Vado all’ufficio postale a ritirare l’avviso che è arrivato, sarà una multa? Lo è accidenti. Quando andai a fare il colloquio con la Logopedista a Brescia, il navigatore mi ha fatto entrare in una zona a traffico limitato, maledetto. Il problema è che poi non riuscivo ad uscire da quella via, visto che dove dovevo andare era chiusa per lavori, per cui devo essermi infilata in una via dove non dovevo. Settanta eurini buttati, ma come mi dico spesso, meglio un pò di piccole sfighe che una grande.
Ieri sera ho inviato un vocale a Elena per stasera, ma non ho avuto nessuna risposta, sono preoccupata…dopo le scrivo di nuovo.
Elena A “Ciao tesoro mio. Certo che ci sono. E ieri sono crollata. Scusa ma ho avuto qualche contrattempo in questi giorni
”
Meno male che è solo una dottoressa super impegnata!
Oggi pranzo fuori in pizzeria qui in paese, e quando entro la cameriera mi chiede “cosa desidera signora?
” Poi fa tre domande su acqua etc…mangio la pizza mentre leggo notizie e cerco su ebay il vestito per lo spettacolo. Finito faccio quattro passi al bankomat per digerire.
Quindi mi butto sul lavoro. Faccio una pausa per fare la barba e truccarmi per dopo.
Finalmente poco dopo le 18 Ariel, la transgender che ho come consulente mi chiama su Skype. La prima impressione è che è bellissima e parla come una donna di trent’anni. Come altre trans muove spesso gli occhi ai lati e si guarda intorno come per cercare qualcosa.
Facciamo la lezione che è un ripasso dell’ultima, ma con consigli e suggerimenti interessanti. La nota dolente è che mi dice che la vera voce arriverà alla fine del percorso, quindi tra due mesi. Secondo lei la mia voce attuale non è male. Mi consiglia di fare solo frasi brevi per non affaticarmi. Quelle lunghe solo quando Anna me lo dirà. Devo esagerare sul finale delle frasi che tendo a scendere troppo, anche se sembra innaturale. Vado bene quando inizio le frasi, anche se la frase prima mi scende la voce parto giusta.
Finita le lezione le faccio una domanda personale, è normale che da quando ho fatto coming out ho perso peso, cambiato gusti nel cibo etc. Anche a lei è successa la stessa cosa, quando ha iniziato a prendere gli ormoni era già a posto su quasi tutto. Avevo altre domande, ma il tempo era scaduto e sono cose che mi serviranno molto più avanti, non c’è fretta.
Al negozio cinese c’era la bimba di 6 anni, che prima ha parlato in cinese con la mamma, poi ha chiesto in italiano se io maschio o femmina. La signora che è uba grande, e io una cliente, le ha detto “non vedi che ha gonna? È signora!
”
Ora sono dentro la portineria in attesa che Elena arrivi, ha avuto il solito paziente dell’ultimo minuto che le ha fatto fare tardi.
Anche questa volta il mio destino è poco prevedibile, ed è un bene.
Dina “sono in attesa che una amica torni a casa .Dottoressa anche lei, compagna del corso di teatro precedette e sembra innamorata di Iula..sarà una serata da scoprire!”
“Iula sembrerà innamorata di lei?
”
“Lo è da tempo…almeno Dino lo è stato…”

Elena sta per incontrare Iula…e l’ha incontrata. Causa paziente dell’ultimo minuto Elena arriva con mezz’ora di ritardo. Io aspetto dentro la portineria e sistemo il diario e gli appuntamenti fino a gennaio! Finalmente entra nel portone ed è felice, ma non sorpresa più di tanto. Diciamo che rispecchio quella che ha visto nelle fotografie. Mi porta in casa e esce subito per comprare qualcosa per la cena. Intanto mi guardo in giro, è un piccolo bilocale con bagno, ma arredato molto bene.
Elena torna e inizia scaldare delle salsicce, intanto mangiamo del formaggio al tartufo e salame, il tutto con vino rosso della sicilia, bevuto nel calice. Un brindisi a Iula e poi uno a entrambe.

La conversazione dura ben 4 ore! Molte cose sono private e non le racconterò qui, però il fatto che si è aperta in quel modo con me mi ha fatto un piacere immenso. Uno dei punti di discussione è la mia sessualità, che non ho ancora scoperto. Secondo lei dovrò al più presto capire se mi piacciono (ancora) le donne ed avere dei rapporti lesbici, oppure provare con degli uomini. A parte Ulisse, al momento non mi piacciono altri uomini.
Mi dice che al corso di teatro Gerardo lo trattavo veramente male, soprattutto con l’abbigliamento, mentre Iula è sempre ben vestita. Il succo è che secondo lei Iula l’avevo dentro da sempre e mi ha sempre ‘impedito‘ di avere una fidanzata.
Secondo Elena:
1 – ho maltrattato Gerardo per anni, anche sul modo di vestire
2 – non ho mai avuto una fidanzata perché Iula me lo ha impedito (oltre ad una buona dose di sfiga…aggiungo)
3 – devo decidere che sessualità adottare
4 – sono una “gran figa”

La fine della serata è con un colloquio con il vicino del palazzo di fronte, che ha una finestra grande come quelle di Elena, si vedono spesso, ma non si erano mai parlati. Grazie alla mia presenza, mentre Elena fuma una sigaretta con il finestrone aperto si parlano. Magari organizzeremo un happy hour con lui e quella del sesto piano.
Tutta la serata mi ha aiutato a diventare ancora più femminile, tono di voce a parte che però come mi ha confermato Elena per lei non è un problema.
l parlare di me stessa, il sentire che mi si parli con la grammatica al femminile…stupendo.
Ai saluti un doppio abbraccio, oramai è la prassi, e uno bacio con sciocco sulla guancia. Le dico che me lo stanno dando tutte e mi risponde che tra amiche si fa così, però continuo a pensare che con me lo diano con troppo trasporto.
Tornata a casa stanca morta, mi provo il vestito che ho comprato e mi sta perfettamente, ma piacerà alla costumista ?