Sveglia alle sette e mezzo e due ore di preparazione, anche stavolta il rimmel del contorno occhi ha sbavato. Ero tentata di togliere il trucco e ripartire da zero, ma poi sono riuscita a darci una sistemata. Ho fatto un pò di selfie con parrucche varie, oggi uscirò con il caschetto lungo di capelli veri, color castano chiaro. Il vestito è un topo con scollo a V davanti, forse troppo. Gonna al ginocchio nera, collant e stivaletti con il tacco. Durante le prove ho indossato delle decolletée ed ho notato un affaticamento del piede, cosa che mesi fa quando mi travestivo non mi accadeva quasi mai. Misteri dela transizione.
Ora vado a fare la spesa in paese sperando di non attirare troppi sguardi, oppure li voglio attirare? La mia psicologia sta cambiando davvero…
Esco e per strada un tizio, abbastanza grezzo dall’aspetto, in auto con giù il finestrino mi guarda abbastanza. Arrivo in paese, attendo fuori dal Bankomat perché c’è già un tizio dentro che ci impiega un sacco di tempo. Imparo ad attendere da donna, a fianco c’è una coppia anche loro in attesa che mi notano appena. Vado dalla fruttivendola attraversando il centro e qualche sguardo lo attiro, ma sono l’unica persona elegante in paese? Faccio la spesa e parliamo un pochino, dentro il negozio mi sento proprio a mio agio. Esco e vado a prendere pane e affettato per il trekking di domani. All’interno attendo il mio turno, prima di me due signore. Ne arriva una terza, amica di una delle due e parlottano sul turno. Dico che dopo la prima signora ci sono io, la tizia mi da prima del lui, poi si corregge subito, forse per la mia altezza, oppure la distorsione della realtà ha iniziato a funzionare? Da lì in poi sono una signora per tutti.
Torno a casa, scarico la merce e mi cambio le scarpe indossando gli stivaletti fino al ginocchio. Più tardi scopro che nonostante li ho indossati sempre in casa hanno la loro età e si stanno spellando. Peccato, hanno atteso anni per uscire e non potranno farlo molto spesso.
Vado dove ho comprato gli occhiali, prima di entrare decido di mettere la parrucca corta perché se prenderò gli occhiali del lavoro è meglio che sia di testa più simile a Gerardo. La signora mi da del Lui e poi della Lei per il resto del tempo. Mentre aspetto il mio turno guardo e provo gli occhiali da sole scontati del 50%, ma in realtà non mi piace nessuna montatura. Però è stato bello. Attendo un pò guardando l’altro tavolo con esposti almeno 30 modelli e una ragazza che è molto indecisa. Al mio turno spiego che mi servono unisex per il lavoro e che abbiano il filtro per la luce blue, oltre che per il computer anche perché al lavoro installeranno le luci a Led. Provo quattro modelli, alcuni belli, ma troppo da donna. La gara è tra due modelli, uno tipico da nerd americano e l’altro super leggeri. La signora mi propone altri quattro modelli, ma io ho già scelto quelli leggeri che mi dice sono in titanio e quindi molto resistenti. Iula è ancora troppo decisa nelle scelte, oppure ha scelto Gerardo in quel momento? Siccome questi sono su misura costano il doppio rispetto agli altri nonostante sconti vari, ma la salute prima di tutto.
Vado al vicino centro commerciale dai cinesi, ma per le scarpe non hanno nulla di nuovo. Provo lo stesso tre paia di stivaletti, ma causa il mio piede cicciotto la zip sul lato non si chiude. Vado all’altro negozio di abiti e qui spendo 70€, dopo aver provato varie cose, oggi tra occhiali e vestiti me la sono proprio goduta. Ho preso una giacchina simil pelle nera, un’altra più leggera. Entrambe che arrivano alla vita. Una maglietta con collo a V color fucsia, una cintura stretta ed una blusa aperta nera con maniche lunghe.
Infine vado a fare la spesa in un supermercato dove non sono mai stata, lascio il ‘chiodo’ in auto perché fa caldo ed ho una buona scollatura sul davanti, mi guardo un attimo nei vetri e la forma di donna c’è tutta, faccio il giro completo ed anche qui mi godo il momento.
A Dina con foto “Ma perché Iula è felice? Volevo fare una foto diversa dal selfie…ultima parrucca in gara, questi sono capelli veri.
A volte mi stupisco di me stessa…”
“Bella, Devi ammorbidire la postura. Le mani sulle ginocchia sono femminili e provocanti se la postura è più eretta, non proiettata avanti. Ti vedo felice, E lo sono anch’io, Che anima nobile, sei
”
“Giornata locale della felicità e libertà come mi ha detto Milena giovedì sera al telefono. Si l’unica “sana” dell’agenzia siamo ancora in contatto ! La sua prima password è stata libertà ed è il suo motto attuale.
”
“Pure io son sana, però! E pure lei. Non a caso siamo tre donne. Le persone vere non si perdono
”
“Tu non sei “sana”, sei incredibile e profonda.
“
“Le persone autentiche sono davvero poche. Sono così felice di averti conosciuta. Grazie, Iula - la mia prossima gatta avrà questo nome
”