 16 per la mia solita pausa merenda quando mangio una mela, prendo il rasoio elettrico e vado nei bagni del piano di sotto e mi sbarbo. Sono a metà epilazione della barba e cominciano a esserci molti meno peli da rasare.
Un’ora dopo esco e vado a Pilates, nel viaggio cerco di diventare Iula, invano. Prima della lezione c’è un pensierino di auguri per tutte noi, una scatola di tisane da scegliere tra vari gusti. Me prendo una senza liquirizia, gusto che c’è in quasi tutte e per i miei gusti non è da bere alla sera. Arriva Erika, l’altra irriducibile del corso tranne settimana scorsa che dovevamo prendere un caffè dopo la lezione per conoscerci. Stasera non ho proprio il tempo materiale, vuoi dire che ci conosceremo il prossimo anno. Mi spiace un pochino perché è una bella persona e una bella donna. Notare l’ordine dei termini.
Lezione intensa. Mi aiuta fisicamente, ma stasera anche a liberare un po’ la mente dall’essere stato Gerardo.
Iula però non arriva, stasera ci tengo davvero molto a non essere un maschio travestito.
Viaggio in metropolitana affollata e c’è un certo puzzo di sudore nell’aria, resisti che sono solo poche fermate…e non pensare troppo… infatti scendo alla fermata dopo presa dall’abitudine dove ho il treno.
Torno indietro e mi avvio verso via Pinturicchio, pioviggina e tiro su il cappuccio della giacca a vento. Arrivata sotto il palazzo vedo che le luci sono accese, c’è già qualcuno. Salgo sperando di non incrociare nessuno per fare l’effetto sorpresa. Provo prima una delle stanze dei piani inferiori, ma sono chiuse.
Arrivo e sento parlare tante persone, stanno già provato il mini spettacolo, nella stanza adiacente c’è Giuseppe che ripassa, lo saluto di fretta e vado in bagno, lui pensa che voglio fare una sorpresa per la serata con un qualche costume di scena…sapesse…ma è un grande e non dice nulla a nessuno.
Nel piccolissimo bagno senza specchio mi cambio i vestiti e non so come sto, con lo specchietto per il trucco non mi vedo intera…Iula ci sei?
Ora il make-up veloce che ho provato varie volte da una settimana con risultati non esaltanti…cavolo! L’unica cosa sicura è che il fondotinta è la cosa più importante e ho portato il Vichy che cista 30€ a tubetto. Meno male che se ne usa poco e copre tantissimo. Grazie Valentina che me lo ha consigliato. È bello avere tante amiche.
Mi metto poco eye-liner e poco ombretto, lo specchio è troppo piccolo e con l’occhio astigmatico vedo poco. Come faranno le donne che portano gli occhiali?
Disegno le sopracciglia e metto un po’ di illuminante “a memoria”, poi blend con il pennello ed anche un pochino di fard “in zona”…come sarò? Metto la parrucca ed in questo momento divento Iula. Raccatto le cose e esco pronta ad incontrare gente.
La stanza è vuota, Giuseppe è andato nella stanza principale delle prove. Bene! Mi guardo riflessa nelle finestre e non sembro male. Mi siedo e aspetto, meglio non disturbare le prove, stasera è il loro spettacolo non il mio.
Dalla stanza esce Silvia e vedo uno dei suoi sorrisi smaglianti quando mi guarda. Anzi guarda Iula, sono felice e lascio Gerardo in un angolino dell’anima.
Abbraccio e bacio sulla guancia, solo per questo è valso tutto il casino e le mie insicurezze. “Sei bellissima
” mi dice, il resto non lo ricordo…mi invita ad andare nella stanza. Che reazione ci sarà, anzi Reazzzioni come il titolo del corso.
Elisabetta fa un urletto e corre ad abbracciarmi, siamo entrambe felici. Gli altri guardano senza capire chi sono per avere un’accoglienza del genere. Giuseppe fa un sorrisino di complicità, grandissimo.
Mi siedo e Silvia mi presenta Vic che non mi riconosce “piacere Iula” con vocina.
Massimo mi viene incontro e mi abbraccia e bacio alle guance “sei pure figa!
” mi dice.
Mi siedo a fianco a Silvia che ride “sotto i baffi” come una gatta. Assisto alle prove , mano nella mano, ogni tanto sussurri nelle orecchie. Intanto si prova lo spettacolo tutti con pagine di copione alla mano. Lorenzo mi dedica poca attenzione, ma è preso ad allestire lo scenario e oggetti vari. Ogni tanto mi alzo e mangio qualcosa dal tavolo allestito a buffet.
