Mario mi ha messaggiato che è stato male un grande autore di fumetti e cartoni giapponesi, il papà di Capitan Harlock. In età adolescelenziale ho subito parecchio il fascino delle sue creazioni, il suo stile unico e strano.
Tra l’altro una delle citazioni mi calza a pennello nel mio stato attuale.
“L’universo è la mia casa… la voce sommessa di questo mare infinito mi invoca e mi invita a vivere senza catene… la mia bandiera è un simbolo di libertà.
— Capitan Harlock”.
Quando sento la canzone Italiana della sigla mi parte un’emozione al cuore..”bom bom Capitan Harlock, Harlock.. Un pirata tutto nero…”, ricordando la grafica e le emozioni di quel tempo.

Barbara “Ciao amica Iula,
“
Scusami se non ti ho più scritto.
Per me è stato un mese intensissimo, di studio, crescita personale ed evoluzione. Martedì ho tenuto un laboratorio ed è andata molto bene.
Ma adesso sento proprio il bisogno di tranquillità, il mio corpo reclama un premio alla fatica. Ho voglia di vederti, andrai alle conversazioni? Rimaniamo connesse, che la vita è un flusso meraviglioso di momenti giusti e opportune sincronie."
"Ciao super (inpegnata) amica, sono molto contenta del tuo laboratorio, che mi racconterai. Anche io dopo il weekend con i miei genitori ho avuto un piccolo crollo fisico per le troppe cose che ho fatto.
“Stasera vado alle conversazioni (come Dino), anche se poco convinta per come stanno procedendo (Pietro è indeciso se venire e me lo dirà più tardi). Non c’è più la magia dello scorso anno, troppi attriti (Felice) e gente nuova che discute del libro e non usando il libro…se Paola vuole continuare in questo modo, mi sa che sarà la mia ultima presenza. Poi andrò direttamente alla cena come Iula…(stasera avrei già voglia di farlo).
Domani sarò a teatro alle 15:00 per uno spettacolo organizzato da una compagna di corso. Al termine , 16:30 circa, non so ancora cosa farò (varie amiche sono tutte impegnate !). Tu che fai? Pensavo di fare un giro in Porta Ticinese per negozi cinesi per parrucca e vestito di Paprika.”
“Bellissima sta foto! Quando sorridi sei splendida. E fighissimi gli stivaletti.Domani pomeriggio non credo… a pranzo mi incontro con delle amiche a Brugherio, non credo che finiremo tanto presto..
“,
“Buon divertimento con le amiche! Credo che farò shopping!”

Ho chiamato mamma per la telefonata settimanale con la mamma. Peccato che papà era in casa per cui si è contenuta. Con il papà non ci parlo mai al telefono perché io “ero” poco telefonico e lui è della generazione dove commenta sotto quando mia mamma è al telefono. Quando parliamo di cose generiche come le mie sorelle o cosa hanno fatto tutto bene, parlando di me quando accenno a “cose da donna” ho sentito un gelo del tipo “non parliamo che c’è papà
“, poi chiedo come l’ha presa il babbo e lei cerca di fare da tramite dicendomi alcune cose che Lui vorrebbe, a cui non posso accontentarlo e che un poco mi fanno male dentro.
Purtroppo non è stato così per cui ho sentito una piccola tensione a parlare di me con lui in casa, per cui ho cercato di rassicurarli che va tutto bene. Sotto sentivo il papà fare qualche commento sempre sul trovarmi una ragazza. Poi la mamma mi ha detto che il papà mi preferisce come Gerardo e mi vuole vedere così. Di non farmi vedere in giro, con mia sorella e parenti come una Lei.
Che una donna sola è peggio che un uomo solo.
Ho cercato di dirle che come Dino sono andato già vicino due volte alla depressione, che quando hai pochi amici che vedi ogni tanto e nessuna amica, oppure che tutte le amiche che conosci mi adorano, ma nessuna vuole saperne di me come possibile compagno…lei ha risposto ‘é strano‘.
Lo so anche io, però i casi sono due: le donne sentono qualcosa di femminile in me e si tirano indietro, oppure sono brutto fisicamente, almeno come volto. Propendo per questa ultima ipotesi. Anche perché una volta parlando con mia sorella e sua cognata, qualcosa del genere se lo sono fatte sfuggire.
Poi ha tirato in balla la nipotina, le ho detto che i bambini non hanno problemi, anzi se ha una nuova zia con cui fare casino sarà felicissima. Diciamo il papà che ha paura di come apparirà rispetto ai parenti. E’ sempre una cosa di apparire, di convenzioni sociali arcaiche e non di come può stare la gente. Che poi tra nipoti drogati, divorziati, il ‘genero‘ delinquente e alcolizzato, etc. non è abbiamo poi così tante per cui tenere un’apparenza dignitosa.
Le ho ripetuto che non è una decisione presa alla leggera, bastano 10 anni dedicati a pensarci sù?
Non è un capriccio dell’ultimo momento.

Mio padre non demorde e vuole continuare a ‘vedermi come ero prima’…
“Non andare in giro da donna
”, “non dirlo a tua sorella, non dirlo ai parenti
”…mi sembra che è più preoccupato per le apparenze con persone e parenti che per se stesso…vecchia generazione…con il tempo se ne farà una ragione…
Però mi sono rattristata un pò perché papà non vuole nemmeno tentare di capire. La mamma giustamente quando è ‘in mezzo’ cerca di mediare. Sarà dura come previsto anche se speravo lo fosse di un pochino meno. Parlavamo proprio ieri alle conversazioni della società occidentale e i dogmi sociali, delle convenzioni e dei dettami religiosi. Il tema era relativo al buddismo e filosofie orientali dove l’uomo deve cercare la serenità interiore, mentre in occidente si cerca una felicità più materiale.
Tra alcuni mesi chissà cosa succederà? Io non mollerò di sicuro, spero che con papà diventi una cosa tollerabile da parte sua..
Come Dina mi ha scritto “Tuo padre ha scelto la sua vita, tu hai il dovere di scegliere la tua -non è solo un diritto
”