Oggi giornata di impegni. Mi sveglio sul tardi, alle otto…pulisco il bagno, preparo la valigia con dentro i vestiti di Paprika, coda e parrucca. Chiamo mamma, non c’era papà in casa ed è arrivato solo alla fine della telefonata. Non ho approfondito come Iula, ma ho sentito mia mamma più serena. Buon segno.
Mentre preparo da mangiare indosso il costume di Iula e la parrucca comprata ieri. Il risultato non è male, non è una drag, ma una tipa molto alta e aggressive .
Vado a Milano in auto e parcheggio di fronte a dove lavoro. Il cappotto piumino lungo comprato ieri mi veste bene, un’altro dei desideri si è avverato.
Prendo la metro per andare al teatro, un volta nel vagone sento chiamarmi “iula!”, era Perlaska con PlumCake! Che bello, in metro a parlare con delle amiche! Mostro anche il video dello spettacolo precedente con Bijoux. Ridono molto e notano che ero un’altra persona, ma che per la prima volta su un palcoscenico sono davvero bravo.
Entriamo nel teatro e subito tutte in bagno, che qui sono unisex. Ulisse ci viene incontro, bacini sulla guancia e dice che siamo di sopra. Attraversiamo una porta di servizio e saliamo una scala a chiocciola stretta quasi medioevale, ingombrata da valigia, borsa e tacchi.
La stanza delle prove è bella, più tardi Alessio, una delle maestre, ci dirà che ha fatto proprio lì la sua prima lezione di danza. L’aneddoto è che il prof.Checchi, molto checca, ad un tratto dice di aprire una delle finestre ed esclama “apriteMi lano”.
Mi vesto in fretta da Paprika e mi faccio fare delle foto con lo specchio e una insieme a Ulisse. Dopo lo specchio viene coperto per non distrarci. Non sono male.
Mamma “Che cambiamento! Non ti avevo riconosciuta.
”
E ha usato la grammatica al femminile!
Francesca “Quando la drag supera ogni immaginazione…
”
Mario “In effetti questa volpe è più sobria e naturale della prima prova con il corpetto. Somigli in modo incredibile alla mia prof di inglese delle superiori!
”
Elena C “Miiiiiiiiiiiiii ….. che figa!
”
Giusy “wow che ricciolona
”
Valentina “In formissima baby!!!
”
Lezione di quattro ore perlopiù sedute ad osservare le altre nei loro pezzi. Ma si impara tantissimo su come ideare una coreografia. Facciamo anche la sequenza finale con ballo Sud Americano “pee pee pe pe pe pè” della Raffaella Carrà. Il difficile è fare giri tutte in fila indiana incrociandoci senza scontrarci. Io poi ho i tacchi a stivaletto e sono la seconda più alta. Della sesta e ultima prova facciamo anche un video, così ho visto come mi muovo e cammino. Non male, vedo una stangona rispetto alle altre Queen.
Dopo la lezione in gruppo prendiamo la metro ed è bello che parliamo di vestiti, tacchi ed altre cose fregandosene degli altri viaggiatori che non danno segni visibili di sconforto. Siamo a Milano! Anche il ritorno è stato bello e mi ha fatto sentire molto normale e naturale.
Scendono tutte due fermate prima e ci salutiamo. Arrivo al co-working dove lavora e provvisoriamente dorme Daniela, tutto spento, la chiamo ma non risponde. Peccato. Vado in auto, cambio le scarpe con degli stivaletti tacco 4, va bene? Per me sono scarpe basse e comode!
Accendo il motore e mi chiama Daniela. Spengo e vado al portone.
Finalmente vede Iula ed ha un’espressione mista a stupore e felice, mi dice “quanto sei alta
”. Parliamo per un’ora, sedute.
Mi racconta del tipo che ha visto la settimana scorsa, dei massaggi che si sono fatti, ma non dice nulla sul sesso che chiaramente ha fatto.
Le dico dei miei capezzoli diventati sensibili e fa un’espressione che mi fa capire quanto godono le femmine. Quindi l’argomento va sulla depilazione che sono esperta. Parliamo del blog/Instagram di Iula e le dico che lo farò presto anche perché nel riconoscimento facciale sono due persone diverse senza rischi di casini se Facebook mi tagga. Ovviamente prima farò una prova con una foto.
Saluto Daniela perché comincio a sentire la stanchezza ed ho 50 minuti di guida ancora.
Arrivo a casa stanca morta, ma felice perché è stata una splendida giornata!