Arriva un’amica di Lorenzo, oh una più alta di me…scambio due parole con lei sulle drag queen che sul dizionario inglese sono sia maschi che femmine. Non ricordo come siamo arrivate a parlare di questo.
Arriva Manuela, me la presentano e fa una faccia strana delle sue. È una donna molto fisica nei movimenti e espressioni, Silvia le dice che ero Speranzella, suo marito nello spettacolo. Strabuzza gli occhi e si gira come dire “mi prendete per il culo?
”. La afferro e le dico che è tutto vero, ma impiega un pochino a calmarsi e da quel momento in poi mi guarda con occhi nuovi e vede Iula come mi sento e come voglio che mi vedano. Più tardi dirà che vedeva Gerardo quasi come un prete nel senso del comportarsi con le donne. Penso che nel corso però a parte Elena non c’era “materiale” su cui lavorare.
Mi presentano a Davide che sorride imbarazzato come fa di solito. Non mi
Aveva riconosciuto e poi fa finta di averlo capito…è un tenerone. Parlando fa una affermazione interessante: una persona è sempre se stessa e non contano i vestiti. Se una cosa mi piace sono sempre io. Non mi sento di dover cambiare. Quindi non comprende i miei motivi, ma io li comprendo? In effetti il mio se interiore è più o meno lo stesso, ma quando mi relaziono con gli altri allora cambia tutto. Sparisce la timidezza, il volto sorride e mi piace sorridere, non ho ancora capito se gesticolo con le mani, anche se mi sembra di sì. Tutti mi dicono che sono una persona meravigliosa e l’aspetto non conta, prima lo ero dentro e per quelli che mi conoscono da tanto. Quindi? Sono incasinata e la cosa mi piace un casino, sono sempre stata troppo controllata.
Inizia lo spettacolo con un’idea di Lorenzo di mettere in scena l’esorcista. 40 minuti passano via rapidi segno che tutti sono stati bravi, ma l’impressione è che ad alcuni non è stata data la possibilità di recitare come avrebbero potuto. Forse è solo nostalgia, ma lo spettacolino dello scorso anno era più frizzante e dove ognuno aveva potuto esprimere una sus idea.
Seguono i ringraziamenti, brindisi, saluti. Paola, che ho rivisto in discoteca sabato, mi si mette davanti e mi abbraccia forte. Mani nelle mani. Senza rendermene conto ho la testa appoggiata sulla sua. Sento come un calore al cuore. È la prima volta che qualcuno fa una cosa così per me e senza che io abbia fatto nulla, è successo e basta.
Poi si chiacchiera un po’, Vic mi dice che proprio non mi aveva riconosciuto, Manuela continua a dire “quanto sei figa, hai fatto bene
”, con Silvia scambiamo occhiate e alla fine un abbraccione lungo con bacetti sulla guancia. Comincio ad abituarmi a questi bacetti, lo fa anche Massimo e la cosa non mi dispiace.
Abbraccio e bacetto anche con Lorenzo che sta riordinando i suoi oggetti di scena “sei proprio figa
”.
Abbraccio senza bacetti con tutti e poi con Elisabetta e uno nuovo del corso andiamo s prendere il metro. Abbraccio e baci con Elisabetta che mi guarda con occhi radiosi. Caro Davide ecco quello che mancava a Gerardo!
Torno in treno cercando di non attirare troppo l’attenzione, sono una fuga da sola alle 23 e trenta. Per fortuna va tutto bene.
Arrivo a casa stanca morta, ma felice dentro. Un’altra magnifica giornata ed è tutto merito di Iula, ne scrivo come di un’altra persona, ma questa nota l’ho scritta due giorni dopo come Gerardo tornando dal lavoro…siamo due fuori, ma una persona dentro che non vuole più limitarsi.
Scendo dal treno e ripenso a queste ultime frasi e quello che è successo e mi commuovo con qualche lacrimuccia, non riesco ancora a crederci che stanno succedendo a me queste belle cose.
Notte.
Manuela “Ciao tesoro sono felicissima per te e te lo dico con estrema sincerità e lealtà sei bellissima e naturale. Sicuramente sarò a vederti allo spettacolo per applaudirti! Sei grande un bacione e ci vediamo e sentiamo presto! Bella bella bella
”
Elisabetta “Quando dicevo che non vedevo la differenza rispetto a prima non intendevo nella voce o nell’aspetto intendevo che il tuo nucleo è sempre lo stesso: una persona meravigliosa!
”
Silvia (e massimo) “Siamo radiose!…e vi voglio tanto bene
”, “ti adoro!”